Per comprendere Gesรน รจ il suo stile di vita, il contenuto del suo messaggio, della sua presenza, non รจ sufficiente rimanere nel proprio modo di vedere anche tradizionale della propria fede, cosรฌ come questi Farisei e discepoli di Giovanni volevano fare. Volevano incasellare Gesรน nelle loro categorie religiose e nella loro prassi religiosa e si domandano scandalizzati come mai questo Rabbi non digiuna lui e i suoi discepoli.
Cioรจ non entra nel solco della tradizione ebraica, di Dio che gradisce il digiuno. Gesรน spiega loro che il digiuno ha un significato profondo che รจ legato a quello dell’amore. Quando hai presente l’amore (Gesรน) non si puรฒ digiunare perchรฉ il digiuno manifesta una mancanza, manifesta il desiderio, la fame di qualcuno, quindi il digiuno avrร senso quando Gesรน sarร partito da questa terra. Questa รจ la risposta di Gesรน. In pratica per noi che cosa significa?
Che ogni sacrificio che noi facciamo come culto a Dio non รจ gradito a Dio perchรฉ Dio ama l’unico sacrificio: l’amore. Questo ci rende sacri, non le pratiche ascetic he. Il digiuno ha senso come segno di purificazione di un cuore che attende la venuta dello Spirito di Gesรน che utilizziamo soprattutto in Quaresima per dire a Dio la nostra fame di Lui e il nostro desiderio di essere “puri” ciรฒ liberi dal nostro egoismo. Ma per comprendere questo bisogna aprirsi alla novitร di Dio in Gesรน.
Gesรน non puรฒ essere catalogato nelle nostre prassi religiose e spirituali magari anche consolidate da anni, Gesรน รจ nuovo perchรฉ fa nuove tutte le cose. Solo un cuore nuovo puรฒ accogliere la novitร di Gesรน che รจ l’amore e quando camminiamo nell’amore… allora la nostra fame di Dio si sazia.Dice un salmo: saziaci Signore al mattino con il tuo amore!
Allora chiediamo oggi al Signore di saziarci con il suo amore, di renderci nuovi attraverso questo amore affinchรฉ il primo nostro peccato, che quello di giudicare sempre gli altri, soprattutto coloro che anche nella vita di fede non si comportano come noi, venga bruciato da questo amore, affinchรฉ possiamo iniziare un cammino nuovo di conoscenza di Gesรน, di conoscenza di noi stessi. Affinchรฉ questo amore distrugga la nostra ipocrisia religiosa: “sacrifici e offerte non gradisco, misericordia io voglio”.
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Questo รจ il vino “nuovo” che deve entrare nella nostra vita. Ma bisogna distruggere i nostri otri vecchi per accoglierlo, altrimenti tutto รจ perso, la Grazia di Dio in Gesรน e la nostra stessa vita.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternitร Vincenziana Tiberiade
