Commento a cura di:

Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesรน. Un’immersione nella storicitร dei Vangeli, Postfazione di Gรฉrard Rossรฉ, EDB 2019.
Natale si puรฒ descrivere con l’adorazione dei Magi, con la povertร di una stalla oppure, come fa il Quarto Vangelo, dicendo che la tenerezza di Gesรน รจ la spiegazione di Dio. Questa pagina densa e impegnativa ci รจ proposta oggi, nell’ultimo giorno del calendario civile. In un anno “normale” verrebbe molto piรน facile meditare sulla “grazia su grazia” ricevuta nei mesi precedenti.
Lo sforzo quest’anno รจ assai piรน impegnativo, ma pure io ne avrei innumerevoli: gli esercizi dai gesuiti, gli incontri a Roma, l’esperienza in una comunitร parrocchiale a San Marino, le ricerche sui cambiamenti di questi tempi, l’estate soleggiata relativamente tranquilla, il viaggio in Calabria, le liturgie delle ore e i culti on-line, le due settimane a Camaldoli e San Miniato al Monte di Firenze, le nuove persone conosciute, infine le bozze del nuovo volume sul Gesรน storico consegnate all’editore, e poi soprattutto la novitร dell’insegnamento: pensavo che sarei finito a insegnare filosofia a maturandi e invece mi sono ritrovato con ragazzi e bimbi, comprese tre prime elementari…
Ne ho di grazie per le quali rendere grazie! I compagni gesuiti mi insegnano ad aprire ogni preghiera con questo mio grazie. Perchรฉ il Dio della tenerezza l’ho incontrato e lo incontro nei miei incontri, ripercorrendo la mia quotidianitร di ogni giorno in cui si incarna per me. Scopro ciรฒ che, anche a lungo andare, c’รจ qualcosa che lascia un buon gusto persistente nella mia vita.
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E, se nel momento della scelta iniziale ero incerto, ora so che ciรฒ indubbiamente veniva da Dio. Non la superstizione di un intervento diretto, bensรฌ la tenerezza che ha innescato nel primo giorno e che da allora non si รจ fermata, ma anzi si รจ alimentata anche quest’anno con ogni gesto di gratuitร , compassione, guarigione, umanitร . Sapendo riconoscere quella grazia, accogliendola con gratitudine, “attira” altre grazie: mi risulta piรน facile apprezzare le altre piccole o grandi cose che mi sono state donate. Poco alla volta illumina la vita intera e le scelte si fanno piรน limpide.
E cosรฌ posso anche io confermare che la luce non รจ stata vinta dalle tenebre. Neppure quest’anno. Siamo riusciti, con il nostro lumicino, a giungere sin qua. Che la nostra vita โ che รจ la luce degli uomini โ si alimenti sempre piรน di splendore, perchรฉ da Dio siamo stati generati. E chi รจ generato da Dio vede tutto, alla luce della tenerezza. Senza questa tenerezza nulla รจ stato fatto di ciรฒ che esiste.
