Io sono la vera Vite
Cari Bambini buongiorno,
oggi abbiamo letto un brano che ci aiuta a capire quanto sia bello essere uniti a Gesรน.
Immaginiamo di fare una passeggiata in un vigneto, cioรจ il luogo ove crescono le viti dalle quali si raccoglie lโuva, frutto molto gustoso che serve per fare il vino. Per esempio immaginiamo di andare a Marino, vicino Roma dove si trovano molti vigneti. Vediamo su una collina tanti filari di vite. La vite si arrampica lungo i fili e produce dei bellissimi chicchi di uva. Attaccati ad una vite ci sono tantissimi chicchi di uva e vederli, soprattutto quanto il sole li illumina, mette veramente allegria. La grande vite si divide poi in tralci e ogni tralcio porta un bel tesoro di grappoli di uva. Eโ la vite che rende bello il tralcio e pieno di chicchi di uva. Se un tralcio รจ ben unito al resto della vite cresce bene, se un tralcio non รจ ben unito, perchรฉ in qualche punto si รจ spezzato, passa meno linfa e i chicchi sono meno belli.
Mentre ammiriamo questo spettacolo ripensiamo alle parole del Vangelo di oggi. Gesรน dice che lui รจ la vera Vite e noi siamo i suoi tralci! Significa che la vita di Gesรน arriva direttamente dentro di noi e ci rende belli come sono belli i tralci quando sono attaccati alla vite! Il Padre che รจ nei cieli poi รจ come un buon vignaiolo, cosรฌ si chiamano coloro che curano la vigna. Ma come fa Gesรน ad essere unito a tutti noi e come possiamo essere paragonati ai tralci? Nei tralci scorre una forza che li unisce tutti, รจ la linfa che porta il nutrimento; allo stesso modo Gesรน ci ha dato un nutrimento speciale, una linfa spirituale, che unisce tutti noi a lui. Questa linfa รจ fatta da diverse cose: la sua Parola di amore, lโamore fraterno, i Sacramenti e fra questi in particolare il suo Corpo che รจ lโEucarestia.
Fermiamoci oggi sulla eucarestia. Infatti in queste domeniche molti di voi stanno per fare la prima comunione. Quando si fa la Comunione, Gesรน stesso, nellโOstia viene dentro di noi e noi diventiamo come i tralci che ricevono da lui la linfa, la sua vita!
Se siamo ben uniti a Lui la Comunione ci rende sempre piรน pieni dellโamore di Dio! E come tralci illuminati dal sole rispendiamo anche noi di luce e di gioia.
Un giorno un giornalista inglese andรฒ a visitare un ospedale di Calcutta dove cโerano malati gravissimi in un ambiente molto triste e molto cupo. Tra i letti di questi poveri malati giravano perรฒ delle piccole suore, le suore di una certa Madre Teresa. Quando le suore passavano per i letti dei malati erano sempre sorridenti. Il giornalista aveva fatto delle foto e tornato a casa con grande sorpresa si era accorto che nelle foto non sembrava che lโospedale fosse triste perchรฉ il sorriso delle suore sembrava riempirlo di luce! Voglio capire come รจ possibile che in un posto cosรฌ triste ci sia tanta luce, disse tra sรฉ il giornalista, che si chiamava Malcom. Arrivato allโospedale incontrรฒ Madre Teresa e le chiese: Come mai le sue suore sono cosรฌ felici di stare in un posto cosรฌ triste e con gente cosรฌ malata?. Madre Teresa con molta calma le disse che cโera un grande segreto per cui le suore erano cosรฌ luminose e felici di stare lรฌ: ogni mattina, prima di andare dai malati, passavano diverso tempo davanti a Gesรน Eucarestia e quando uscivano dalla adorazione, cosรฌ si chiama questa preghiera, erano talmente felici che sentivano in ogni malato lโamore di Dio!
Il giornalista fu cosรฌ colpito che decise di diventare anche lui cattolico per poter ricevere la Comunione e stare unito a Gesรน.
Cari bambini, quando si fa la Comunione si avverano le parole di Gesรน: Lui รจ la vite e noi lo abbiamo nel cuore e, se accogliamo bene lโEucarestia, ci riempiamo di gioia e di luce!
Chi rimane in me e io in lui porta molto frutto, dice il Signore. Seguire la Sua Parola, seguire i Suoi Comandamenti di amore, ricevere la Comunione, tutto questo ci permette di rimanere in lui. E se rimaniamo in Lui la sua gioia viene in noi ed รจ molto grande (cfr GV 15,11)! Uno dei momenti piรน belli delle Prime Comunioni รจ quando, dopo che tutti hanno fatto la comunione, si riceve la benedizione finale. Nella mia parrocchia i ragazzi e le ragazze sono vestiti con un semplice vestito bianco, ma il loro volto, pieno di gioia, รจ ancora piรน luminoso e allegro perchรฉ tutti, come tralci uniti allโunica vite, hanno nel loro cuore la gioia che viene da Gesรน!
Buon cammino, don Dario
Don Dario GERVASI
Clero Romano – nato a ROMA, il 9 maggio 1968 nazionalitร italiana ordinato Presbitero il 22 maggio 1994 in San Pietro in Vaticano – ROMA per la Diocesi di ROMA residente Clero secolare opera nella Diocesi di ROMA Viale Bruno Rizzieri 120 – 00173 ROMA tel. e fax 06-72.12.980 Incarichi attuali: Parroco Santi Gioacchino ed Anna (Sett.: Est – Pref.: XX)



