AUTORE: Paolo di Martino
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Le giornate di Gesรน non erano uno scherzo: guarigioni, ammalati da ogni parte, folle che lo cercano, discepoli che non capiscono e poi, soprattutto la preghiera. Andiamo con ordineโฆ
Questo รจ il primo miracolo di guarigione raccontato da Marco.
Questo testo mi ha sempre incuriosito. Come prima guarigione mi sarei aspettato un uomo, in una piazza di Gerusalemme, centinaia di spettatori, un uomo magari importante, affetto da una gravissima malattia. E Gesรน che fa? Sceglie una donna, con la febbre, e la guarisce al chiuso in una casa. Non sarebbe bastata una bella spremuta?
Gesรน ci invita a guardare oltre il segno, a scorgerne il significato.
Dalla piccolezza e irrilevanza del miracolo, intuiamo che dobbiamo guardare altrove.
Cosa significa che la suocera di Pietro aveva la febbre? Perchรฉ? Un colpo di freddo? O Marco ci sta dicendo altro?
Pietro era sposato quindi e sappiamo che un attimo prima, con Andrea, erano stati chiamati da Gesรน. E loro subito, dice il vangelo, lo avevano seguito.
La stessa cosa รจ accaduta a Giacomo e Giovanni e ora tutti e quattro vanno a casa di Pietro.
Ecco allora il motivo della febbre della febbre della madre della moglie di Pietro.
Le donne lavoravano in casa e Pietro era lโunico sostentamento della sua famiglia.
La suocera ha la febbre: in greco il termine โpiressoโ, indica appunto la febbre, o il calore, lโalterazione.
Cosa sta succedendo allora? Gesรน si รจ intromesso nellโequilibrio di quella famiglia.
La scelta di Pietro ha delle conseguenze economiche e sociali per questa donna.
La suocera sente la scelta di suo genero come unโintromissione di Gesรน nella sua vita.
Gesรน intuisce la situazione, capisce che questa donna ce lโha con lui.
Nel testo due espressioni ci aiutano a cogliere il valore simbolico di questo evento: โsi accostรฒ, la sollevรฒ e la prese per mano โ (ma letteralmente avremmo dovuto tradurre โla fece risorgereโ) e โsi mise a servirliโ.
Non sappiamo cosa si siano detti o cosa si sia successo.
Capiamo solo che Gesรน ha preso lโiniziativa รจ andato da lei e piano piano le si รจ avvicinato, le ha parlato, finchรฉ la donna ha capito che quellโuomo non รจ nรฉ un pazzo, nรฉ un fuori di testa.
La mano di Gesรน contagia: anche la donna inizia a servire. Eโ il contagio dellโamore.
Marco ci sta dicendo che il grosso del lavoro lo fa Cristo.
Noi pensiamo sempre di raggiungere Dio attraverso prestazioni religiose per meritarci la salvezza ma il cristianesimo รจ lasciarsi raggiungere da Dio che ci salva gratuitamente.
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Noi pensiamo di essere liberi quando non abbiamo bisogno di nessuno.
Se la suocera di Pietro avesse ragionato cosรฌ sarebbe certamente morta.
Bisogna lasciarsi aiutare, lasciarsi amare, lasciarsi portare.
Qui abbiamo una delle piรน belle definizioni di Chiesa: รจ accorgersi, prendersi a cuore delle persone intorno a noi, specialmente di chi soffre, e portarle a Cristo.
Se la Chiesa non fa questo a cosa servirebbe?
A dovrebbero servirmi quei miei amici che dicono di essere Chiesa?
Fatto il miracolo, Gesรน chiede il silenzio!
Mi ha sempre colpito questa richiesta.
Perchรฉ non farlo sapere a tutti? Chissร quante persone lo avrebbero seguito.
Eppure non vuole pubblicitร , non cerca il facile consenso.
Gesรน sa benissimo che la popolaritร a basso prezzo puรฒ ingannare, non vuole essere preso per un santone, per un guaritore.
Da tutta la cittร venivano portati malati e indemoniati davanti alla casa di Pietro.
Cosa cercava quella gente? Guarigione, ma certamente desiderava anche vedere miracoli: in quel tempo cโerano molti esorcisti, guaritori, maghi, da cui la gente si recava.
E cosa trovano? Uno che guarisce chi incontra, parlando, entrando in relazione, ma soprattutto suscitando fede-fiducia.
Gesรน non guariva tutti ma curava tutti quelli che incontrava.
Infatti cosa ha fatto Gesรน? Ha preso la mano della suocera nella sua mano, ha attuato una relazione carica di affetto, e quindi con forza la aiutata ad alzarsi.
Ecco i gesti con i quali Gesรน guarisce: non gesti di un guaritore di professione, non gesti medici, nรฉ tantomeno gesti magici.
Se siamo attenti allora comprendiamo che, sullโesempio di Gesรน, a un malato dobbiamo soltanto avvicinarci, toglierlo dal suo isolamento, prendendo la sua mano nella nostra, e infine fare qualcosa perchรฉ lโaltro si rialzi dal suo stato di prostrazione.
Come riesce Gesรน a essere sereno in queste giornate nevrotiche?
La preghiera รจ il suo segreto.
La preghiera รจ lโatto piรน concreto che un cristiano possa fare, perchรฉ la preghiera รจ ritornare allโessenziale della vita e da lรฌ ripartire.
ร la prima delle tre volte in cui nel vangelo di Marco Gesรน prega e sempre in momenti critici per i propri discepoli (nel capitolo 6 al momento della condivisione dei pani e nel capitolo 14 al Getsemani).
Non sappiamo nulla della preghiera di Gesรน, cosa abbia detto, che parole ha usato.
Una cosa รจ certa: La preghiera non รจ una lista di richieste a Dio, o peggio dire a Dio come si fa a fare Dio.
Non si prega perchรฉ una determinata realtร vada in modo diverso, ma perchรฉ attraverso la preghiera, possa cambiare il modo con cui si affronta la realtร .
Il piรน delle volte gli eventi non cambieranno, perchรฉ il corso della vita segue una sua logica interna e non possiamo farci nulla, neppure Dio.
La differenza รจ nel modo in cui vivo e affronto quella realtร .
Anche il pregare di Gesรน nel Getsemani, non cambierร la realtร , ma troverร la forza per il suo Si definitivo e totale.
La bella notizia di questa Domenica?
A volte puรฒ bastare pochissimo per sollevare una vita: ascoltare, avvicinarsi, prendere la mano. Ecco come si sostiene lโumanitร : appoggiando una fragilitร sullโaltra.
