Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโArcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]
Come preghi cosรฌ amiย
Ciรฒ che scandalizza Gesรน entrando nel tempio รจ la totale esclusione di Dio dalla sua casa. Il Signore ha immaginato il luogo sacro, prima la tenda mentre Israele pellegrinava nel deserto e dopo il tempio quando si stabilรฌ nella terra promessa, come punto dโincontro con il suo popolo. Ogni qualvolta noi preghiamo facciamo del nostro corpo il tempio nel quale Dio ci dร appuntamento. Quando poi siamo due o piรน riuniti nel suo nome Gesรน รจ in mezzo a noi. La preghiera รจ lโesperienza della intimitร familiare nella quale avviene uno scambio, come nel cenacolo nellโultima cena che Gesรน consumรฒ con gli apostoli e i discepoli piรน stretti, quando spezzรฒ il pane e lo distribuรฌ e fece passare il calice del vino. La preghiera fa del luogo in cui si celebra la casa di Dio e degli uomini. La preghiera รจ certamente scambio, si tratta di un ยซcommercioยป, come lo chiamavano i latini, perchรฉ Dio accoglie ciรฒ che gli offriamo e lui in cambio dona sรฉ stesso. Diventando uomo e morendo sulla croce Dio ha preso su di sรฉ i nostri peccati e ci ha donato la sua vita.ย
Se togliamo la preghiera dalla nostra vita, se escludiamo Dio dalle relazioni essenziali, il suo posto lo prende il demone dellโorgoglio e dellโaviditร che tutto rapisce senza restituire. Anche il tempio, che possiamo identificare con la parrocchia a cui apparteniamo, puรฒ diventare un covo di ladri se la consideriamo solo come un luogo in cui prendere quello che ci serve. Non di rado ci si rivolge al parroco per sapere come o quando ricevere i sacramenti considerati come โprassiโ ed esigiti come โdovutiโ magari dopo aver โpagatoโ il pegno di qualche incontro di formazione. Gli stessi incontri organizzati nellโambito di cammini associativi a nulla varrebbero se non fossero sempre unโoccasione dโincontro con il Signore che spesso invece sembra essere estraneo a casa sua.
Cโรจ un popolo che รจ assetato e affamato di Dio, anche se tante volte รจ un bisogno nascosto e non espresso; lโaddobbo della chiesa, la scenografia, le musiche, la fotografia, occupano quasi tutta lโattenzione e le energie mentali e monetarie lasciando il Signore e i poveri ai titoli di coda, forse. Abbiamo bisogno di purificare la nostra fede e il modo con cui la viviamo. Sia concettualizzare che affannarsi a fare tante cose sono il modo con il quale emarginiamo Dio nella nostra vita e dalle nostre chiese. Non dovremmo preoccuparci di quante cose sappiamo di Dio o in quante iniziative siamo coinvolti, ma di come e quanto preghiamo perchรฉ da questo dipende come e quanto amiamo.
Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!

