TACI, ESCI DA LUI
IV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO B โ MARCO 1,21-28
In quel tempo, 21. Gesรน, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafร rnao] insegnava.
Il brano odierno presenta alla nostra meditazione lโinsegnamento e lโesorcismo praticato da Gesรน a Cafarnao (in ebraico significa letteralmente: villaggio di Nahum), cittadina a nord del lago di Tiberiade, che si trova in un luogo di passaggio tra la Palestina, il Libano e lโAssiria. Gli abitanti sono provenienti da vari popoli, prevalentemente pagani.
Marco, nel suo Vangelo, scritto negli anni settanta dopo Cristo, catechizza le sue comunitร per aiutarle a capire come annunciare concretamente la Buona Novella. Descrive cosa fa Gesรน nella sua giornata โtipoโ.
Dopo aver lasciato Nazareth, Gesรน abita a Cafarnao, ospite nella casa di Simone (Pietro), nelle soste tra un itinerario e lโaltro in Galilea e in Giudea. Egli non รจ piรน da solo, ma vive con una comunitร che lo segue (il brano della domenica precedente ha, infatti, presentato la chiamata dei primi discepoli).
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Gesรน partecipa abitualmente alla preghiera del sabato, come ogni pio israelita, nella sinagoga della cittร , per obbedire al comandamento di santificare il settimo giorno (cfr. Esodo 20,8-11; Deuteronomio 5,12-15). Avveniva normalmente che un ebreo credente (compiuti di tredici anni) laico, come Gesรน, venisse chiamato a leggere le Scritture ed eventualmente a commentarle. Tuttavia lโinsegnamento di Gesรน รจ particolare. Lโevangelista non ci riferisce i contenuti del suo insegnamento, a differenza di Luca (cfr. Luca 4,16-21).
- Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autoritร , e non come gli
Lo stupore dei fedeli nella sinagoga nasce dal fatto che Gesรน insegna in modo nuovo, cioรจ con parole accompagnate ad azioni che le confermano; e con autoritร (exousia), cioรจ non solo spiegando la legge, come fanno gli scribi, ma con un insegnamento che sgorga da lui stesso, dai suoi gesti, dal suo modo di guardare, ascoltare, guarire le persone.
Gesรน attira lโattenzione, perchรฉ la sua parola viene dalle profonditร del cuore, esprime convinzione e passione. Il suo insegnamento scaturisce dallโintimitร silenziosa con il Padre, da una coerenza tra proclamazione e vita. Gesรน non seduce per lโerudizione e le citazioni, ma perchรฉ arriva al cuore di chi ascolta, che ne resta scosso, ferito, convinto, consolato. Egli ha autoritร , cioรจ รจ credibile, perchรฉ realizza ciรฒ che dice.
- Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciรฒ a gridare, 24. dicendo: “Che vuoi da noi, Gesรน Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!”.
Inizia lโepisodio dellโuomo indemoniato, un uomo in cui il demonio opera in modo particolare, opponendosi allo Spirito Santo di Dio. Il dialogo avviene tra lo spirito impuro e Gesรน (non tra lโuomo e Gesรน).
โUomo possedutoโ: una persona dichiarata impura non poteva presentarsi davanti a Dio per pregare e non poteva ricevere la benedizione promessa da Dio ad Abramo, se non dopo essersi purificata, secondo molte norme da osservare, che rendevano quasi impossibile la riammissione nella societร .
โChe cโรจ tra noi e te, Gesรน Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il Santo di Dio!โ. Il male teme la presenza di Cristo, si sente minacciato perchรฉ Gesรน gli toglie la possibilitร di continuare a dominare lโuomo.
โIo so chi tu seiโ: il primo riconoscimento di Gesรน come Figlio di Dio viene da un demonio. Il male sa benissimo chi รจ Dio e chi รจ il suo inviato.
โSanto di Dioโ: il male grida la veritร , svela il nome di Gesรน.
Secondo unโaltra spiegazione, al tempo di Gesรน, gli ebrei pensavano che il demonio fosse la causa della malattia, della morte e del peccato e venivano, perciรฒ, praticati esorcismi. Nello scontro fra il terapeuta e la forza del male, era molto importante conoscere il nome. Per questo motivo, anche nellโepisodio riportato in questo brano del Vangelo di Marco, lo spirito maligno attacca Gesรน chiamandolo per nome, tentando di possederlo e dominarlo.
โSpirito impuroโ: lโespressione ricorre dodici volte in Marco, insieme al nome โdemonioโ.
Allโevangelista Marco interessa far sapere che lโautoritร di Gesรน si rivela, fin dallโinizio della sua vita pubblica, non solo nellโinsegnamento, ma anche nei suoi interventi, storicamente testimoniati, contro lo spirito del male. In seguito Gesรน verrร accusato dai suoi avversari proprio a causa della sua attivitร di esorcista (cfr. Marco 3,22).
Impariamo anche noi cristiani a non farci vincere dal potere del male che vuole alienarci, distaccarci dal Signore, facendoci credere che รจ bene ciรฒ che รจ male, oppure convincendoci circa la non gravitร del male. Sono tentazioni che si superano solo con il contatto quotidiano con la Parola e con i sacramenti.
- E Gesรน gli ordinรฒ severamente: โTaci! Esci da lui!โ.
Gesรน comanda al male di lasciare lโuomo, rivela la sua potenza. Gesรน รจ il vero liberatore che guarisce le profonde ferite dellโumanitร .
Caratteristica di Marco รจ โil segreto messianicoโ, cioรจ il divieto di manifestare lโidentitร di Gesรน prima che egli compia la sua missione.
Per la prima volta Gesรน ordina di tacere e lo fa a un demonio, che vorrebbe manipolare il potere del suo nome divino. Gesรน non vuole essere riconosciuto troppo velocemente Figlio di Dio, perchรฉ si aderisca a Lui per convinzione, non per entusiasmo, non per i suoi prodigi. Solo quando sarร appeso alla croce il centurione proclamerร : โDavvero questโuomo era Figlio di Dio!โ (Marco 15,39).
Anche noi dobbiamo seguire Cristo non perchรฉ siamo trasportati dallโentusiasmo di un momento, ma perchรฉ consapevoli di essere partecipi della sua figliolanza divina e della sua missione, che porta alla croce, alla morte, alla risurrezione.
- E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscรฌ da
Lโordine perentorio imposto da Gesรน costringe il demonio ad andarsene.
La riuscita dellโesorcismo rivela lโidentitร di Cristo e conferma la sua potenza (basileia) reale, il suo potere sovrano su ogni realtร .
โStraziandolo e gridando forteโ: Marco accentua la lotta tra il potere del male e il potere di Dio. La vittoria riportata da Gesรน conferma la buona notizia e rende credibile la sua parola.
Lโuomo viene liberato: questo รจ ciรฒ che sta a cuore a Cristo, la nostra liberazione dal male e dal dominio dello spirito cattivo. Egli ci restituisce la capacitร di vivere con coscienza e libertร . Se seguiamo Cristo dobbiamo assumere la sua mentalitร , allontanarci dallo spirito impuro e saper andare anche controcorrente, contro quanto propina la societร permissiva, consumistica ed alienante.
- Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: “Che รจ mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autoritร . Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!”.
I presenti rimangono stupiti di tutto ciรฒ che sta accadendo, sia per lโinsegnamento sia per gli interventi di Gesรน. Marco ci invita a vedere in Lui il Profeta, atteso da Israele, in quanto i segni della sua azione sono quelli attribuiti dai profeti al Messia.
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In tutta lโattivitร di Gesรน si estende la sua lotta contro il male e il demonio. Questo e altri episodi di esorcismo ci danno una manifestazione tangibile.
- La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della
Marco sottolinea che รจ talmente grande lโesperienza vissuta dai presenti che la fama di Gesรน, come predicatore, come profeta e come taumaturgo, si diffonde oltre i confini della cittร di Cafarnao e abbraccia tutta la regione della Galilea.
Anche noi cristiani dovremmo essere persone capaci di suscitare stupore per lโazione di Dio: โNon sono piรน io che vivo, ma Cristo vive in meโ; per lโamore fraterno: โGuardate come si amanoโ; per la coerenza di vita: โEcco un uomo in cui non cโรจ falsitร โ.
Il Cristo risorto รจ la nostra forza, il nostro Liberatore. Egli ci rende invincibili, se solo aderiamo a Lui con tutto il cuore. Consapevoli di essere da Lui abitati, possiamo sconfiggere il male e liberare a nostra volta gli altri.
Dobbiamo essere testimoni coraggiosi di Dio, vivo e presente con noi fino alla fine dei tempi. Non dobbiamo aver paura, dunque, dello spirito impuro, perchรฉ con la forza di Dio non ci lasceremo vincere dal male, ma vinceremo con il Bene il male.
Suor Emanuela Biasiolo delle Piccole Suore della Sacra Famiglia
