ย ย ย ย ย ย 1ยฐ Lettura
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– I protagonisti della pagina odierna
del libro di Giona sono due:
Dio e Giona.
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– Siamo 4 secoli prima di Cristo;
Ninive, capitale degli Assiri, aveva conquistato
la parte Nord della Palestina,
deportando la popolazione ebraica
e imponendo usi e costumi pagani
in Samaria.
Ninive, come Babilonia sono il simbolo
del nemico oppressore, crudele e idolatra.
Il popolo ebreo era convinto che
queste nazioni e popolazioni pagane
fossero rifiutate da Dio e giร dannate.
Naturalmente
questo maniera di giudicare i popoli pagani
manifesta un integralismo
e una durezza di cuore da parte delle genti ebraiche
non รจ condivisa da Dio;
il popolo ebreo riteneva che Dio
fosse esclusivamente dalla loro parte
e fosse il โloroโ Dioโฆ
gli altri popoli dovevano avere altre divinitร .
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Contro lโacredine e il malanimo degli ebrei,
lโautore sacro, un rabbino intelligente
e a volte ironico,
racconta una storia fantastica,
non realmente avvenuta,
con evidenti esagerazioni per farci capire
che siamo dentro a una pagina didattica:
Dio vuole salvare tutti i popoli,
non solo gli ebrei.
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– Il libro, molto breve, ha come protagonista Giona;
รจ un ebreo puro sangue
e riceve da Dio lโordine di andare
a predicare un cambiamento di vita
al popolo pagano di Ninive.
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Giona che non vuole proprio nรฉ fare il profeta,
nรฉ andare a convertire gente che merita
le pene dellโinferno
per quello che tre secoli prima
avevano fatto patire
agli stessi Ebrei della Samaria.
Decide di scappare da Dio.
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Si imbarca;
ma una terribile tempesta di mare
costringe i marinai a buttare a mare
prima i pesi inutili
e poi anche Giona,
come causa di quella burrasca:
Giona aveva confessato
che stava scappando da Dio.
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Buttato in mare dalla ciurma,
Giona viene ingoiato da un pesce
che lo vomita tre giorni dopo
sulla spiaggia di partenza.
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A quel punto Giona capisce
che รจ inutile scappare da Dio
e malvolentieri va a Ninive
per svolgere la sua missione,
convinto che non servirร a nulla
e che comunque quella gente merita
la catastrofe e la morte.
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Anzi di sua iniziativa,
Giona minaccia
che se non cambiano vita
e non mettono la testa a posto,
entro 40 giorni,
la cittร sarร distrutta.
Tantoโฆ รจ sicuro che non cambierannoโฆ
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Inveceโฆ
Ninive era una cittร
che per attraversarla si doveva camminare
almeno tre giorni di seguito
(sono evidenti molti particolari in questo libro
che ci fanno capire come il Libro di Giona
non sia โstoricoโ ma โdidatticoโ,
scritto per insegnare una veritร :
che Dio cioรจ vuol la salvezza di tutti
anche dei pagani corrottiโฆ)
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Giona non percorre neppure tutta la cittร ,
se la cava con due parole:
โCambiate vitaโฆ
ma per voi รจ comunque la fineโฆโ
Al termine del primo giorno
si mette a riposare allโombra di una pianta,
su una collina, in attesa della catastrofeโฆ
Contrariamente a quanto si aspetta,
tutti i cittadini, re compreso,
indicono un digiuno e cambiano vita.
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Al che Giona, ebreo integrista,
vorrebbe che la cittร venisse veramente distrutta,
perchรฉ questo aveva minacciato;
allora si lamenta con Dio.
Dio gli risponde:
โTu ti lamenti perchรฉ ti รจ morta la pianta
sotto cui stavi gustando lโombra
(Giona in attesa della distruzione della cittร ,
si era sistemato allโombra di una piantina
che nel frattempo era morta seccata dal sole),
e io dovrei far morire migliaia di persone
per far piacere a te?
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Eโ un messaggio chiaro
della volontร di Dio
di salvare tutti i popoli,
non solo quello ebreo.
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ย ย ย ย ย ย VANGELO
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– Il tema delle Letture di oggi:
ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย – la chiamata di Giona
ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย – la chiamata dei pagani alla fede,
ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย – la chiamata dei primi Apostoli
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1ยฐ
Tempo.
Giovanni Battista ha concluso la sua missione
diย โPrecursoreโ
e lascia spazio a Gesรน.
Siamo nel 27-28 d.C.
Gesรน inizia la sua attivitร pubblica
sui 34 anni e mezzo.
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Luogo.
Mentre Giovanni battezza lungo il Giordano,
in Giudea, al Sud,
nei pressi del mar Morto, a Betania,
non lontano da Gerusalemme;
Gesรน inizia la sua predicazione
al Nord, in Galilea,
terra di missione;
con gente lontana dal Tempio e dal culto.
Dal punto di vista religioso,
Gesรน si trova davanti gente quasi pagana,
ignorante,
diffidente, poco disponibile…
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2ยฐ
Messaggio.
โIl Regno di Dio
รจ in mezzo a voiโ
Messaggio breve, immediato,
chiaro per la gente di quei tempi,
meno per noi.
(Altro che la nostra teologia parolaiaโฆ)
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Il Regno
era la forma di governo del tempo:
un re, una corte, un territorio, un popolo,
delle leggi, un esercito, soldati,
tasse, guerre, miseria, nobili e plebei, ecc…
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Il popolo ebreo al tempo di Gesรน,
da almeno 60 anni era diventato
Provincia romana,
senza indipendenza;
soggetto alle leggi e agli imperatori romani
e Ponzio Pilato era il Governatore in quel tempo;
Erode padre e figli erano โreโ
ma solo di nome,
avevano una corte,
il comando effettivo comunque
stava in mano ai romani,
al Governatore e allโesercito.
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Oggi abbiamo anche altre forme di governo:
le Dittature,
i Governatorati,
le Oligarchie (governo dei ricchi)
le Repubbliche,
(con il Parlamento, il Governo, la Magistratura)
le Democrazie (governo del popolo),
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Al tempo di Gesรน esistevano solo i Regni.
Il โRegno di Dioโ
che cosโรจ ?
Eโ un concetto e una realtร molto forti e sentiti
in tutta la storia del popolo ebreo.
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Dal 1000 a.C. fino al 500 a.C.
il popolo ebreo era stato governato dalla monarchia;
con una lunga serie di re;
quasi tutti indegni, incapaci,
interessati alla loro dinastia e ricchezza,
senza fede in Jaweh,
sempre pronti a fare scelte sbagliate,
gelosi e vendicativi, ecc…
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Dio, nellโAntico Testamento, tramite i Profeti
ha parole molto dure
contro i re e i sacerdoti del popolo,
perchรฉ invece di interessarsi
della miseria e delle sofferenze
della loro gente,
di cui dovrebbero essere โpastoriโ
sono interessati solo a se stessi…
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Di continuo Jaweh mentre da una parte
richiama i re al loro dovere,
dallโaltra non manca di ricordare
che verrร Lui stesso a fare il โreโ di Israele:
a fare giustizia,
a pascere le sue pecore,
a condurle al pascolo,
a difenderle dai lupi, ecc…
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Tutta la Bibbia e i Salmi sono un continuo richiamo
a questo โRegno di Dioโ
in cui Dio stesso sarebbe venuto a fare il Re,
a dare libertร al suo popolo,
a fare giustizia contro i soprusi,
a indire un tempo di pace e di benessere…
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Quando Gesรน viene
comincia a dire:
โIl Regno dei cieli รจ in mezzo a voiโ;
quindi il Regno dei cieli
รจ Gesรน stesso
e tutto ciรฒ che Gesรน avrebbe detto, fatto, insegnato…
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Gli ebrei naturalmente
avevano identificato il Regno di Dio
con un Regno ben preciso,
con un territorio, un esercito, vittorie militari,
dominio su altri popoli,
abbondanza di beni e benessere…
Il Messia liberatore
pensavano dovesse essere
un Re militare vittoriosoโฆ
avrebbe portato Israele
ad essere dominatore dei popoli del mondoโฆ
ย ย ย ย ย ย per cui restano sconcertati
(perfino il Battista)
da un Gesรน che non ha alcuna apparenza di regalitร ,
non si comporta come un Re,
non ha autoritร ,
anzi si presenta in tuttโaltre vesti…
per cui non riescono a vedere e riconoscere
in Gesรน di Nazareth
il Messia Re vittorioso e liberatore.
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Oggi,
Quanti aderiscono a Gesรน,
osservano la sua Parola,
vivono la fede,
celebrano i Sacramenti…
si mettono al servizio dei poveri con caritร …
formano il Regno di Dio.
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3ยฐ
โConvertitevi
e credete al Vangeloโ
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ย ย ย ย ย ย la prima conversione:
ย ย ย ย ย ย cambiare il concetto che avevano di Dio;
ย ย ย ย ย ย Dio non รจ lontano,
ย ย ย ย ย ย esigente,
ย ย ย ย ย ย padrone e giudice
ย ย ย ย ย ย Colui che punisce ogni trasgressioneโฆ
ย ย ย ย ย ย ma
ย ย ย ย ย ย รจ Padre che ama e perdona sempreโฆ
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ย ย ย ย ย ย la seconda conversione
ย ย ย ย ย ย รจ renderci conto che Gesรน รจ il Figlio di Dio
ย ย ย ย ย ย venuto a manifestarci lโAmore del Padre;
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ย ย ย ย ย ย la terza conversione:
ย ย ย ย ย ย siamo tutti figli di Dio,
ย ย ย ย ย ย amati da Dio,
ย ย ย ย ย ย giร salvati da Dio.
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ย โLa buona notiziaโย (=Vangelo)
รจ che Dio ci vuole bene
e sta dandoci una mano,
vuole aiutarci.
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La conversione che siamo chiamati a fare
รจ nei confronti di Dio:
Dio รจ Padre,
non รจ un Dio assente,
che giudica e castiga,
non รจ un Dio che manda la malattia o la fame…
รจ un Dio che รจ interessato piรน di noi stessi
a sporcarsi le mani con noi
per aiutarci:
Dio si รจ incarnato per condividere con noi
la nostra situazione.
Convertirsi significa
credere a Dio,
fidarsi di Dio.
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Conclusione:
Noi su che cosa siamo orientati?
Sul lavoro, sulla famiglia,
sulla salute,
sulla cultura,
sulla pace,
per la veritร , la giustizia,
lโuguaglianza sociale,
bene !
Dio ci vuole dare una mano
perchรฉ possiamo realizzare questi beni.
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Insieme con noi che sta operando cโรจ anche Dio;
mettiamolo nella nostra vita,
nella nostra famiglia,
nel nostro quotidiano,
nella nostra comunitร ,
nella politica,
nellโeconomia,
nelle leggi sociali, ecc…
allora realizzeremo il Regno di Dio.
Commento a cura di don Franco Scarmoncin – Diocesi di Padova
