AFFIDARE A DIO LA NOSTRA INADEGUATEZZA

Oggi si celebra la 1a Giornata mondiale dei nonni e degli anziani.ย
Immersi come siamo in una cultura di morte, la sfida di annunciare il Vangelo โ ossia di viverlo โ รจ immane. In questo contesto, che Chiesa saremo? Una Chiesa che, come lโapostolo Filippo, misura le proprie capacitร umane e tira i remi in barca? Oppure una Chiesa che riconosce la propria inadeguatezza e la consegna fiduciosamente a Gesรน? E cosa avviene quando affidiamo a Gesรน il poco che abbiamo? Lo moltiplica (Vangelo).
Ne fa il luogo in cui zampilla una vita nuova che soddisfa, anzi supera i bisogni delle folle. Al tempo di Eliseo, fu un servo lo strumento di questa meraviglia (I Lettura). Nel Vangelo, รจ un bambino. Che dire allora? Non potresti forse essere tu, oggi, a mettere la tua inadeguatezza nelle mani di Gesรน?
Cosรฌ potrai servire il disegno stupendo di Dio: che diventiamo una cosa sola, che viviamo per ยซun solo Dioยป, illuminati da ยซuna sola speranzaยป: la Vita, quella eterna (II Lettura). Questo disegno luminosissimo si compie ogni qualvolta lasciamo la potenza di Dio manifestarsi nella nostra debolezzaโฆ
Fonte Edizioni San Paolo
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