don Paolo Squizzato – Commento al Vangelo del 25 Luglio 2021

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ยซChiuso fra cose mortali / (Anche il cielo stellato finirร ) / Perchรฉ bramo Dio?ยป. Ungaretti percepisce che tutto non รจ ancora Tutto.
E ancora: ยซDi che รจ mancanza questa mancanza, cuore, che a un tratto ne sei pieno?ยป (Mario Luzi).

Il pane non basta alla fame dellโ€™uomo: ยซNon di solo pane vivrร  lโ€™uomoยป, dice Gesรน (cfr. Mt 4, 4).
ยซDuecento denariโ€ฆยป (uno sproposito!) non saranno mai abbastanza per soddisfare la nostra fame di vita.
Siamo solo la โ€˜razione di vita per lโ€™oggiโ€™ (i cinque pani e i due pesci del racconto)?
Bastiamo solo per questโ€™oggi, per questa vita, troppo breve per esserci sufficiente?

Siamo relazione: ecco dove risiede la nostra vita. Relazione col Tutto; siamo parte del Tutto. Se viviamo ingrassando il nostro piccolo ego, saremo morti viventi attaccati coi denti a questa breve avventura che รจ la nostra storia.

Il ramo dโ€™un albero se pensa di essere solo ramo, vivrร  nellโ€™ossessione di essere tagliato, di spezzarsi, di cadere a terra. Ma se si percepirร  albero, sa che se anche cadrร  a terra la sua vita non puรฒ finire perchรฉ รจ appunto albero, la linfa vitale non si esaurirร , ma circola nel Tutto piรน grande di lui. E la pace sarร  grande.

La vita che viviamo, se partecipata รจ moltiplicata, entra nella sfera dellโ€™eternitร , acquisisce una portata in grado di vincere anche la morte. E trasformerร  questo povero mondo in un โ€˜paradisoโ€™, luogo delle relazioni sane e vitali, dove gli altri da nemici diverranno compagni, etimologicamente โ€˜coloro con cui si condivide il paneโ€™. Il testo infatti parla di ยซmolta erba in quel luogoยป (v. 10), ossia di un giardino, figura nella Bibbia del paradiso.

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AUTORE: don Paolo SquizzatoFONTECANALE YOUTUBE