La febbre del sabato pomeriggio
Eโ un sabato quando Gesรน affronta una donna con la febbre, uscendo dal luogo della preghiera comune per entrare in quello della vita quotidiana.
Guardando piรน da vicino il brevissimo racconto di guarigione che Gesรน opera per la suocera di Pietro troviamo piccoli ma straordinari elementi che fanno pensare e possono anche โguarireโ la nostra fede. Questa donna รจ costretta a letto, separata da tutti, incapace di svolgere il suo compito che รจ quello di accudire casa e ospiti. ร un giorno di sabato, e che secondo le numerosissime regole religiose del tempo (contro le quali come vediamo Gesรน si scaglia spesso) i malati non potevano essere curati, perchรฉ la cura era pur sempre un lavoro, cosa che non si poteva fare in quel giorno. La malattia, bisogna ricordarlo, a quel tempo era anche considerata una punizione divina, segno quindi di impuritร . Gesรน si avvicina (lui che poteva operare miracoli a distanza senza problemi), la prende per mano. Gesรน tocca questa donna, pronto anche a contagiarsi non tanto della sua febbre ma molto di piรน pronto a farsi considerare impuro anche lui che tocca una persona malata. Per Gesรน avvicinarsi e prendersi cura di chi รจ malato, qualsiasi sia la sua malattia, รจ il modo piรน bello per avvicinarsi a Dio e di rendere sacro non solo il giorno di sabato ma ogni giorno.
Gesรน risolleva fisicamente quella donna e le dona unโesperienza vera di resurrezione casalinga sia fisica che spirituale (il verbo usato โla fece alzareโ ai primi cristiani ricordava quello di Gesรน che si โalzaโ dal suo sepolcro e vince la morteโฆ). Dio agisce in casa, dentro la vita delle persone, dentro le esperienze quotidiane di sofferenza, malattia e peccato.
Il fatto che immediatamente la donna si metta a servire, puรฒ sembrare una forzatura nel racconto, e sembra quasi che la donna venga sfruttata subito per le esigenze del gruppo. Il brano, che va letto come racconto di fatti reali ma sempre mediati dai ricordi e dallโintento di insegnare, ci racconta di una abilitร e di una dignitร restituita dallโincontro con Gesรน. La donna non รจ solo guarita fisicamente, ma รจ guarita socialmente, non รจ piรน un inutile oggetto da commiserare in un angolo, ma protagonista della scena!
La resurrezione entra nella vita concreta quando restituisce a tutti nella comunitร e nella societร un posto, un valore e riconoscimento. Nessuno non serve! Nessuno รจ inutile!
Nella brevitร del racconto, lโevangelista Marco non tralascia di sottolineare che Gesรน arriva accanto a questa donna malata perchรฉ โโฆsubito gli parlarono di leiโ. Ecco una bellissima immagine della comunitร cristiana e anche sociale! Colui che รจ malato, povero e sofferente non rimane ai margini degli interessi di chi sta bene e produce. Il disinteresse distrugge la comunitร umana e nega la Chiesa. La comunitร si prende carico di chi sta male e che rimane spesso nascosto negli angoli della casa comune. La donna inizia ad essere guarita infatti da quel ponte creato dai discepoli tra Gesรน e il suo letto.
Lโaltra sera meditando insieme questo brano del Vangelo, qualcuno dei presenti allโincontro on-line, ha provato a fare ipotesi sul tipo di febbre di questa suocera di Pietro. Nellโimmediato mi รจ sembrata una questione davvero secondaria quella di andare ad indagare che tipo di febbre fosse, come se il vangelo ci fornisse la sua cartella clinica. Perรฒ, pensandoci bene, non รจ cosรฌ secondario provare ad indagare sulla malattia che ha delle conseguenze gravi per quella donna.
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Proprio stamattina un uomo in visita alla chiesa mi confidava le sue difficoltร di questi tempi. Mi ha detto: โAi tempi di mio padre si lavorava di piรน ma si dormiva meglio, oggi io lavoro meno ma dormo anche meno e sono preso dalle preoccupazioniโ. ร sicuramente anche questa una febbre esistenziale e spirituale della quale soffrono in tanti e forse in alcuni momenti tutti noi. ร la febbre delle preoccupazioni, delle ansie di prestazione nella nostra societร , la febbre dei conflitti personali, famigliari e socialiโฆ Se il termoscanner (che abbiamo imparato a conoscere bene in questo tempo) sulla fronte segna la temperatura giusta del corpo, quello puntato sul nostro cuore magari rivela temperature alte di preoccupazioni o addirittura il gelo per il poco amore e la solitudine.
Non possiamo quindi fare a meno di interessarci di queste febbri personali e spirituali di chi vive nella nostra casa comunitaria, sociale e anche mondiale. Come gli apostoli hanno a cuore la salute della suocera di Pietro, cosรฌ anche noi dobbiamo prendere a cuore di come stanno gli altri, e giร in questo iniziare la loro guarigione. E anche la nostraโฆ
Fonte: il blog di don Giovanni Berti (“in arte don Gioba”)
