Lo screanzato Gesรน รจ rabbioso con i “perfetti” del galateo
Ma rimane il problema dei discepoli screanzati che non si puรฒ comprendere se non come una imitazione del maestro. Gesรน sicuramente non si lavava le mani in modo rituale. Questo non significa che mangiasse con mani sporche – in qualche modo se le lavava – ma non lo faceva nel modo ebraico, per porre una cesura, la parola fine su quel modo che faceva credere ai suoi contemporanei di essere perciรฒ stesso โappostoโ, โpurificatiโ, โliberi dal maleโ.
Mentre invece non era cosรฌ. Un gesto esterno non ha la capacitร di pulire e lavare il nostro cuore, le nostre intenzioni, le ragioni del nostro agire. E proprio in questo senso acquista importanza il precetto circa lโonore da dare al padre e alla madre. Perchรฉ la tradizione della puritร il buon giovane ebreo la imparava fra le mura di casa, nella sequela dei genitori: come era possibile che questo precetto della puritร potesse addirittura diventare motivo di mancanza di rispetto?
Una vera e propria inversione dei fini: si imparano i precetti per potertare rispetto. Ma con quei precetti alla fine si condanna e non si รจ piรน capaci nรฉ di rispetto nรฉ di amore. Accade ancora anche oggi tra di noi. Non pensiamo che i cristiani ne siano immuni. Ma Gesรน ci dice: onoratemi con il cuore, cioรจ innamoriamoci di lui, e da questo amore nascerร una vera e nuova moralitร .
AUTORE: don Marco Scandelli
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