p. Giovanni Nicoli – Commento al Vangelo del 26 Maggio 2021

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Gesรน annuncia, dopo avere richiamato lโ€™importanza del vivere in povertร  abbandonando il buon senso del mondo che ci spinge allโ€™accumulo anzichรฉ alla condivisione, la sua passione e morte. Dice quanto sta accadendo e quanto accadrร  a Gerusalemme. Cosรฌ dicendo provoca paura e dolore nei discepoli i quali reagiscono cercando di avere dei buoni posti nel regno di Dio. Gesรน parla di passione e di dolore e i discepoli sfuggono da questa realtร  cercando un posto dโ€™onore o un posto che gli permetta di essere in vista e di poterci guadagnare.

Spesso a noi capita, di fronte al dolore, di scappare: cerchiamo rifugi che allontanino da noi questo pensiero. Di fronte al richiamo a condividere del Signore Gesรน, noi ci nascondiamo e ce ne andiamo tristi.

I discepoli si rifugiano nelle loro liti per il potere e noi, oggi, in quale rifugio andiamo a nasconderci? Riusciamo a cogliere il fatto che il dolore come la morte sono parte della nostra esistenza e, soprattutto, riusciamo a cogliere la bellezza di far diventare un dono la nostra vita? Siamo figli di Dio, che ci chiama a donare la sua vita con Lui per il mondo, o siamo figli di quel buon senso che ci invita a salvare noi stessi a discapito degli altri e a nasconderci dietro quel buon senso becero che giustifica ogni cosa della nostra esistenza?

Non siamo stanchi di vivere i nostri rapporti con ipocrisia, mettendo alla base di tutto lโ€™arrivismo e la falsitร , oppure quella diplomazia suicida e quella burocrazia omicida che tanto ci dร  fastidio ma che tanto usiamo? Non ci accorgiamo di essere impareggiabili in quanto a volontร  di potenza, in ricerca di sopraffazione, in bisogno di delazione, nellโ€™uso della calunnia, nello sguazzare nella maldicenza e nel vivere fino in fondo il nostro bisogno di aviditร ?

Sfruttiamo la forza di dubbie leggi nascondendoci dietro ad esse, rivendicando diritti e strumentalizzando persone.

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Il tempo di riconoscerci โ€œfigli di prostituzioneโ€ รจ proprio questo, รจ il tempo favorevole, oggi. รˆ il giorno in cui siamo chiamati a pregare perchรฉ possiamo essere convertiti, possiamo cioรจ ritornare ad innamorarci di nuovo della vita, di Dio, abbandonando gli amori traviati e travianti che ci portano ad allontanarci dalla vita credendo a quel buon senso becero e mortale che รจ il vero dio delle nostre scelte di ogni giorno.

รˆ vero che non ci rimane altro da fare che agire cosรฌ, perchรฉ come si fa ad agire diversamente? Se cosรฌ ragioniamo e cosรฌ agiamo, non cโ€™รจ altro da aggiungere, siamo figli di prostituzione.

La speranza e il comando di Gesรน โ€“ โ€œfra di voi perรฒ non sia cosรฌโ€ โ€“ noi li abbiamo troppo spesso, speriamo non sempre, totalmente disattesi.

Donaci il Signore la conversione a Te che giร  ti sei convertito a noi. Perchรฉ possiamo ascoltarti con cuore aperto, ascoltare Te che ci dici: โ€œVoi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. Tra voi perรฒ non รจ cosรฌ; ma chi vuole diventare grande tra voi sarร  vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarร  schiavo di tutti.ย Anche il Figlio dellโ€™uomo infatti non รจ venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per moltiโ€.

A noi la scelta perchรฉ diventi preghiera. Buon cammino, di cuore.


AUTORE: p. Giovanni Nicoli FONTE SITO WEB CANALE YOUTUBE FACEBOOKINSTAGRAM