don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 31 Gennaio 2021

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Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

Il dominio che libera, la ferita che sana

Al fiume Giordano Gesรน, battezzato nellโ€™acqua, riceve lo Spirito Santo e la Parola di Dio che lo consacra suo profeta. Nel battesimo si realizza quello che รจ detto nel libro del Deuteronomio che leggiamo come prima lettura (Dt 18, 15s). Mosรจ, colui che รจ stato salvato dalle acque, รจ scelto da Dio in mezzo ai suoi fratelli per portare loro il suo messaggio. Mosรจ รจ il profeta di Dio e come tale guida il popolo lungo il cammino dellโ€™esodo, itinerario di fede attraverso il quale passare dalla schiavitรน al servizio, dallโ€™essere prigionieri del peccato ad essere liberi figli di Dio e fratelli tra loro. Mosรจ non รจ un profeta come quello degli altri popoli che preannunciavano il futuro o che, con riti magici, determinava la fortuna o la disgrazia. I gesti e le parole di Mosรจ sono suggeriti da Dio. Quando gli Israeliti ascoltano il loro profeta essi si fidano di Dio, ma quando mormorano contro di lui, si ribellano al Signore e rifiutano il suo aiuto. Gesรน รจ il profeta promesso che, come Mosรจ, dice le parole di Dio. รˆ una parola di amore, come quella che Gesรน ascolta dal cielo: ยซTu sei mio Figlio!ยป. Si tratta di una dichiarazione dโ€™amore con la quale Dio rivela la sua volontร  di essere per noi Padre e il suo desiderio che noi siamo per Lui figli. Ogni qualvolta apriamo il nostro cuore ad ascoltare la parola di Dio, lo Spirito parla dentro di noi. La Parola di Gesรน ci dona lo Spirito Santo. San Paolo dice che non abbiamo ricevuto ยซuno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma โ€ฆ lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: ยซAbbร ! Padre!ยป. Lo Spirito stesso, insieme al nostro spirito, attesta che siamo figli di Dioยป (Rm 8, 15-16).

Gesรน, andando per le strade ad annunciare il Vangelo di Dio, rende vicino Dio che, attraverso del Figlio, si mostra a noi come Padre. Ecco da dove viene lโ€™autorevolezza dellโ€™insegnamento di Gesรน percepita dalla gente, dai poveri soprattutto che si riuniscono attorno a lui per essere sanati. La parola di Gesรน รจ autorevole perchรฉ possiede in sรฉ la forza dello Spirito di Dio che combatte e sconfigge lo spirito del male.ย 

Gesรน non viene per combattere contro lโ€™uomo, ma a suo favore contro il maligno che lo tiene intrappolato. Come quellโ€™uomo nella sinagoga, anche noi, possiamo condurre una vita che appare tranquilla e normale, ma essere schiavi della mentalitร  propria del mondo dominato dalla logica del maligno. Indifferenza, diffidenza e supponenza sono le caratteristiche delle parole dello spirito impuro. Lโ€™indifferenza รจ ciรฒ che crea distanze e zone di sicurezza per non essere ยซtoccatiยป interiormente. Lโ€™indifferenza ci fa vivere in uno mondo tutto nostro che ci fa essere sensibili solo ai nostri interessi che quando vengono intaccati ci fanno scattare come molle. La diffidenza รจ il contrario della fiducia. Ci fa vedere nemici anche in chi ci vuole bene. La supponenza รจ la presunzione che il nostro modo di vedere e giudicare sia tutta e la sola veritร .

Gesรน ci propone un cammino di liberazione che, cambiandoci interiormente, possa farci diventare profeti dellโ€™amore di Dio. Abitati dallo Spirito possiamo sconfiggere il male che ci blocca e fare un cammino educativo che non solo ci faccia uscire dai labirinti del peccato, ma che faccia uscire da noi la parte piรน bella, quella che piรน assomiglia a Dio.ย 

La nostra preoccupazione non sia quella di compiacere gli altri per conquistarli e poter esercitare su di loro una certa influenza, ma siamo chiamati a occuparci della nostra interioritร  affinchรฉ essa possa sempre piรน essere plasmata dallo Spirito. Non dobbiamo preoccuparci di apparire ma di essere, non dobbiamo preoccuparci del giudizio degli altri e neanche di quello di Dio, ma occuparci della nostra vita e delle cose del mondo per orientarle tutte verso Dio. Ogni cosa che facciamo, la facciamo per Dio, rispondendo con le parole e con i fatti alla sua chiamata: ยซVoglio essere tuo figlio, Abbร , Padreยป.

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