don Paolo Squizzato – Commento al Vangelo del 28 Marzo 2021

- Pubblicitร  -

Inizia per Gesรน lโ€™ultima settimana di vita.
A Gerusalemme rimarrร  cinque giorni. Al โ€˜sesto giornoโ€™ verrร  ucciso. Al settimo conoscerร  il sepolcro. Risorgerร  allโ€™ottavo giorno.
Si tratta della narrazione di una โ€˜nuova creazioneโ€™. Se al sesto giorno della creazione fu creato lโ€™uomo (cfr. Gn 1, 26), in questo sesto giorno lโ€™uomo viene ri-creato.

Gesรน entra in Gerusalemme a dorso di un asino. Egli sโ€™identifica con questo animale, per indicare che la mansuetudine, il condividere i pesi altrui (cfr. Gal 6, 2) e una spiccata capacitร  di ascolto (le orecchie molto grandi di questโ€™animale), sono le caratteristiche dellโ€™uomo povero che possederร  il regno di Dio (cfr. Mt 5, 1).

Il cavallo รจ, di contro, lโ€™animale di chi esercita il potere facendo uso della forza e della violenza.
Laddove vi รจ capacitร  di servire, si realizzerร  il Regno di Dio: ยซBenedetto il Regno che vieneยป (v. 10). Per questo occorre โ€˜slegareโ€™ dentro di noi lโ€™asinello (v. 2), ossia la nostra capacitร  di amare e di servire. รˆ proprio di questo ciรฒ di cui โ€œil Signore ne ha bisognoโ€ (v. 3). Egli ha bisogno del mio bene, ossia che si sciolga in me lโ€™egoismo che mi blocca la vita, per poi diffondere la luce che ne scaturisce nel mondo circostante, facendo cosรฌ arretrare la tenebra del male. E stiamone pur certi: questo asinello il Signore ce lo rimanderร  indietro subito (v. 3): lโ€™amore che doniamo agli altri ci tornerร  sempre indietro e in maniera sovrabbondante.

Il problema di fondo, รจ che noi amiamo il potere e la forza. Per questo preferiamo salire sul cavallo del vincitore di turno. Allโ€™asino mansueto, preferiamo la violenza dei potenti.

Siamo chiamati a realizzarci attraverso la via del bene e del dono, ma continuiamo a strizzare lโ€™occhio al mondo, con la sua logica apparentemente vittoriosa, fondata sul potere, lโ€™avere e il successo. Ma se incrociamo un asino (il nostro essere potenziale) col cavallo (i nostri desideri deliranti) rischiamo di stare al mondo come un mulo, stupido e soprattutto sterile.
Gesรน entrรฒ nella sua settimana di โ€˜compimentoโ€™ avendo come trono un asino, e la terminรฒ su di un altro trono, la croce: segno dellโ€™amore che va fino alla fine.

- Pubblicitร  -

E ora molta gente urla: โ€œOsannaโ€ che significa โ€œDio salvaโ€. Sรฌ Dio salva cosรฌ, con lโ€™amore che non demorde, rinnegando il proprio io a favore dellโ€™altro. E grida ancora: ยซBenedetto colui che vieneโ€ฆยป. Sรฌ, perchรฉ Dio non puรฒ venire che in questa maniera, perchรฉ venisse in altro modo, magari con potenza e violenza, cesserebbe dโ€™essere Dio manifestandosi soltanto come un uomo.


AUTORE: don Paolo SquizzatoFONTECANALE YOUTUBE

Altri Articoli
Related

Commento alle letture della liturgia del 23 Dicembre 2025

Tempo di Avvento IV, Colore Viola - Lezionario: Ciclo A, Salterio: sett. 4 Il...

Missio Ragazzi – Commento al Vangelo di giovedรฌ 25 Dicembre 2025 per ragazzi

Di quante cose il Vangelo ci fa dono nella notte...

Carlo Miglietta – Commento alle letture di giovedรฌ 25 Dicembre 2025

NATALE DEL SIGNORE Letture: Messa della Notte: Is 9,1-3.5-6; Tt...

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Nascita di Giovanni Battista.Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo,...