Tante persone vanno incontro al Signore, ieri come oggi. Oggi il vangelo ci mostra due indemoniati che vanno incontro al Signore. Due indemoniati tanto furiosi che nessuno poteva passare per quella strada.
Al โnessuno poteva passareโ non รจ naturalmente compreso il Signore. Il Signore si lascia avvicinare da questi due indemoniati che escono dai sepolcri.
ร tutta una realtร , quella descritta, che dice male e negativitร . Siamo in un paese di senza Dio, in mezzo a sepolcri luoghi di morte, in compagnia di due indemoniati isolati a causa del loro essere tanto furiosi. Due indemoniati che riconoscono Gesรน e chiedono di non essere tormentati da Lui. Due indemoniati che non vogliono la presenza di Gesรน e che, appena liberati, vengono sostituiti dagli abitanti di quella cittร che escono dalla stessa per andare incontro a Gesรน e per dirgli di allontanarsi dal loro territorio.
Il male negli indemoniati va incontro a Gesรน. Quel male che puรฒ avere delle vittorie apparenti: non puรฒ assolutamente vincere nei confronti del bene. Il problema del male รจ che non puรฒ neppure fuggire: deve correre incontro al Signore. Il male non รจ libero e nella sua non libertร non puรฒ che correre incontro al Signore che viene. Nella non libertร il male, come lโindemoniato, non puรฒ che correre incontro alla propria distruzione. La mancanza di libertร รจ mancanza dello Spirito di Dio e presenza dello spirito del male che รจ dono di morte. Il male รจ come una farfalla che di notte corre incontro alla fiamma: non ne puรฒ fare a meno anche se in tal modo si brucia le ali e firma la propria condanna.
Gesรน non dice nulla, ma gli indemoniati cominciano a pregarlo di non distruggerli e, sapendo della loro fine, chiedono di potere albergare in una mandria di porci.
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La presenza di Gesรน stana dai sepolcri gli indemoniati. Indemoniati che non sono uno, come nel vangelo originario di Marco, ma due. Matteo ama il doppio e il raddoppio, perchรฉ ama lasciare spazio a me, a te, a tutti. Il secondo indemoniato รจ di me che leggo e che manifesto tutta la mia divisione, il mio respiro di morte.
Il respiro di morte รจ proprio del diavolo, del divisore, dello spirito impuro. Impuro รจ ciรฒ che sa di morte. Lo spirito รจ vita. Lo spirito impuro รจ aria cattiva, inquinata, avvelenata. ร una vita di morte quella dello spirito impuro. ร il contrario dello Spirito Santo che รจ la vita di Dio. Lo spirito impuro รจ quello che rischiamo di respirare ogni giorno. ร il vivere divisi dentro di noi, non riuscire a fare unitร ; non riuscire a cogliere la possibilitร di vivere di bene in una realtร interiore ed esteriore che รจ fatta di male.
Lo spirito impuro lasciandosi da noi respirare, installa nellโintelligenza una cattiva opinione su Dio e sul prossimo. Creando divisione in me non puรฒ che creare sfiducia in Lui che รจ fonte di vita. Aborre lโaria buona perchรฉ lโaria buona non fa che evidenziare la pesantezza dellโaria cattiva, dellโaria di morte, del respiro velenoso di divisione.
Colui che รจ principio di vita, della mia vita, diventa antagonista e nemico. Se il mio inizio mi รจ nemico, come posso vivere io? Vivere nei sepolcri di morte con un respiro mortale, con uno spirito immondo, รจ ciรฒ che rischiamo di fare ogni giorno appena mettiamo fuori il naso dalle coperte. Scegliere di stare nella morte significa divenire mortali per sรฉ e per gli altri. Quando si diventa mortali ci dร fastidio ogni moto di bene che ci puรฒ venire incontro. Lo riconosciamo come tale ma lo aborriamo: โChe vuoi da noi, Figlio di Dio? Sei venuto a tormentarci prima del tempo?โ. Hai scacciato i demoni, hai fatto pulizia. Per questo ti veniamo incontro, come i Gadareni, per pregarti, per pregarti di โallontanarti dal nostro territorioโ.
Lasciaci il nostro respiro di male. ร pesante ma almeno lo conosciamo e sappiamo di che morte dobbiamo morire. Una morte di divisione e di allontanamento, รจ vero, ma morte chiara e tranquilla, vissuta per asfissia che ti prende dolcemente e lentamente, come una bella eutanasia.
Tu ci vuoi dare il respiro buono del tuo Spirito che ci mostra le nostre pecche e le nostre divisioni. Ci fai vedere come questo sia dannoso per noi e per gli altri. Mentre noi vorremmo stare tranquilli sulla strada che ci porta ai sepolcri: ma almeno abbiamo i nostri maiali, la loro carne e i buoni salami. ร strada da cui nessuno passa: ma lโimportante รจ saperlo ed evitarla. Mentre tu vuoi evidenziarla, scacciare lo spirito del male e portarci sulla via della sanitร , dellโumanitร .
Andate nei porci, dice ai demoni Gesรน. Andate, dice al male che cโรจ in noi. Vieni Spirito santo, preghiamo noi oggi, perchรฉ respirandolo possiamo ritornare a vita nuova, ad unitร .
AUTORE: p. Giovanni Nicoli
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