
Sono maestro elementare, professione che cerco di vivere in pienezza, non come lavoro ma come vocazione e missione.
In parrocchia sono catechista, referente per i ministranti e accolito: in una parola, cerco di dare una mano! Mi piace molto leggere e scrivere, ascoltare musica classica, country e latina, stare in compagnia di amici. […]
Giunsero a Cafร rnao e subito Gesรน, entrato di sabato nella sinagoga, insegnava. Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autoritร , e non come gli scribi.
Gesรน entra di sabato nella sinagoga. Il Figlio di Dio con la sua incarnazione entra nel mondo di carne dellโuomo, (la sinagoga รจ il luogo dellโassemblea riunita); vi entra di sabato, il giorno del Signore per il popolo ebraico, consacrando con la sua persona la presenza di Dio in quel giorno, tutelando ogni credente da dimenticanze o disattenzioni. Gesรน insegna e crea stupore, perchรจ, scrive lโevangelista Marco: โinsegnava con autoritร , non come gli scribiโ.
Lโautoritร รจ quella di chi insegna non una nozione, con freddezza e razionalitร , ma chi vive in prima persona ciรฒ che insegna. Gesรน parla di Dio ed essendo Dio vive Dio in ogni sua fibra, a qualsiasi livello: fisico, psichico, spirituale, esistenziale, sociale. Questo crea stupore, forse anche imbarazzo, perchรจ si รจ cosรฌ abituati a sentire la solita lezioncina, che quando qualcuno ci trasmette vita tramite ciรฒ che dice, rimaniamo spiazzati e impauriti: che mi succederร ora? Questo insegnamento porterร a un cambiamento, a una novitร , rimaniamo pronti a cambiare i nostri piani, con Dio niente rimane al suo posto, perchรจ tutto diventa strumento di discernimento e di compimento, di realizzazione.
Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciรฒ a gridare, dicendo: ยซChe vuoi da noi, Gesรน Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!ยป. E Gesรน gli ordinรฒ severamente: ยซTaci! Esci da lui!ยป. E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscรฌ da lui.
Un uomo, una comunitร . In questa assemblea cโรจ un uomo che si fa sentire, un posseduto dal male. Prima di isolare il problema al singolo individuo, possiamo leggere questa situazione come unโesperienza dellโintera comunitร : รจ lโintera comunitร a essere disturbata e posseduta dal male, e lโuomo dice il dolore di ciascuno. Nelle nostre realtร parrocchiali, nelle nostre comunitร religiose, nelle nostre famiglie, il problema non รจ mai del singolo, ma di chiunque vive e interagisce con lui. Il posseduto nella sinagoga esprime che in quel gruppo di persone cโรจ bisogno di liberazione, di guarigione, di perdono. Gesรน che entra nelle nostre comunitร va a portare luce dovโรจ buio, salute dove cโรจ malattia, pace dove cโรจ guerra, ma non lo fa in autonomia: Lui vuole aver bisogno di te, di ognuno, e chiede una donazione che coinvolge unโintera vita, giorno dopo giorno, anno dopo anno.
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Io so chi sei. Questa affermazione blocca ogni possibilitร di crescita e di miglioramento. Sรฌ, questo brano del vangelo lo conosco, so giร come va a finire, non mi dice niente di nuovo. E cosรฌ sarร : quellโoccasione di ascolto e accoglienza viene disinnescata da questo tua saccenza. Il problema di quellโuomo e di quella comunitร parte proprio da questo sapere malato, che definisce e chiude Gesรน in un bel quadretto: โSei il santo di Dioโ, definizione teologicamente corretta e anche molto densa di significato, ma staccata da ogni coinvolgimento personale, proprio come un quadro, che puรฒ portare bellezza in una stanza, ma non cambia la mia vita, non orienta le mie scelte, non scava nel profondo.
Taci! Esci! Questi comandi di Gesรน sono il contrario di ciรฒ che Lui ha appena fatto: รจ entrato in sinagoga e insegna, cioรจ parla. Il silenzio e la cacciata dello spirito impuro insegnano la giusta modalitร di intervento: il silenzio riporta la comunitร alle sue origini, e al perchรจ essa รจ riunita, alle motivazioni profonde di una comunione di vita e di intenti, al valore di ogni suo membro. La cacciata รจ salvare la persona, sempre, tagliando via da essa ciรฒ che รจ dannoso, e come? Con il silenzio, che รจ misericordia pratica, e con la comprensione, infatti viene cacciato lo spirito impuro, non la persona.
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: ยซChe รจ mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autoritร . Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!ยป.
Lo stupore che diventa timore. Allo stupore per lโinsegnamento autorevole di Gesรน si aggiunge il timore, la paura: sono talmente stupito da ciรฒ che sento e vedo, che mi blocco (mi spengo dice il testo originale). Gesรน insegna e insegna con autoritร , ma non basta ancora: questo insegnamento ha degli effetti tangibili e concreti nella mia vita di ogni giorno. La tentazione piรน frequente รจ di spegnere tutto e scendere da questa esperienza, troppo forte per il mio cuore bradicardico, e tornare allโinsegnamento degli scribi, comodo e insignificante, ma almeno sto seduto in poltrona, a mio agio e senza sorprese.
Eppure รจ proprio la parola della sinagoga a definire meravigliosamente lโinsegnamento di Gesรน: โun insegnamento nuovoโ, nuovo non tanto rispetto al tempo, la novitร del momento, lo scoop, ma bensรฌ nuovo per la freschezza del contenuto. Gesรน non insegna in un museo, colmo di opere dโarte, ma in una sinagoga, luogo delle persone, e a esse offre la vita, la freschezza di qualcosa che puoi vivere tu, oggi, non attraverso chissร quali riti, ma nel tuo ufficio, in macchina, al bar, anche dietro un sorriso nascosto dalla mascherina. Lโinsegnamento di Gesรน ridona freschezza ai tuoi giorni, e rimette in circolo la tua vita, risanando vecchi malanni, donando speranza lร dove era finita.
Entra, insegna, libera. Queste tre azioni di Gesรน possono essere le tre azioni per vivere il vangelo:
- Entra. Nella tua vita, nelle situazioni che ti circondano, fino in fondo, entra non da spettatore ma da protagonista, magari in compagnia di chi la vita te lโha data.
- Insegna. Accogli la novitร e la freschezza del vangelo, assimilala, falla tua, e vivila profondamente.
- Libera. Te stesso e gli altri dagli insegnamenti di plastica degli scribi, libera le orecchie e il cuore da aride precomprensioni e offri al Signore la possibilitร di scrivere nuove e meravigliose pagine nel libro della tua vita.
Fonte: Sito Web
