Chi ci รจ venuto in mente mentre ascoltavamo questa pagina di Vangelo? Ecco, forse quella – anzichรฉ essere l’oggetto del nostro giudizio – รจ la prima persona per la quale essere testimoni e dalla quale ripartire per iniziare un serio cammino di conversione, che ci deve portare – quando leggiamo pagine come questa – a pensare innanzitutto a noi.
Oggi, come ai tempi di Gesรน, si cercano tanti primi posti – penso ai social, agli incarichi in parrocchia, ai primi posti fisici a Messa – e si ricerca l’approvazione generale, tendendo ad accentrarsi sempre di piรน ma tralasciando la concretezza, quella che si gioca “dietro le quinte”, nel segreto, lontano dal pubblico.
Probabilmente questa รจ la parte piรน difficile del cammino di Quaresima e in generale di fede, perchรฉ puoi anche rinunciare piรน o meno facilmente a qualcosa di materiale, ma la coerenza ha sempre bisogno di un’attenzione speciale, che richiede il mettersi negli ultimi posti, l’agire nel nascondimento, l’accorgersi gratuitamente degli altri. Ho sentito e letto tante belle omelie e visto laici svolgere tante belle attivitร , ma senza dimostrare coerenza tra ciรฒ che appare pubblicamente e ciรฒ che solo in pochi sanno.
Ogni bella parola puรฒ diventare, negli altri ma anche in noi, una ferita costantemente aperta se non diventa concreta. E chissร quante di queste ferite, oltre a quelle di cui mi rendo conto, procuro quotidianamente. Nelle invocazioni finali delle lodi di oggi, c’รจ una preghiera particolarmente significativa:”Purifica e rinnova la tua Chiesa in questi giorni di grazia, perchรฉ la sua testimonianza sia piรน coerente e incisiva”. Facciamo davvero nostre queste parole, perchรฉ abbiamo bisogno piรน che mai di incisivitร e di incontrare ma soprattutto di essere testimoni autentici.
AUTORE: Fabrizio Francesco Campus
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