p. Giovanni Nicoli – Commento al Vangelo del 10 Gennaio 2021

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Il Vangelo a cosa serve? รˆ stato scritto per noi mettendo in chiaro cosa comporta, per il cristiano, essere figlio di Dio. Essere figlio di Dio significa essere, per potere fare, come รจ Gesรน e come ha fatto: Lui si mostra Figlio di Dio nel suo essere profondo che si manifesta nel suo essere solidale con gli uomini.

Oggi contempliamo Gesรน che si fa battezzare come via per potere essere salvezza di Dio.

Lโ€™evangelista Marco, che leggiamo in questo periodo di Natale, non ci parla dellโ€™Incarnazione come, ad esempio, fanno Luca o Matteo nel loro Vangelo. Lui ci presenta Gesรน che giunge a Nazareth per farsi battezzare. Cosรฌ vivendo Gesรน si presenta per quello che รจ: Figlio di Dio in tutto solidale con noi: questa รจ la manifestazione del mistero del Natale. Gesรน, cosรฌ come presenta il suo Natale Marco, il piรน antico degli evangelisti, manifesta la sua solidarietร  mettendosi in fila con tutti gli uomini peccatori. Questo ci fa partecipi del fatto che Dio Padre non sta con noi in modo generico, ma da una parte ben precisa: il nostro essere peccatori.

Il cielo si squarcia e dร  spazio allo Spirito di scendere su Gesรน, squarciando il cielo, cosa sacra di Dio. Una voce dal cielo rivela la realtร  insospettata dellโ€™identitร  di Gesรน: โ€œTu sei il Figlio mio, lโ€™amatoโ€.

Questo ci pone al centro di ciรฒ che sta avvenendo nel Natale: possiamo notare lโ€™estrema vicinanza fra il mistero del Natale e il mistero della Pasqua: il vero battesimo di Gesรน sarร  il Golgota. Per questo possiamo cogliere come la vita di Gesรน sia il cammino dellโ€™umiliazione che porta allโ€™esaltazione, รจ la morte come vita donata che porta alla resurrezione. Questa รจ la logica del vangelo dove il primo sarร  lโ€™ultimo di tutti e il servo di tutti.

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Gesรน consacrato nel suo battesimo natalizio al servizio del Padre e degli uomini, contesta lโ€™uomo disumanizzato, al di lร  di ogni apparenza, nel suo bisogno di autoaffermazione, nella sua ricerca di dominio, nel suo essere ricercante di profitto e di possesso.

Possiamo cogliere, anche nel nostro quotidiano ripieno di alti e bassi deleteri, come lโ€™uomo sia prigioniero del suo egoismo sia condannato dalla sua stessa azione. Cosรฌ come la sua mania a seguire la tendenza a strumentalizzare sia auto-velenosa.

Gesรน vivendo la propria identitร  di essere servo, a cui siamo chiamati, intacca le strutture economiche, sociali, politiche, culturali, mediche, religiose. Tutto ciรฒ che sembra essere chiamata della persona ad essere di piรน, manifesta tutto il suo essere alienato. Cosรฌ lโ€™uomo viene sfruttato dal potere economico. Cosรฌ lโ€™uomo diventa sempre piรน estraneo alla propria umanitร  stessa. Cosรฌ lโ€™uomo sembra abbia senso solo se schiavizzato dal potere politico. รˆ necessario, in ogni fase, che lโ€™uomo sia oggetto delle decisioni altrui tradendo, fin nelle sue origini, la sua chiamata ad essere persona, chiamata a vivere la propria libertร  nello scegliere fra bene e male. Cosรฌ lโ€™uomo risulta essere alienato dal potere religioso che gli comanda coi propri comandamenti e precetti, anzichรฉ essere a servizio dellโ€™umanitร  stessa della persona umana.

La chiamata รจ chiara: Gesรน รจ lโ€™umile servo che diventa invito a ritornare a scoprire la propria chiamata ad essere figlio di fronte ai cieli che si riaprono. Il servizio di Gesรน si concretizza nel divenire apertura di riconciliazione fra la persona e il Padre Dio. Dio, grazie a Gesรน, viene rivelato per quello che รจ: un Padre aperto allโ€™uomo.

Il fatto che su Gesรน venga lo Spirito non รจ cosa secondaria. Da battezzato riceve lo Spirito, ricevendo lo Spirito battezzerร  gli uomini nello Spirito. Battezzare nello Spirito รจ riempire il battezzato dello Spirto di amore del Padre. Battezzare รจ riempire dellโ€™amore del Padre. Il sacramento del battesimo รจ cosa di una volta che ci chiede continuamente di essere riempiti dello Spirito di amore del Padre nel Figlio, mai una volta per sempre quanto invece in ogni momento della nostra esistenza.

Gesรน non dice nulla: si lascia battezzare. Gesรน non fa un discorso programmatico: sta zitto. Si lascia inondare da ciรฒ che dice il Battista e si lascia avvolgere dallo Spirito che giunge a Lui grazie al Padre.

Gesรน, come troverร  la morte in croce tra due ladri, cosรฌ dร  inizio alla sua attivitร  mettendosi in fila coi peccatori. Non passa davanti a nessuno, non รจ preoccupato di farsi vedere diverso dallโ€™umanitร  e dai peccatori. Si mette in fila con loro, cioรจ con noi, e nel gesto di chi confessa la propria incapacitร , che รจ il nostro peccato, riconosce questa caratteristica come la caratteristica principale dellโ€™umanitร  che si manifesta, perรฒ, nel desiderio di volere e desiderare di andare oltre. Andare oltre non negando la veritร  della realtร  ma giocandosi con essa.

La differenza si gioca qui: gli individui non sono coloro che commettono i peccati, ma solo coloro che sono semplicemente peccatori. Per questo invitare solo alla penitenza รจ cosa inutile e dannosa perchรฉ favorisce semplicemente lโ€™angoscia che sta dietro il peccato. Capita per questo si denunci il sintomo rafforzando le cause della malattia. Si diventa matti a volere strappare la zizzania nel campo prima della mietitura non facendo niente di utile e distruggendo tutto.

รˆ tempo di cogliere che il male non รจ cosa localizzabile con esattezza in un punto isolato. รˆ tempo di cogliere, in veritร , che le radici del male si confondono fra la ricerca di bene.

Il Battista accusa il male rendendo la colpa ancora piรน disperata. Gesรน non lo evita con sforzi morali ma รจ invito a stare fermi attendendo che Colui che viene incontro sia capace di una cosa impossibile, pensata impossibile da tutti. Lui non viene per ucciderci e condannarci ma per salvarci.

Gesรน Figlio ci manifesta chi รจ Dio Padre: non รจ nรฉ lo strozzino nรฉ il giudice che sembra a noi. Gesรน รจ Colui che non crede a questa possibilitร .

Lui viene dal Battista per provare che non cโ€™รจ motivo di avere paura di Dio, che a Dio si puรฒ dire tutto apertamente e che il giocarci come gente che si abbandona a Lui rende noi e quello che viviamo cosa buona. รˆ la logica conseguenza non della nostra bravura ma del riconoscerci figli dello stesso Padre, proprio oggi, mentre celebriamo il mistero del Natale.

Cosรฌ possiamo cogliere che nel battesimo di Gesรน non vi รจ piรน spazio per azioni punitive, per il dissidio tra Dio e lโ€™uomo. Esiste solo unโ€™azione che รจ quella della riconciliazione tra lโ€™essere umano e il suo Creatore.


AUTORE: p. Giovanni Nicoli FONTE SITO WEB CANALE YOUTUBE FACEBOOKINSTAGRAM

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