Commento al Vangelo di domenica 21 Marzo 2021 – p. Alessandro Cortesi op

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p. Alessandro Cortesi op

Sono un frate domenicano. Docente di teologia presso lโ€™Istituto Superiore di Scienze Religiose โ€˜santa Caterina da Sienaโ€™ a Firenze. Direttore del Centro Espaces โ€˜Giorgio La Piraโ€™ a Pistoia.
Socio fondatore Fondazione La Pira โ€“ Firenze.

โ€˜Vogliamo vedere Gesรนโ€™ รจ desiderio espresso da alcuni greci in una domanda a Filippo: รจ un desiderio di incontro con Gesรน. โ€˜vedereโ€™ nel IV vangelo รจ verbo che indica una ricerca del senso degli eventi. A questa richiesta Gesรน risponde parlando della sua ora, di glorificazione e di morte: โ€œEโ€™ venuta lโ€™ora che il figlio dellโ€™uomo sia glorificato. In veritร , in veritร  io vi dico: se il chicco di grano caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverร  per la vita eternaโ€

Gesรน parla di sรจ, del suo cammino e ne parla utilizzando un riferimento fodnamentale allโ€™ora: lโ€™ora della sua vita รจ il momento in cui si consegna al Padre per amore. La sua vita รจ come un chicco di grano gettato in terra che muore. Consegnato nel tradimento, รจ in realtร  lui stesso che nella sua libertร  si consegna per tutti. Nel suo perdere la sua vita genera una feconditร  nuova. La gloria di Gesรน si rivela nel dono della sua vita e nellโ€™amore che giunge fino al segno supremo sulla croce.

Lโ€™ora annunciata a Cana, detta vicina nel dialogo con la donna di Samaria, adesso รจ giunta: โ€œEโ€™ venuta lโ€™ora che il figlio dellโ€™uomo sia glorificatoโ€. Lโ€™ora di Gesรน รจ ora della sua passione ma nel medesimo tempo รจ ora di glorificazione. Ciรฒ appare una contraddizione. Ma sarร  lโ€™ora in cui tutti volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto e lรฌ vedranno il volto di Dio come amore. Innalzato da terra, Gesรน attira ogni cosa a sรฉ. Lโ€™ora di Gesรน รจ tempo finale che irrompe nel presente e rende vicino la misura smisurata dellโ€™amore di Dio per lโ€™umanitร . Gesรน vive paura ed angoscia di fronte a questโ€™ora ed invoca โ€˜Padre glorifica il tuo nomeโ€™. Il Padre รจ coinvolto e presente nellโ€™ora di Gesรน, e conferma la via che Gesรน sta seguendo.

Gesรน propone la sua via a coloro che lo seguono: รจ una via in cui vi รจ un morire, cioรจ un venir meno a tutte le pretese che comportano tenere la vita centrata su di sรฉ, a tutto ciรฒ che impedisce di semplificare lโ€™esistenza rendendola unificata e orientata ad un dono. Non si tratta di una morte fisica ma di un movimento di lasciar andare tante cose inutili. Per questo il morire non รจ lโ€˜ultima parola, ma diviene occasione per un rinascere, per vivere in una dimensione nuova, nella semplicitร , nel vivere per gli altri, come Gesรน che nel suo venir meno alla pretesa di trattenere la sua vita, facendola dono, ha vinto la morte e ha aperto una nuova speranza. Morire implica venir meno a tuti i disegni di grandezza e affermazione per lasciar spazio alla relazione con Gesรน, al sapersi sorelle e fratelli suoi, inviati a portare la benedizione che proviene dallโ€™incontro con lui a tutti.

Gesรน รจ passato facendo del bene: la sua parola e il suo gesto di benedizione era per tutti. Questo morire non รจ solo dei singoli, ma devโ€™essere esperienza di comunitร . Anche la chiesa e le chiese oggi sono chiamate a ritornare al vangelo, a ritornare a Gesรน, nonostante le incapacitร  e perdita di orizzonte nel non lasciarsi confrontare con i gesti e le parole di Gesรน, con la gioia e la benedizione del suo vangelo, per tutti e soprattutto per i poveri. Gesรน manifesta la sua gloria sulla croce: coloro che hanno visto la sua โ€˜gloriaโ€™ non possono non seguire i passi che lui ha percorso. Sono chiamati ad essere benedizione per tutti e a pensare la prorpia esistenza come il chicco di grano che si perde nella terra ma solo cosรฌ da inizio ad una nuova vita.

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