Giovanni, il profeta che prepara la strada del Signore, iniziรฒ la sua opera predicando un battesimo di penitenza lungo le rive del Giordano: proponeva alle persone che lo ascoltavano di immergersi totalmente nell’acqua come segno di penitenza.
Come dire: “Abbiamo Pacqua alla gola, stiamo per annegare, la nostra situazione รจ tragica, non ci salviamo senza Paiuto del Signore”. Con quel gesto di umiltร Giovanni preparava la strada al Signore, chiedendo a ciascuno di riconoscere i propri sbagli. Infatti ammettere di avere sbagliato non รจ facile: in genere chi sbaglia si ostina e non vuole riconoscere il proprio errore.
Questo รจ un male, รจ peggio che sbagliare; rifiutare di riconoscere il proprio peccato ci fa diventare corrotti, cioรจ abituati al peccato, incapaci di cambiare. Comincia da piccoli Patteggiamento di dare la colpa agli altri e continua anche per i grandi l’abitudine all’autodifesa dando genericamente la colpa alla societร .
Il gesto battesimale di Giovanni Battista comportava invece un atto di riconoscimento e a noi oggi suggerisce una seria presa di coscienza della nostra responsabilitร : ognuno deve riconoscere con umile sinceritร che “รจ colpa mia”.
Almeno un po’ io sono colpevole, lo riconosco e voglio cambiare. Confessare i propri peccati significa preparare la strada del Signore: riconoscerli, provarne dispiacere e supplicare l’aiuto di Dio per venirne fuori.
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Siamo immersi nel male, ma il Signore viene proprio per tirarci fuori e perciรฒ lo aspettiamo con desiderio.
AUTORE: don Claudio Doglio
FONTE: Messalino “Amen” e Canale YouTube Teleradiopace TV
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