Fedeli a un sogno
Non รจ facile rimanere fedeli a un sogno. A volte ci assale il dubbio di esserci sbagliati. Chi ci sta intorno continua a dirci che bisogna essere piรน concreti, bisogna tramare, organizzarsi, scendere a compromessi.
Anche quando siamo arrivati a intravvedere quel sogno dopo un lungo cammino di discernimento, dopo che nella preghiera abbiamo anche sentito la presenza incoraggiante di Dio, ci scoraggiamo quando la realtร sembra andare in tuttโaltra direzione.
La famiglia stessa, proprio perchรฉ non รจ la famiglia perfetta, non รจ esattamente quello che avevamo pensato, diventa il sogno a cui rimanere fedeli.
Alimentare il sogno
- Pubblicitร -
Simeone ed Anna sono immagine di coloro che hanno avuto il coraggio di rimanere fedeli ai loro sogni, alla promessa che avevano sentito nel loro cuore. Quante volte davanti agli eventi tragici del popolo dโIsraele, davanti allโinvasione dei Romani, davanti alla corruzione della comunitร , sarร ritornato il dubbio? Come hanno fatto Simeone ed Anna a non smettere di sperare? Cosa li ha sostenuti in questa fedeltร ?
Simeone ed Anna sono molto diversi da noi, da noi che pretendiamo realizzazioni immediate, che ci stanchiamo molto presto di sperare. Simeone ed Anna, secondo me, devono aver continuato ad alimentare quella speranza ogni giorno, perchรฉ hanno riconosciuto la risposta ai loro sogni non nel maestro che predica o nellโuomo sulla croce, ma appena hanno visto un bambino, un germoglio, la possibilitร che quel progetto potesse realizzarsi. Dio li aveva ascoltati, il sogno era possibile.
Anche per questo Simeone ed Anna fanno impallidire le nostre pretese, la mancanza di fiducia davanti ai piccoli germogli di speranza che Dio semina lungo la nostra strada.
Credere nei proprio sogni
Simeone ed Anna non cercano il bene per se stessi, cercano la giustizia. Per questo Simeone รจ libero, รจ libero di lasciare questa vita, puรฒ smettere di lottare, nel momento in cui Dio ha cominciato a fare giustizia. Non cerca la sua giustizia o la sua realizzazione, non vuole godere della vittoria sul nemico, vuole solo che lโumanitร trovi pace.
A questo punto il sogno diventa profezia, la speranza diventa certezza: ยซsaranno svelati i pensieri di molti cuoriยป. Ma quei pensieri (dialoghismoi) sono anche gli imbrogli, le trame, le trappoleโฆ Sempre, quando qualcuno cerca il bene, il male prende la forma di pensieri cattivi, di critiche, di trame silenzioseโฆ
Nelle difficoltร
Di Anna il testo dice che รจ rimasta vedova dopo 7 anni: รจ il simbolo di una comunitร che ha perso il suo punto di riferimento, che ha perso il punto di appoggio, il sostegno. ร difficile rimanere fedeli in una situazione cosรฌ compromessa, รจ difficile continuare a sognare e a sperare. Anna รจ il simbolo di una fedeltร instancabile. Anna รจ il simbolo di quelle persone e di quelle comunitร che pur vivendo situazioni di precarietร , di perdita, di disorientamento, non vengono meno alla loro fedeltร al Vangelo, al bene, alla veritร .
Continuare a lottare
Ma cโรจ unโaltra donna che รจ chiamata a vivere la fedeltร in un tempo difficile: Maria. Anche lei รจ qui il simbolo della comunitร credente, di una comunitร che non comprende ancora il senso di quello che sta avvenendo, ma che si interroga. Maria รจ la comunitร che deve accogliere il Vangelo come segno di contraddizione. Sรฌ, il Vangelo pone in contrasto perchรฉ ciascuno รจ chiamato a prendere posizione. Non รจ possibile aderire al Vangelo se non si รจ disposti ad accogliere le conseguenze delle proprie scelte e della radicalitร che il Vangelo richiede. I cristiani che vanno bene per tutte le stagioni non sono i cristiani del Vangelo!
Maria รจ immagine della comunitร che รจ disposta ad essere ferita: la spada che separa รจ innanzitutto la spada che separa la madre dal figlio. ร la spada che Maria sentirร quando vede il Figlio sulla croce e non puรฒ piรน abbracciarlo. ร la spada che divide la comunitร dal suo sposo. Ci sarร un tempo in cui la comunitร deve affrontare il tempo della separazione e della solitudine. Ma รจ proprio quello il tempo in cui piรน fortemente deve continuare a sognare.
Con le parole di Agostino, possiamo allora chiedere al Signore di non smettere di sognare: ยซSignore mio Dio, mia unica speranza, esaudiscimi e faโ sรฌ che non smetta di cercarti per stanchezza, ma cerchi sempre la tua faccia con ardoreยป.
Leggersi dentro
- Cosa ti aiuta a conservare la speranza in Dio?
- Qual รจ il sogno che sei chiamato a custodire?

Compagnia di Gesรน (Societas Iesu) – Fonte
