don Antonio Savone – Commento al Vangelo del 6 Maggio 2021

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Guidati dal Maestro siamo arrivati oggi al cuore dellโ€™evangelo e della vita cristiana: Come il Padre ha amato me cosรฌ anchโ€™io ho amato voiโ€ฆQui la rivelazione di Dio รจ compiuta: siamo come di fronte ad una scena originaria: Dio รจ amore. Il contesto in cui Gesรน consegna simili parole รจ quello della cena durante la quale, perchรฉ non equivocassimo su Dio, egli, il Signore e il Maestro, si alzรฒ da tavola e cominciรฒ a lavare i piedi dei discepoli. รˆ lโ€™accoglienza di questa rivelazione, sembra dirci Gesรน, che decide se abbiamo colto o meno lโ€™essenza dellโ€™evangelo di Dio. Questa scena originaria rimane sullo sfondo di ogni parola e di ogni evento della vicenda di Gesรน attraversata da unโ€™unica passione: quella di attestare che ciascuno di noi รจ amato di un amore unico, singolare. E tale vicenda รจ nel segno di una dismisura, di una eccedenza dellโ€™amore in vista di un orizzonte nuovo: questo vi ho detto perchรฉ la vostra gioia sia piena.

La mia gioia รจ passione e progetto di Dio.

Gesรน ce ne indica anche la strada: se rimanete nel mio amoreโ€ฆ Ieri ci veniva rivolto lโ€™invito a rimanere nella vite. Oggi comprendiamo che rimanere nella vite equivale a rimanere nellโ€™amore. Lโ€™amore non รจ qualcosa che va conquistato, raggiunto chissร  dove e chissร  come. Lโ€™invito a rimanere sta a dire che lโ€™amore cโ€™รจ giร . Se lo riconosci, se lo accogli, puoi rimanere.

Dio รจ giร  venuto in cerca di te. Quello che conta allora รจ aprire gli occhi, accorgersi di tutto ciรฒ che nella nostra vita porta il contrassegno di questa eccedenza di amore.

โ€œIn questo sta lโ€™amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma lui ha amato noi e ha mandato suo Figlioโ€ฆโ€, cosรฌ scriverร  1Gv 4,10. Quanta enfasi anche allโ€™interno della comunitร  cristiana nel voler portare Dio a tutti i costi, portare lโ€™amore. Abbiamo dimenticato che Dio sempre ci precede. Lo ha compreso molto bene Pietro negli Atti quando si accorge che lo Spirito lo aveva preceduto: prima del sacramento in quella casa, lo Spirito era giร  disceso.

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Lโ€™amore di cui Dio ci fa dono รจ un amore che allarga continuamente lโ€™orizzonte delle proprie appartenenze.

Questo รจ il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli atri, come io vi ho amatiโ€. Ecco lโ€™orizzonte nuovo verso cui tendere e non giร  quello di un comando impossibile.

Gesรน non dice semplicemente: amate. Amare non basta, a volte puรฒ diventare un sentimento vuoto. Molto spesso lโ€™amore umano รจ un amore che prende, รจ la mia povertร  che va in cerca dellโ€™altro per guarire la a solitudine, per illuminare le mie notti buie. Gesรน non dice neanche: amate gli altri con la misura con cui amate voi stessi. Questo porterebbe in un gioco pericoloso. Tu non puoi essere misura a te stesso.

Come amare allora? โ€œCome io vi ho amatoโ€ฆโ€. Dio stesso diventa la misura del nostro amore. Gesรน non mette a repentaglio la vita dellโ€™altro per la salvezza della propria. Ecco in cosa consiste lโ€™amore. รˆ nel gesto che assume su di sรฉ la violenza che pure si scatena nelle relazioni che sussiste la possibilitร  di un riscatto. Nel gesto che la fa esplodere al proprio interno per evitare che lโ€™altro rimanga ferito: questo รจ il gesto che rivela fino in fondo chi รจ Dio. Questo rivela fino in fondo cosโ€™รจ amore e quando si puรฒ dire amore.


AUTORE: don Antonio SavoneFONTE CANALE YOUTUBETELEGRAM