Con delicatezza.
Il commento al Vangelo del giorno di don Cristiano Mauri.
I versetti che commentiamo sono la seconda parte di una lunga controversia tra Gesรน e i farisei circa ciรฒ che rende pura o impura la persona e le leggi rituali, in particolare quelle riguardanti lโalimentazione.
Nella prima parte dello scontro (1-13) domina il tema della ยซtradizioneยป, di come sia stato disatteso il comando divino e di quanta incoerenza ci sia tra la fede professata con le labbra e ciรฒ che abita il cuore.
In questa seconda parte, a dominare la scena รจ lโopposizione tra ยซciรฒ che รจ esternoยป e ยซciรฒ che รจ internoยป allโuomo, rientrando fortemente la questione del puro e dellโimpuro sul ยซcuoreยป, quale centro di gravitร della qualitร della persona.
Le regole di puritร consideravano lโuomo come uno spazio da mantenere incontaminato al pari di un tempio. Tutti i possibili contaminanti stavano allโesterno, erano di carattere principalmente materiale e verso di essi occorreva attuare delle opportune strategie difensive. Gli alimenti, con ciรฒ che si usava per prepararli e consumarli, erano potenziali pericoli.
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Stando cosรฌ le cose, pareva che il luogo della contaminazione fosse il ventre e quello con il cibo un contatto pericoloso.
Con una micro-parabola che, nella sua plasticitร , mantiene comunque qualche tratto enigmatico, Gesรน sembra smontare definitivamente la questione: la prospettiva da cui valutare ciรฒ che puro o impuro รจ interna allโuomo e non esterna.
Il chiarimento dellโaffermazione avviene in una casa che, nelle intenzioni del narratore, sembra andare di pari passo con i discepoli come โnuova sinagogaโ in cui viene proclamato lโinsegnamento di Gesรน e costituita la nuova comunitร .ย
Nel rispondere alla domanda dei suoi, Gesรน chiarisce definitivamente la questione. Il luogo in cui si decide la puritร dellโuomo non รจ il ventre, ma il cuore. Lรฌ dove avvengono le decisioni, si muovono i desideri, si progettano le azioni, si radica la volontร .
ร lรฌ che possono sorgere i ยซcattivi disegniยป, delle vere e proprie istanze opposte a Dio e alla sua volontร di Bene. Quando si lascia crescere nel proprio cuore il seme del male, esso diventa come una sorgente da cui sgorgano azioni inique e malvagie. Cosรฌ lโuomo viene reso impuro.
La domanda circa la puritร resta dunque pertinente, ma va posta nel modo corretto: non รจ una faccenda rituale, bensรฌ di ordine morale.
Scribi e Farisei intendevano circondare lโuomo di barriere esterne per preservarlo, come un territorio da controllare. Un approccio alle cose passivo e difensivo, tendente a insinuare sospetto e diffidenza. Da lรฌ nasceva una societร particolarista, rigida, chiusa e diffidente.
Gesรน invita a smontare di guardia dalle frontiere esterne, per sorvegliare le istanze interiori. Un approccio piรน attivo, meno utile al controllo sociale, responsabilizzante nei confronti della coscienza individuale.
Uno sguardo che permetterร anche di considerare con piรน fiducia il mondo pagano, impuro in quanto tale, liberandosi da nazionalismi ed esclusivismi soffocanti.
Spunti per la riflessione sul testo.
Ci vuole poco a darGli ragione, a dire che quel che conta รจ il cuore. Che a far la differenza sono le intenzioni, le volontร profonde, gli orientamenti fondamentali.
Poi entraci tu in quel guazzabuglio che ci portiamo nel petto e prova a districare la matassa.
ยซBisogna fare veritร ยป, si dice spesso. Come se fosse un gioco. Separare, distinguere, chiamare per nome.
E giรน a colpi di spadone a distinguere e categorizzare: bianco e nero, chiaro e scuro, buono e cattivo, santo e satanico. Con la pretesa e lโattesa di non aver mai dubbio alcuno e quella sottile arroganza che sta nel convincersi di saper facilmente far chiarezza di sรฉ.
Confesso che cโho creduto anche io e ho pensato spesso che queste parole di Gesรน spingessero proprio in quella direzione.
Mi รจ capitato perรฒ, soprattutto per la preoccupazione scrupolosa di estirpare ogni radice di male, di finire col fare a pezzi il mio cuore a colpi di zappa. Lasciandolo tanto malconcio da non avere piรน la forza di concedersi al male, ma nemmeno al bene.
La complessitร che ci portiamo dentro respinge ogni forma di grossolanitร nel trattare il nostro animo. Considerare con cura, pazienza, rispetto, comprensione, prudenza, delicatezza e misericordia il nostro cuore รจ giร ยซfare veritร ยป.
Anche quando la matassa resta un poโ imbrogliata.ย […] Continua qui…
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