AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
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FONTE: Amen – La Parola che salva – ABBONATI A 12 MESI (12 NUMERI) A 34,90โฌ
Leggi il brano del Vangelo di โ Mt 11, 20-24
Gesรน si mise a rimproverare le cittร nelle quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi, perchรฉ non si erano convertite:ย Guai a te, Corazรฌn! Guai a te, Betsร ida! Perchรฉ, se a Tiro e a Sidรฒne fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a voi, giร da tempo esse, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertiteโ.
Il Vangelo di oggi ci ricorda che non รจ detto che lโabbondanza di segni e di miracoli produce anche unโabbondanza di risultati, perchรฉ ciรฒ che cambia la nostra vita non รจ avere un segno o un miracolo ma trasformare la nostra vita in un segno e in un miracolo. Non รจ questa la lezione immensa dei santi?
Quando pensiamo a loro pensiamo sempre alla loro capacitร di ottenerci delle grazie, ma quasi mai pensiamo che il grande miracolo che ha visto loro come protagonisti รจ quello della loro vita. Molti di loro miracolosamente hanno conservato la fede e la fiducia in circostanze in cui la maggior parte di noi se ne sarebbe andata bestemmiando il cielo.
Molti di loro hanno avuto miracolosamente speranza proprio quando tutto sembrava perduto. Molti di loro hanno miracolosamente amato quando meno conveniva e quando sembrava davvero tutto in perdita. ร questo miracolo che fa di loro dei santi e non lโaver fatto o ricevuto segni straordinari. Giuda รจ arrivato a baciare Gesรน, ma non mi sembra che quel segno cosรฌ intimo e tangibile lo abbia convertito. E dovโerano tutte le folle sfamate da Gesรน quando veniva condannato e crocifisso?
Dovโerano tutti i ciechi, gli zoppi, i muti, i sordi, i lebbrosi che ha guarito? Se il Signore ci dร un segno รจ per convincerci a fare della nostra vita un segno, e non a chiederne altri giocando al rialzo e prendendo solo tempo. Lo facciamo perchรฉ fondamentalmente non vogliamo cambiare e ci รจ piรน semplice dare la colpa a qualcuno o a Dio stesso, cercando rassicurazioni in miracoli e segni.
Essi ci sono dati come aiuto e non come sostituzione alla nostra libertร , e quando ciรฒ accade essi diventano la nostra condanna.



