ร tempo dello Spirito donato e rinnovato. ร importante, quando trattiamo del dono di Dio per noi, che possiamo prendere coscienza che tutto ciรฒ che รจ bene non รจ dipendente dal fatto che tutte le cose vadano bene. Siamo malati di successo, per questo a noi sembra che una cosa sia buona e sia giusta perchรฉ quella cosa sappiamo che andrร a finire bene.
Mi pare che troppo spesso, le nostre scelte, non siano belle e vere in se stesse, ma siano dipendenti invece, dal riscontro sociale e da quanto si riesce ad apparire bene.
I discepoli sono stati fino ad ora con Gesรน. ร bello cogliere, in questa situazione, lโatteggiamento di Gesรน che parla loro apertamente di quello che succederร , richiamando lโodio del mondo e lโafflizione che essi dovranno affrontare dopo ciรฒ che gli accadrร .
Un odio visto fuori ma che รจ profondamento dentro di noi e fra di noi. Lโodio o il disagio o il sentirsi a disagio, รจ cosa che ci accompagna spesso e volentieri, che ci fa pensare male, un pensare male rivolto spesso al prossimo. Il disagio, lโodio, รจ cosa che ci appartiene in forme diverse. Comunque sia รจ un atteggiamento che ci accompagna e che siamo invitati a vivere con un modo nuovo di vedere, col vedere di Gesรน.
Gesรน ci dice tutto questo perchรฉ non ci illudiamo e non siamo dipendenti dal vedere male ogni cosa. Gesรน ha una intenzione: farci superare il turbamento per poterci dare la pace. Una pace che non dipende dalle cose che vanno bene, quanto invece dal nostro rapportarci con la realtร in modo sano e bello.
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La pace che scaturisce da questa modalitร piรน vera di vivere la realtร , consiste nellโessere in Lui. Essere in Lui significa vivere Lui che ci ama e vivere la chiamata ad amare con gratuitร il nostro cammino di ogni giorno. La pace รจ dono, รจ dono dal giorno stesso in cui il Risorto si mostrerร a noi. Questa presenza sana vince le paure inutili che ci albergano e che ci portano a non vivere la vita con libertร e con amore. Una vita indipendente dai risultati.
Questo ci permette di cogliere che noi, vivendo di Lui e come Lui, non siamo liberi da ogni difficoltร e fatica, da ogni tribolazione e divisione. Vivere come Lui รจ vivere il tutto con il dono della pace accogliendo e vivendo bene la realtร che incontriamo ogni giorno con coraggio perchรฉ Lui ha vinto il mondo.
La croce non รจ la vittoria del male e dei malvagi su Dio. La croce รจ via di trionfo dellโamore. Quando noi sappiamo scegliere di amare noi viviamo in ogni momento la provocazione a vivere questo dono di amore del Padre, dono di amore che si รจ incarnato grazie a Gesรน Cristo, dono di amore che giunge a noi grazie allo Spirito Santo, amore del Padre e del Figlio.
A questa fede siamo chiamati non per essere eccezionali e dipendenti da Colui che comanda. A questa fede siamo chiamati per cogliere la bellezza del nascere e rinascere dal Padre, spinti a vincere il mondo. Vincere cioรจ ogni realtร che ci porta a non amare e a vivere con libertร , invece che essere gente che riesce sempre a vincere non per amore, ma con la morte e la condanna del fratello che incontriamo sul nostro cammino.
Essere capaci di vedere con occhi nuovi, la bellezza della vita che non dipende dai ripetuti risultati, quanto invece dalla piccolezza del momento che viviamo in libertร , nella bellezza della sostanza vissuta.
Siamo chiamati a quel silenzio che ci mette in ascolto con libertร , facendoci toccare il cuore. Siamo chiamati a vivere la bellezza del seme che buttato in terra porta frutti di vita. Cโรจ un tempo per seminare e un tempo ancor piรน lungo per sognare la bellezza della vita ricevuta.
AUTORE: p. Giovanni Nicoli
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