p. Giovanni Nicoli – Commento al Vangelo del 26 Gennaio 2021

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La luna era bellissima questa mattina, le luci riempivano la valle. Pensavo alla parola di Gesรน: โ€œChi compie la volontร  di Dio, costui รจ mio fratello, sorella e madreโ€.

O Signore, quanta gente comincia a svegliarsi e a muoversi alle cinque di mattina. Quanta gente nel mondo inizia la sua giornata o termina la sua nottata. Ma chi sono i parenti veri di Gesรน?

Mi viene in mente lโ€™infermiera che sta curando lโ€™ultimo paziente prima di terminare il suo turno di lavoro notturno. Mi viene in mente la mamma che si sveglia per preparare la colazione e i vestiti e guardare che tutto sia in ordine per la partenza dei figli per la scuola. Mi viene in mente la moglie che saluta il marito che va al lavoro e che รจ giร  pronta a partire anche lei per una lunga giornata. Mi viene in mente il giovane che si alza per andare al lavoro e trova giร  tutto pronto, o quello che vive per conto suo e si deve preparare tutto da sรฉ. Mi viene in mente il ragazzo che si sveglia allโ€™ultimo momento e corre per prendere la corriera o il treno. Mi viene in mente lโ€™ammalato che sospira perchรฉ finalmente รจ terminata una notte insonne e buia, magari piena di sofferenza. Mi viene in mente il camionista che giร  si trova per strada, magari lontano da casa, e strombazza con le sue potenti trombe perchรฉ qualcuno gli ha tagliato la strada. Mi vengono in mente i pendolari che a questโ€™ora giร  intasano le autostrade e le strade e i treni. Mi viene in mente chi trova un barista che รจ pronto per un caffรจ e un cappuccino fin dalle cinque del mattino, lo saluta e lo ringrazia. Mi vengono in mente certe bettole giร  piene di fumo al mattino presto: gente che fa fatica ad iniziare la giornata e che si intossica fin dalle prime ore del mattino. Mi viene in mente chi sta pregando per questo mondo e innalza a Dio la sua preghiera cantando e salmodiando per questo mondo. Mi viene in mente quando, a causa di quello che stiamo vivendo, tutto sembrerebbe fermo e inamovibile.

Mi viene in mente! Ma chi compie la volontร  di Dio? Chi sono i veri parenti di Gesรน?

I parenti di Gesรน non sono quelli che dicono Signore, Signore! I veri parenti non sono coloro che โ€œuscirono per andare a prenderlo poichรฉ dicevano รจ fuori di sรฉโ€. I veri parenti non sono coloro che lo trattano come un bestemmiatore. I veri parenti non sono coloro che vivono solo di buon senso. I veri parenti non sono neppure i sapienti della religione. I veri parenti sono tutta questa gente che anima la valle del mondo con gesti sempre uguali e sempre distinti allo stesso tempo. Tra questi, i veri parenti, non sono coloro che fanno cose grandi ed eclatanti.

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I veri parenti sono coloro che hanno occhi limpidi e orecchi aperti, che cercano di essere liberi dai propri pregiudizi di sapienza umana e religiosa, per vedere con chiarezza il mistero del regno nella realtร  ambigua che ci sta davanti. In tal modo, nella debolezza e nella stoltezza della croce, rivelata solo ai piccoli e agli umili, riescono a scorgere nei piccoli gesti quotidiani la potenza e la sapienza di Dio. Questi sono i veri parenti di Gesรน!

Il vero criterio degli appartenenti alla famiglia di Gesรน: non sono i suoi che ragionano istintivamente secondo la carne; non sono i sapienti, gli scribi, i sottili disquisitori di questo mondo, i quali giustificano i loro sottili ragionamenti. In realtร  sono nella Sua casa e costituiscono la Sua chiesa, solo coloro che sanno stare con lui e compiere la volontร  di Dio. A costoro รจ dato il cibo di vita.

Questo tutti lo possono fare mentre guidano il loro camion, mentre preparano la colazione, mentre prendono il pullman, mentre soffrono, mentre curano lโ€™ultimo malato, mentre pregano lโ€™ultimo salmo, mentre iniziano la loro giornata.

Fare la volontร  di Dio dunque non significa non iniziare piรน le proprie giornate, ma significa iniziarle con un cuore diverso. รˆ la coscienza di chi si lascia amare e ama, รจ una coscienza piรน di cuore che di testa, รจ una coscienza che muove le nostre viscere, รจ una coscienza che nasce da una certezza: Dio รจ con noi e ci accompagna in ogni nostro gesto. Ci accompagna non solo nei gesti belli ma anche in quelli meno belli. Ci accompagna non per giustificarci ma per starci accanto, sostenerci, farci sentire il suo affetto, accogliere ogni moto di bene che cโ€™รจ in noi, spingerci oltre nel momento in cui ci accorgiamo dei nostri limiti.

Questa รจ la volontร  di Dio, questa รจ la compagnia che Dio ci offre. Siamo i lavoratori della Valle di Dio: lasciamo ogni buon senso umano e religioso e affidiamoci al Signore della vita. In quanto vincolato solo al progetto del Padre, egli si sente libero anche dai rapporti familiari convenzionali; cosรฌ si sente libero pure dalla schiavitรน del buon senso e della sapienza malignante di questo mondo, come si sente libero dalla legge e dal potere.

In virtรน di questa sua adesione alla volontร  del Padre, egli diventa โ€œil piรน forteโ€.

Quando noi preghiamo: โ€œvenga il tuo regnoโ€, diciamo subito dopo: โ€œsia fatta la tua volontร โ€. Il regno di Dio infatti รจ presente ovunque si compie la sua volontร , come si รจ manifestata in Gesรน. Questa รจ la volontร  del Padre: che noi ci riconosciamo suoi figli, amandoci gli uni gli altri.

Diceva padre Turoldo in uno suo scritto: il vangelo bisogna sempre predicarlo, ma รจ bene non viverlo. Diceva questo a partire dalla sua esperienza allโ€™interno della chiesa e della comunitร  cristiana. Tutti noi abbiamo la bocca piena di Cristo e del vangelo ma quando ci avviciniamo alla vita allora usiamo altri termini di paragone e di giudizio. Allora non ci fidiamo piรน della logica amante della Croce ma ci fidiamo del mondo, delle sue regole e delle sue norme: appunto, rientriamo nel buon senso. Abbiamo paura di prendere il largo e ci accontentiamo di dirci che รจ difficile, mentre sappiamo benissimo che il vangelo in quel momento ci tratta in modo serio e ci chiede di essere trattato in modo serio, ma preferiamo di no. Necessitร  della follia che significa uscire dalla normalitร , abbandonare quelle false sicurezze che popolano le nostre giornate.


AUTORE: p. Giovanni Nicoli FONTE SITO WEB CANALE YOUTUBE FACEBOOKINSTAGRAM

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