p. Giovanni Nicoli – Commento al Vangelo del 18 Maggio 2021

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Bisognerebbe avere il coraggio di fermarsi e ascoltare in estasi, questo capitolo diciassettesimo di Giovanni. Questo capitolo รจ una sinfonia che riprende i vari temi del vangelo. รˆ lo Spirito che suona una melodia di rapporto tra Padre e Figlio come dono allโ€™umanitร . La conclusione di tale sinfonia รจ il testamento di Gesรน che dice ciรฒ che lascia a noi nel suo andare al Padre. รˆ una sinfonia che รจ una miniera: piรน scavi e piรน trovi, piรน trovi e piรน si rinnova il testamento. Ciรฒ che troviamo di prezioso รจ un tesoro che scopriamo in questa stanza o in questo filone che รจ grande come lโ€™universo stesso. Il tesoro รจ questo: lโ€™amore del Padre e del Figlio per i figli e i fratelli. Questa รจ lโ€™ereditร .

Vi lascio il piรน grande dei tesori, diceva p. Dehon nel suo testamento: il Cuore di Cristo. รˆ una sinfonia composta a forma di diamante: ogni volta che la ascolti e la giri e la contempli, trovi una sfaccettatura nuova, un tema che ritorna ma, ritorna con un ritmo e una musicalitร  nuova.

Gesรน ha fondato la comunitร  indicando la via dellโ€™amore, ne ha tracciato la missione, ha evidenziato le sue difficoltร  e i suoi frutti. A noi inviati nel mondo che viviamo e incontriamo, a noi invitati a continuare la sua opera nel mondo, a noi dona il suo tesoro, la sorgente dellโ€™amore: il suo rapporto col Padre.

Nel brano di oggi uno dei temi che ricorrono come dono di testamento รจ il dono della vita eterna. La vita eterna che non รจ qualcosa che riguarda lโ€™al di lร , anche, vita eterna che riguarda lโ€™al di qua, lโ€™oggi. Oggi รจ il tempo favorevole, oggi รจ il tempo della vita eterna.

La vita eterna รจ il rapporto di amore e di conoscenza fra Gesรน e il Padre. La vita infatti รจ conoscere Dio come Padre. Sappiamo che non รจ semplice conoscenza intellettuale, quanto invece esperienza vitale, rapporto di amore. Conoscere รจ relazione intima fra il Padre e il Figlio e fra noi e loro. I due sono uno nellโ€™amore dello Spirito e ci vogliono partecipi della loro stessa unione, per manifestare al mondo la Gloria, cioรจ la vita di Dio che ci viene donata sulla croce, nel dono del Figlio.

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Ascoltare questa sinfonia significa cogliere il tema dominante, il cantus firmus, che suona continuamente e sul quale si formano le piรน svariate e belle variazioni musicali: conoscere, perchรฉ amanti, di essere amati dal Padre nel Figlio grazie allo Spirito Santo. Non รจ un amore esterno, รจ un amore totale perchรฉ siamo chiamati a partecipare in toto a questo amore vitale e a questa vita di amore.

In questo rapporto di amore cโ€™รจ la conoscenza intima e totale del Figlio Gesรน del Padre: questo ci viene donato. La sentiamo come musica che ci raggiunge da lontano e poco alla volta cresce, si avvicina, imprime il suo timbro e il suo ritmo. Questa รจ la vita eterna, questa รจ immortalitร . Conoscere il dono di Dio รจ vita, perchรฉ noi viviamo secondo ciรฒ che conosciamo.

Chi non conosce il Padre non conosce se stesso. Una conoscenza che non si ferma alle qualitร  e alle doti: scoperta della adolescenza e della giovinezza. Conoscenza di sรฉ che ci porta al centro della nostra identitร : lโ€™essere figli dello stesso Padre. Solo cosรฌ cโ€™รจ vita eterna in sรฉ e in rapporto agli altri e al mondo. Solo cosรฌ possiamo conoscere che ogni uomo รจ mio fratello. Solo cosรฌ il mondo diventa dono del Padre e non luogo di sfruttamento e di distruzione, di rapina. Solo cosรฌ lโ€™universo come il mondo animale non diventano idoli ma luogo vitale da amare sapendo che lโ€™amore relazionale e dunque vero e totale, รจ con Dio e con i fratelli.

Per questo รจ importante conoscere, perchรฉ la fede รจ conoscenza, ciรฒ che non si conosce, e dunque non si ama, non รจ affidabile. Per fidarsi รจ necessario assaggiare la fedeltร  dellโ€™Altro, la fedeltร  di Dio. Quel Dio unico e vero che non ha nulla da spartire con gli idoli. Dio Padre infatti dona vita, gli idoli no, gli idoli la succhiano come vampiri succhia sangue. Idoli che promettono ma non possono dare vita. Idoli sordi e muti, idoli che non palpano e non camminano e non odorano e non baciano. Idoli che chiedono baci di adorazione ma coi quali รจ impossibile instaurare una relazione vera, una relazione di vita eterna.

Lโ€™unico vero Dio รจ il Padre che ci ama, grazie al dono del Figlio, come figli e che amiamo come Padre. Tutto il resto รจ luogo di incarnazione che, senza spirito e carne, rimane vuoto silenzio rumoroso.


AUTORE: p. Giovanni Nicoli FONTE SITO WEB CANALE YOUTUBE FACEBOOKINSTAGRAM