don Cristiano Mauri – Commento al Vangelo del 17 Marzo 2021

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Far vivere e benedire

Il commento al Vangelo del giorno di don Cristiano Mauri.

Ispirandosi allโ€™immagine di un apprendista di bottega che impara guardando e imitando, Gesรน dice di non trovare in sรฉ la forza di agire, ma in Dio. Nel ยซfareยป del Padre si radica il ยซfareยป del Figlio. รˆ lโ€™amore del primo a fare da garanzia e fondamento a questo apprendistato.

Per questo speciale legame di comunione, nellโ€™agire del Figlio e nella sua parola si incontrano la parola e lโ€™agire del Padre.

Lo si รจ giร  visto nel segno miracoloso del paralitico, ma occorre prepararsi a vedere ยซopere piรน grandiยป ancora. A cosa si riferisce lโ€™evangelista? Il contesto spinge a pensare che si tratti di ciรฒ che immediatamente segue.

ยซFar vivereยป e ยซgiudicareยป sono dunque le opere grandi che il Figlio compirร , avendone ricevuto il potere dal Padre.

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Molto significativa รจ la successione in cui Giovanni dispone le due azioni: dare la vita precede il giudizio, diversamente da ciรฒ che si riteneva abitualmente (prima il giudizio finale, poi il dono della vita perenne). La volontร  di salvezza di Dio ha sempre la precedenza assoluta sul giudizio di condanna.

La capacitร  di strappare lโ€™uomo alla morte era privilegio unico di Dio nella tradizione ebraica dellโ€™Antico Testamento. Qui, tale capacitร  viene attribuita a Gesรน, il quale ne fa una qualitร  dellโ€™essere in rapporto con lui.

Questo ยซvenire alla vitaยป non consiste nella resurrezione che accade alla fine della storia, bensรฌ nel cambiamento qui e ora dellโ€™esistenza terrena. Una trasformazione che permette, a chi la accoglie attraverso lโ€™incontro con Gesรน, di sperimentare la ยซvita pienaยป che Dio desidera per ogni uomo.

Il giudizio si gioca nellโ€™incontro con Lui: chi lo accoglie e lo ascolta si orienta alla vita, viceversa chi non crede procede verso la morte (da intendersi non come decesso ma come vita allโ€™infuori della relazione con Dio).

Questo ยซaccogliere e ascoltareยป cui Gesรน fa riferimento non รจ da intendersi in senso teorico, bensรฌ nella sua ricaduta etica.

Entrare nella ยซvita pienaยป chiede unโ€™obbedienza concreta alla parola del Figlio, una pratica dei suoi insegnamenti che dia allโ€™ascolto valore e spessore, evitando che diventi un vano prestare orecchio.

Spunti per la riflessione sul testo.

ยซFar vivereยป precede il ยซgiudicareยป nella scala delle grandi opere che il Figlio compirร .

A dire ancora una volta – e davvero non รจ mai abbastanza – che il Padre di Gesรน Cristo non vuole la fine di alcuno e dalla sua bocca non intende far uscire sentenze di morte.

Il suo parlare รจ fin dalle origini un dar vita e benedire. Mettere al mondo e riconoscere il buono che cโ€™รจ in quel che ha creato.

Far vivere e benedire.

Le opere e le parole di Gesรน raccontano questo volto di Dio e lo rendono presente. Le sue azioni dicono la volontร  di favorire la vita di tutti, le sue parole abbondano di benedizione.

Accogliere e ascoltare Gesรน e il Padre suo lo si fa con parole e opere tutte dedicate a ยซfar vivere e benedireยป, dandogli la precedenza su ogni giudizio e ancor piรน su ogni condanna.

Riconoscere il buono che cโ€™รจ e la dignitร  che ognuno ha benedicendolo e rispettandolo รจ lโ€™annuncio piรน fedele del Vangelo di Cristo.

La condanna senza appello ne รจ, invece, il piรน palese opposto.ย […] Continua qui…

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