Il sale che รจ lo spirito delle beatitudini proprio del Cristo Gesรน, รจ cosa facile da perdere.
Il sale รจ il sapore di Cristo che รจ il saper dare la vita in amore e umiltร . Amore e umiltร che possiamo intuire essere importante per la nostra vita, ma che, allo stesso tempo, รจ spirito che รจ fragile e facilmente perdibile.
Ci basta una cosa che non funziona. Ci basta un elemento che non va. Ci basta una contraddizione. Ci basta uno screzio. Quello spirito cosรฌ fragile viene quasi travolto da una piena di cose che non vanno, di pensieri che si accavallano, di sentimenti che ci travolgono con il loro impetuoso movimento ossessivo.
ร importante rinnovare continuamente il nostro desiderio che il sale continui ad essere saporito. Rinnovare questo desiderio significa riscoprire nel profondo di noi stessi quellโimmagine di Dio che ci parla di una bellezza: รจ bello essere saporiti. Questo รจ il bello che viene prima di ogni buono. La bontร dellโessere saporiti, che รจ cosa importante e centrale, se vista e vissuta in modo isolato, rischia di portarci ad un moralismo che ha il fiato corto e le gambe ancora piรน corte.
La bellezza รจ apertura di cuore che alimenta il desiderio di essere sale al di lร di ogni risultato, al di lร di ogni bravura.
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Questo significa riscoprire di nuovo, se ve ne fosse bisogno, il fatto che il sale dona sapore alla vita e preserva dalla corruzione. Il sale รจ simbolo di sapienza e dice disponibilitร al dono.
Il sale รจ ciรฒ che sa di beatitudine. La comunitร รจ sale quando ha il sapore delle beatitudini. Le beatitudini danno sapore e sapere al nostro essere sale.
Il sale beato che รจ Cristo fonte di beatitudine รจ capacitร di pagare i costi di una amicizia: รจ la nostra identitร di figli del Padre.
ร la nostra identitร di figli del Padre, di ogni beatitudine che ci rende sale della terra, quella terra che รจ di tutti ma che, soprattutto, รจ per tutti. ร sale cioรจ sapienza che dona senso allโesistenza di tutti, non solo alla nostra. Essere sale e sapienti ha come conseguenza la propria realizzazione personale, ma non puรฒ essere lo scopo principale del nostro essere discepoli. Lo scopo principale dellโessere sale sapiente รจ quello di dare sapore, di creare vita, di essere a servizio del mondo e della terra da rendere salata per la vita del mondo stesso.
ร bello avere sapore perchรฉ la sapienza di Cristo saporita รจ in noi. La sapienza รจ questa: non cโรจ amore piรน grande di questo: dare la vita per i propri amici.
ร facile perdere il sapore di Cristo che รจ sapere dare la vita in amore e umiltร . Passaggio vitale e onnipotente questo, ma, proprio perchรฉ divino e incarnato, estremamente fragile nella sua onnipotenza, eppure onnipotente proprio perchรฉ fragile.
La sapienza mondana non รจ quella della croce. Questa sapienza mondana รจ in lotta con la sapienza divina della croce, una sapienza profondamente umana anche se non mondana. ร lโeterna lotta tra amore ed egoismo, tra debolezza e potenza, tra servizio e potere. ร lโeterna lotta tra lโessere sapore e il perdere sapore.
Ma in lontananza continua a sentirsi il richiamo ad essere belli, perchรฉ insaporiti da Cristo che ci rende ancora oggi sale della terra e luce del mondo.
AUTORE: p. Giovanni Nicoli
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