don Antonio Savone – Commento al Vangelo del 14 Novembre 2020

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Come stare nei giorni in cui Dio sembra assente? Come stare quando sembra tutto inutile, quando ci si stanca di tutto, di Dio, degli impegni presi, del lavoro, delle amicizie, della stessa famiglia, della vita in generale?

Ci accompagna non poche volte la sensazione di essere definitivamente abbandonati sullโ€™orlo del precipizio del non senso, del nulla, del vuoto. Come se la nostra vicenda non interessi ad alcuno. Men che meno a Dio. Quante volte abbiamo alzato invano le mani al cielo!

รˆ qui che risuona per noi questo strano invito di Gesรน: stare nella vita senza stancarsi. รˆ lโ€™invito a non frapporre mai interruzione alcuna, anche quando lโ€™attesa si รจ fatta estenuante e Dio sembra sempre piรน in ritardo rispetto alle nostre invocazioni. รˆ lโ€™invito a opporsi in tutti i modi a quella eventualitร  molto a portata di mano, di arrendersi al tratto immodificabile del presente. รˆ lโ€™invito a non smettere di attendere e preparare un futuro possibile. รˆ lโ€™invito a non sedersi accettando con rassegnazione lโ€™inesorabilitร  di una vita interrotta.

Cosa fa, infatti, sul nostro fisico la stanchezza? Vorrebbe convincerti di concedere una tregua al corpo perchรฉ รจ evidente che esso non possa reggere oltremodo. La conseguenza della stanchezza รจ appunto il sonno, il momento in cui qualcosโ€™altro ha la meglio su di noi. Cโ€™รจ un ordinario della vita che รจ talmente pesante da risultare immodificabile, come se ci vedessimo costretti alle mitiche fatiche di Sisifo (condannato a portare su e giรน per la montagna un macigno mentre i piedi sono legati a una catena). Tutto รจ troppo noto, tutto troppo prevedibile e perciรฒ tutto troppo deludente. Chi puรฒ ancora desiderare qualcosโ€™altro quando la vita ti chiede di arrenderti a questa evidenza? Abbandonarsi al sonno รจ un poโ€™ un voler far sรฌ che sia esso a compiere per noi ciรฒ che noi neppure piรน osiamo immaginare. Qualcosa che finalmente ci strappi via il tratto di fatica dellโ€™esistenza.

Non sfugge a nessuno che un simile modo di stare nella vita finisca per logorare non poco, impedendo ogni possibile riscatto. Ma allora cโ€™รจ una via dโ€™uscita possibile? Cโ€™รจ rimedio alla stanchezza?

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Gesรน non a caso ci restituisce il volto della vedova che non si piega e non si rassegna. Anzi, sembra quasi che proprio lo stato delle cose appena descritto, smuova in lei una decisione e un proposito ostinato. Non bada a ciรฒ che le sta intorno (lโ€™insopportabilitร  della situazione e lโ€™inaffidabilitร  del giudice). Guarda a ciรฒ che non ha mai smesso di portare nel suo cuore: lโ€™affronto della vita, il suo dolore, non รจ sopportabile. Questo รจ sufficiente perchรฉ non si rassegni.

Talvolta ripieghiamo verso una scelta ragionevole che ci faccia mettere in conto che in fondo poi non รจ possibile avere tutto dalla vita. La vedova non si piega ad un simile ragionamento e, in maniera sorprendente, raggiunge ciรฒ che ha sempre sperato di ottenere.

รˆ un ragionamento delicato quello di Gesรน. Egli infatti solleva il problema della fede. Il guaio โ€“ sembra dire Gesรน โ€“ รจ che voi pensiate tanto male di Dio da nutrire il sospetto che a lui in fondo non gli interessi nessuno degli umani. Il problema, infatti, รจ che voi non credete che a Dio stiate ancora a cuore anche quando tutto sembra smentire questo; voi non credete che Dio vi porti ancora nel palmo delle sue mani. Finiamo per accusare Dio di non averci ascoltato quando, in realtร , Dio per noi non รจ mai esistito, perchรฉ non ha mai avuto niente da dire e anche qualora lโ€™avesse avuto, neppure ce ne siamo accorti.

Comprendiamo cosรฌ che pregare sempre non vuol dire moltiplicare parole allโ€™infinito. La preghiera รจ piuttosto unโ€™attitudine del cuore: sapere che il Signore รจ presente ed รจ possibile vivere con lui, di lui, per lui.

Il senza stancarsi mai indica piuttosto uno stile di confidenza, di fiducia: mettere nel cuore di Dio ciรฒ che mi sta a cuore. Ma anche: lasciarsi mettere nel cuore ciรฒ che sta a cuore a Dio. E cosรฌ scoprire che forse quanto sto continuando a chiedere non รจ secondo il cuore di Dio. Anche Gesรน chiedeva con insistenza di non bere il calice della passione ma poi ha compreso che non era per quella via che si sarebbe compiuto il progetto del Padre. Pur sentendo su di sรฉ tutta lโ€™opposizione dellโ€™ingiustizia, non verrร  meno nella fedeltร . Sarร  proprio lโ€™entrare in quel mistero di debolezza a cambiare il corso della storia, non giร  il riuscire a ottenere, mediante la preghiera, di restarne fuori.

La preghiera non รจ una parola magica che cambia il corso degli eventi. Quanta nostra preghiera รจ pervasa di una simile mentalitร : voler cambiare le situazioni. La preghiera cambia il cuore e questo ci aiuta a vivere con amore dentro la storia, comunque essa sia.


AUTORE: don Antonio SavoneFONTE CANALE YOUTUBETELEGRAM

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