Il commento alle letture di domenica 8 Novembre 2020 a cura dei Missionari della Via.
Ci stiamo avvicinando alla fine dellโanno liturgico e la Parola ci fa riflettere sulle cose ultime. Il testo di oggi ci ricorda che la venuta del Signore รจ imprevedibile, bisogna esser pronti ad ogni evenienza, anche al โritardoโ, facendo attenzione a due tentazioni: darsi alla follia perchรฉ il Signore ritarda (o sembra non intervenire) o non esser pronti al suo ritorno.
Il rapporto con Dio รจ dipinto nei termini delle nozze. La vita รจ tutta un andare incontro allo sposo. Dallโuscita dal ventre di nostra madre, alle tante chiamate ad uscire dal nostro egoismo, fino allโuscita definitiva da questa terra per incontrare il Signore. Dio vuol avere con noi un rapporto sponsale: vuol essere โunoโ con ciascuno di noi. Egli si dona a noi totalmente, completamente e chiede di essere accolto e ricambiato. Quante volte il nostro rapporto con Dio รจ invece freddo, distaccato, quasi giuridico per non dire โdi mercatoโ: io ti do, tu mi dai. No. Gesรน si presenta a noi come sposo, โinnamorato cottoโ di ciascuno.
Nella parabola si parla di dieci vergini che attendono lo sposo, figura di tutti noi credenti; alcune sono stolte altre sagge. Grazie alla parabola della casa costruita sulla sabbia o sulla roccia capiamo chi sono: chi ascolta e non mette in pratica la parola del Signore รจ stolto, chi ascolta e pratica รจ saggio. I vasetti pieni dโolio possono rappresentare i nostri piccoli sรฌ quotidiani alla volontร di Dio. Sono i vasetti del โsia fatta la tua volontร โ: lโalzata mattutina puntuale, il pregare, il riordinare la stanza, il far bene il proprio dovere, il trattar bene chi abbiamo accanto, lโatto di generositร โฆ sono i nostri sรฌ agli impulsi dello Spirito Santo che ci guida verso il nostro vero bene.
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Lo sposo tarda e tutte le vergini si assopiscono. Come a dire che i tempi di Dio non sono i nostri: cโรจ da essere pronti sia alle novitร , sia โai ritardiโ che richiedono vigilanza e perseveranza. Il pericolo รจ pensare che dato che siamo in cammino, ormai andrร avanti tutto automaticamente e senza fatica. No. le lampade possono spegnersi; รจ possibile intiepidirsi, o addirittura perdersi. Che dobbiamo fare? Vigilare.
Mettere continuamente olio nel vasetto, dobbiamo rinnovare il nostro sรฌ al Signore nelle diverse situazioni della vita.
Le vergini sagge, nel momento dellโincontro non possono dare i loro vasetti alle stolte. ยซNessuno puรฒ chiedere la fede in prestito o contare sui meriti di un altro. Nessuno puรฒ prendere in prestito la caritร , ma deve personalmente amare. Il bene non si puรฒ nรฉ vendere nรฉ affittare!ยป (Card. A. Comastri). Ognuno รจ chiamato a dire i suoi sรฌ. Io non posso dire sรฌ per te. Spesso giochiamo a โscarica-barileโ: โรจ colpa di quello seโฆ รจ per la cattiva testimonianza diโฆ che io nonโฆโ. Ma nel giorno del giudizio Dio ci chiederร : โTu cosa hai fatto?โ. E alla sua luce ripercorreremo tutta la nostra vitaโฆ
Dopo che la porta รจ chiusa, i giochi son fatti; il termine ultimo arriva con sorella morte. La vita va vissuta in pienezza nellโoggi; il domani non ci รจ assicurato! Occhio alla tentazione del rimandare il bene possibile. Ogni singolo giorno รจ un dono meraviglioso, ogni singolo istante di tempo non tornerร mai piรน; ogni singola azione porta in sรฉ unโeco eterna. Non sciupiamole dunque! Bisogna stare svegli adesso perchรฉ ignoriamo il giorno e lโora. E se vegliamo vediamo che ogni giorno, ogni ora รจ il giorno per acquistare lโolio in modo che non ci si trovi come le vergini stolte. Stiamo cioรจ attenti ora a vivere in modo che la nostra vita non sia priva dellโamore (p. S. Fausti).
Preghiamo la Parola
Signore, aiutami a dirti sempre di sรฌ, aiutami a non sciupare le tante occasioni per
amare che anche oggi avrรฒ, sรฌ da essere sempre pronto allโincontro con Te.
VERITAโ: Vita interiore e sacramenti
Cerco di vivere in costante relazione con Gesรน? O spesso โlo perdo di vistaโ?
CARITAโ: Testimonianza di vita
Sto dicendo i miei โsรฌโ quotidiani? Metto amore in ciรฒ che faccio? Il mio fare รจ espressione esteriore della comunione interiore con Dio?
