Indagine battesimale
Quelli della mia generazione non possono non ricordare il tenente Colombo. Era il protagonista dellโomonima serie televisiva poliziesca tra anni 70 e 80, interpretato in modo unico dallโattore americano Peter Falk. La particolaritร di ogni episodio della serie era che il colpevole del delitto gli spettatori lo conoscevano fin dallโinizio, e il bello era vedere come il tenente Colombo pian piano riusciva a smascherarlo, svelando gli elementi di colpevolezza che anche a noi spettatori erano allโinizio sfuggiti, anche se erano magari sotto gli occhi fin da subito. E il tenente Colombo con la sua apparente goffaggine in realtร era un attento scrutatore e indagatore, capace di fare le domande giuste al momento giusto.
Ho pensato al tenente Colombo e a questo modo cosรฌ originale di raccontare storie poliziesche che partono dalla fine, cioรจ sapendo fin da subito chi รจ il colpevole, perchรฉ in fondo รจ questo il modo di raccontare la storia di Gesรน.
Nel vangelo che leggiamo questa domenica, che liturgicamente chiude il tempo di Natale, siamo ancora allโinizio del libro di Marco. Gesรน appare per la prima volta qui, al capitolo primo, in tutta la sua piena umanitร . Anche gli altri evangelisti Luca e Matteo, e a modo suo anche Giovanni, ci hanno detto che Gesรน รจ vero uomo, nato bambino come tutti gli altri, in mezzo agli altri. Anche qui Gesรน non si sottrae dallโapparire vero uomo, perchรฉ non โvolteggiaโ come un angelo sopra gli uomini e donne che sono in fila al fiume Giordano per confessare i propri peccati, ma anche lui si immerge in quelle acque con tutti gli altri, come tutti gli altri. Anche se farร grandi segni di guarigione e avrร parole che raduneranno folle intere, alla fine lui รจ di carne e sangue come tutti, essere umano segnato dalla fragilitร e dal limite, e sulla croce al termine del vangelo morirร davvero. Ma dentro questo uomo cโรจ tutto Dio fin da subito, ed รจ questa la cosa straordinaria. Dentro la carne e la vita umana di Gesรน si rivela la presenza del Figlio di Dio, Dio Amore.
Marco racconta in modo molto stringato il battesimo di Gesรน, rito penitenziale che lui compie come tutti davanti a Giovanni Battista. Viene dato risalto invece allo stranissimo e incredibile intervento di Dio stesso che con una voce che apre i cieli rivela chi รจ quellโuomo venuto da una piccola cittadina del nord, Nazareth.
Quellโuomo รจ โFiglio di Dio, amato da Dio e nel quale lโOnnipotente trova tutta la sua felicitร โ. Come segno lo Spirito di Dio, il suo Soffio vitale, il suo amore, si posa su di lui.
Da come Marco scrive, sembra che questa voce dal cielo e questo Spirito li sperimenti solo Gesรน, e coloro che poi leggeranno il racconto. Quindi noi fin da subito sappiamo chi รจ Gesรน, ma chi lo ha conosciuto storicamente lo ha scoperto piano piano, e non per magia o per imposizione. Lo ha conosciuto stando con lui ogni giorno come discepolo.
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Per scoprire che la pienezza di Dio e che tutto il volere di Dio erano in quellโuomo, nei suoi gesti e nelle sue parole, ci sono voluti davvero anni, e alla fine non tutti lo hanno capito, anzi molti dopo un breve entusiasmo e una conoscenza superficiale lo hanno abbandonato al suo destino.
Che Gesรน รจ โFiglio di Dioโ lo sentiremo sotto la croce non dalla voce di Dio, ma dalla bocca di un centurione che vedendo quellโuomo morire in quel modo capisce chi รจ veramente. Dal dono di sรฉ per amore Dio si rivela nel corpo morente di Gesรน di Nazareth
Anche noi leggendo il Vangelo, piano piano, pur sapendo giร la vera identitร di Gesรน, come nelle storie del tenente Colombo, siamo chiamati ad indagare dentro le parole e i gesti di Gesรน. E come le indagini del tenente della serie televisiva, anche noi non possiamo fermarci alla superficie ma dobbiamo con pazienza e curiositร ricercare come Gesรน mostra la sua vera natura, e alla fine anche la nostra.
Facendo questa indagine su Gesรน arriviamo a scoprire anche la nostra vera identitร , quella che ci รจ stata consegnata nel momento in cui siamo venuti alla vita e quando siamo stati battezzati. Anche noi siamo figli amati da Dio, anche noi abbiamo lo Spirito di Dio che sceglie di posarsi dentro di noi. Tutto questo ci viene detto nel momento nel Battesimo, anche se non siamo in grado di capirlo non solo perchรฉ troppo piccoli (se lo abbiamo ricevuto da bambini) ma soprattutto perchรฉ non possiamo capirlo se non lo viviamo ogni giorno.
Tutta la vita cristiana dal Battesimo in poi รจ questa indagine per scoprire dentro di me la presenza di Dio, la sua scelta che Dio fa di me dentro la mia umanitร , fragile e limitata, ma profondamente amata. Questo รจ vivere il Battesimo: scegliere Dio ogni giorno e scoprire con Gesรน la mia vera identitร , cioรจ che sono stato prima di tutto io ad esser stato scelto e amato da Lui.
Io non me lo ricordo il mio Battesimo, ma lโho rivissuto pian piano cercando dentro il Vangelo quello che mi รจ giร stato dato totalmente da subito, per scoprire nel corso della mia vita che sono davvero amato da Dio. E lโindagine per quanto mi riguarda non รจ ancora finitaโฆ
Fonte: il blog di don Giovanni Berti (“in arte don Gioba”)
