AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
PAGINA FACEBOOK
FONTE: Amen – La Parola che salva – ABBONATI A 12 MESI (12 NUMERI) A 34,90โฌ
Ci รจ abbastanza facile reagire davanti allโatteggiamento degli altri lasciandoci influenzare dal loro bene o dal loro male. Se uno si comporta bene, io mi comporto bene; se uno si comporta male, io mi comporto male. Ma la domanda vera non riguarda le nostre reazioni bensรฌ la nostra identitร : chi sono io al di lร di ciรฒ che gli altri tirano fuori da me? Gesรน sembra aiutarci nel Vangelo di oggi:
โMa io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dร uno schiaffo sulla guancia destra, tu porgigli anche l’altraโ.
Porgere lโaltra guancia non รจ segno di debolezza ma di liberazione. Solo chi ha il coraggio di non reagire ma di fare esattamente il contrario puรฒ dirsi davvero libero. Libero รจ non chi ha innanzitutto la forza di difendersi, ma chi nonostante abbia la forza di difendersi decide di attuare una politica totalmente diversa. Il male lo si sconfigge sbaragliandolo. Porgere lโaltra guancia รจ un atto straordinariamente imprevedibile.
In un mondo che vive delle logiche di reazione, chi fa qualcosa di diverso rompe questo circuito e fa nascere una situazione completamente nuova. Lโinvito del vangelo รจ chiaro: se vuoi vincere il male non usare le sue stesse armi. Gesรน stesso ha fatto cosรฌ: si รจ comportato in maniera inaspettata davanti al male ricevuto. Ha saputo perdonare, rispondere, tacere, reagire senza mai far comandare la violenza ricevuta, lโodio inflitto, e le umiliazioni subite. Il porgere lโaltra guancia รจ un gesto creativo non remissivo.
โDaโ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalleโ.
In un mondo che ci insegna solo a prendere e a pretendere, Gesรน ci chiede di dare e di non rimanere indifferenti davanti a chi ha bisogno. Infatti la cosa peggiore per un uomo รจ vedersi girare le spalle. Ma รจ sempre difficile accorgersi degli altri quando si passa la vita solo a reclamare i propri diritti e a difendere le proprie pretese. Il Vangelo ci dice che quello che vorremmo avere dobbiamo essere disposti a darlo noi stessi per primi.


