Nel compimento della legge che Gesรน รจ venuto a portare, cโรจ una scelta di fondo che non si puรฒ ignorare: vuoi il bene o vuoi il male?
Questa รจ la scelta alla base della quale si puรฒ vivere il compimento della legge oppure un continuo ritorno alla legge e, quindi, ad una realtร di recrudescenza del male. Scegliere fra il bene o il male significa scegliere tra lโessere umani, che sono i piรน sadici in natura anche coi propri simili, oppure diventare umani perchรฉ amanti della vita e dei fratelli.
Dare la cittadinanza a delle persone รจ scegliere bene di fronte al male della paura che ci spinge a credere che cosรฌ noi perdiamo la nostra identitร e il nostro essere cristiani. Niente di piรน falso perchรฉ noi la nostra identitร di cristiani lโabbiamo giร persa e non dipende dalla presenza di stranieri o di mussulmani. Anzi, laddove cโรจ una minoranza la propria identitร รจ piรน forte e meno a rischio dal proprio interno.
La scelta fra il bene e il male รจ ciรฒ che fa discendere delle scelte di compimento della legge fino quasi a renderla superflua.
Il male esiste, il problema รจ come risolvere il problema del male. Noi normalmente, per non fare la figura dei fessi, raddoppiamo il male perchรฉ rispondiamo al male col male. Non fare la figura dei fessi e degli ingenui sembra la cosa migliore da farsi per salvare noi stessi. Ma questa รจ una scelta difensiva non espansiva. Le scelte difensive non sono mai per il bene, sono per il mio bene il piรน delle volte apparente perchรฉ legato al guadagno, non per il bene comune nรฉ tantomeno per il bene di tutti, della comunitร .
- Pubblicitร -
Ciรฒ che รจ solo il mio interesse non puรฒ essere bene. Il mio interesse mi porta ad avere gente obesa perchรฉ ne ha troppi e gente morta di fame perchรฉ non ne ha. Questa รจ lโimmagine del mondo dellโinteresse: ditemi voi se cโรจ umanitร , giustizia, bene in tutto questo. Tutti muoiono di male, chi per il troppo e chi per il troppo poco.
ร solo la giustizia eccessiva del Padre che si manifesta nel dono del Cristo in croce, che รจ soluzione del male e non moltiplicazione dello stesso. Solo cosรฌ possiamo diventare capaci di amare i peccatori, noi per primi, condannando il male. Coscienti del fatto che il male รจ male innanzitutto per chi lo fa: il malvagio รจ la prima vittima del male. Restituirlo significa raddoppiare le vittime e il male stesso.
Non restituire il male significa portare il doppio del male pur di non raddoppiarlo. Tollerare il male, in Cristo, non significa essere indifferenti al male, ma essere forti per portare su di sรฉ il male, mio o dellโaltro poco importa. ร capacitร , in altre parole, di portare i pesi gli uni degli altri.
Solo cosรฌ non avremo bisogno di entrare in quel mondo demoniaco del diritto e delle leggi che riempiono le tasche di pletore di avvocati. ร il mondo della giustizia dove giustizia non cโรจ, a meno che pensiamo che la legge del piรน forte, di chi ha piรน possibilitร economiche per potere assoldare chi la sa raccontare meglio, sia giustizia. A me pare che questo sia proprio il mondo dellโingiustizia travestito da giustizia e dove cโรจ travestimento non cโรจ veritร tantomeno bene, ma malvagitร nascosta e non bene alla luce del sole. La scelta รจ chiara: o rinunci al tuo diritto scegliendo la nuditร della croce, o vivi da rapace come Adamo e come molto del mondo cristiano occidentale ha vissuto la sua relazione col resto del mondo.
ร la chiamata alla solidarietร . Lโangarius era il messo del re che aveva diritto di requisire. Noi siamo i messi del Padre chiamati a requisire i pesi dellโaltro. Il bisogno dellโaltro di compagnia nel cammino che ti chiede di fare un miglio con lui, diventa per te scelta di farne due, perchรฉ vedi il cammino come luogo di solidarietร , luogo per vivere la fraternitร .
Noi siamo abituati a prendere per possedere. Il nostro rapporto con lโaltro, spesso anche nelle relazioni piรน care, nella famiglia, รจ un rapporto dove siamo preoccupati di raccogliere frutti per noi. Sembriamo piรน attenti a spogliare lโalbero/altro piuttosto che a godere della sua presenza. Ci dimentichiamo che il prendere per possedere รจ il principio di ogni male. Questo modo di essere e di fare distrugge la creazione che รจ dono di amore. Il dare รจ il principio di comunione. Coscienti che la comunione per eccellenza ci รจ data dal Corpo di Cristo che si รจ dato per noi, vogliamo accogliere questo dono oggi per diventare sempre piรน furbi e sapienti secondo la Croce e non secondo la disumanizzazione che il mondo mette in atto ogni giorno sempre di piรน in noi e intorno a noi.
AUTORE: p. Giovanni Nicoli
FONTE
SITO WEB
CANALE YOUTUBE
FACEBOOK
INSTAGRAM



