Capire che il mio futuro รจ cosa giocata nellโamare, รจ la grande scommessa di vita che siamo chiamati a cogliere come dono di vita.
Lโamore รจ cosa incarnata nel cuore che fa vivere anche il nostro corpo. Non รจ il corpo con tutto quello che noi leghiamo allโamore che รจ generante nella sua completezza. ร Il cuore nel nostro corpo, che siamo noi persone, che genera e incontra grazie al dono. Con Gesรน potremmo chiederci cosa รจ essenziale e irrinunciabile per la nostra vita di fede: lโamore che si incarna, non lโincarnazione anche sacramentale senza lโamore.
Porci quotidianamente tale domanda รจ cosa di fede, รจ gesto di speranza, รจ incarnazione di caritร che ci danno la vera misura delle cose, fin nel piccolo. La nostra vita necessita di essenziale o essenzialitร , cosa che non si puรฒ mai dimenticare, senza le quali noi ci perdiamo in cose futili, che appagano la nostra vista come il nostro sentire, non la vita che si dissipa in tante cose limitrofe e secondarie.
In ciรฒ che facciamo e viviamo, che cosa attribuiamo alla volontร di Dio che รจ amante, quali sono le cose necessarie e importanti e quali piรน relative? Assolutizzare, anche come cristiani, ciรฒ che รจ relativo significa sostituire la veritร dellโamore con elementi che sono dettagli e cose secondarie.
Per questo ciรฒ che fanno i farisei e i sadducei, cioรจ noi, รจ cosa messa KO. La loro domanda viene evidenziata come strumento per incastrare Gesรน, non per vivere la bellezza del dono. I precetti, le proibizioni, le imposizioni diventano solo un fardello pesante sulle spalle della povera gente: non sono via per valorizzare il cuore come organo che dona vita nel donare sangue. La via รจ cristo-terapica: cercare Dio dove ha scelto di stare.
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Da qui possiamo cogliere come lโesperienza di essere amati da Dio, non di rispondere a Lui obbedendo a dei comandi, รจ il fondamento di ogni possibilitร di adempiere vita. Lasciandoci amare da Dio possiamo cogliere la bellezza e lโimpegno dellโamore al prossimo. Solo cogliendo che โDio ci ha amati per primoโ, come ci dice san Giovanni, ci lasciamo da lui trasportare e portare.
In questo modo possiamo cogliere che lโamore non รจ un ordine ma rivelazione di una possibilitร : tu puoi! Anzi: tu puoi!
Cosรฌ possiamo cogliere lโessenziale: la fiducia del Padre in noi. Dio crede nellโuomo e nella sua capacitร di amare che รจ cosa vitale e promessa.
Per questo lโamore รจ amore che riguarda lโamare chi ancora non cโรจ o non cโรจ piรน. Per questo agiamo perchรฉ il prossimo che verrร dopo possa essere grato a noi e a coloro che ci hanno preceduti. Chi non รจ ancora nato, come chi รจ giร nato nella casa del Padre, non รจ assente dalla mia responsabilitร perchรฉ vivo e agisco nellโoggi. Non come comandamento ma come cosa bella amante.
Amare Dio prima di amare il prossimo, ci spinge a lasciarci amare non giocando piรน la mia e altrui vita sotto un atto morale che รจ solo buona volontร nostra. Non siamo interessati allo spontaneismo del sentimento, pur avendo questo una sua bellezza. Il tutto non dipende dalla polaritร โio-tuโ, cosa sempre a rischio di violenza, di assorbimento, di assolutismo che dissolve lโamore stesso.
โAmerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta lโanima e con tutta la menteโ รจ il primo passo per poterci sentire coinvolti con tutti noi stessi. Noi siamo corpo che ama e che sceglie perchรฉ riconoscenti di essere amati. Credere significa cogliere che tutta la nostra persona che รจ cosa unica, no divisa tra corpo e anima, รจ chiamata allโamore del Padre.
Riconoscere che Dio ti sta cercando nellโincontro รจ cogliere il suo amore non in chiesa o fuori di chiesa, ma in ogni dove siamo chiamati a vivere. Questo ci permette di essere gente coi piedi per terra che si accorge che lโincontro, con Dio o con il prossimo, non รจ cosa da perfezione ma cosa che si gioca nella fragilitร .
Amare il prossimo perchรฉ il prossimo รจ come me, come noi: amandolo ci permettiamo di essere uomini e donne che crescono nellโamore. Dipendere dallโamore dellโaltro รจ cosa vera solo se possiamo aprire sulla nostra debolezza e sulla nostra fragilitร .
Cosรฌ noi possiamo cogliere che lโamore รจ cosa che coinvolge Dio, il prossimo e me. Cogliere che lโincontro fra queste tre realtร non รจ cosa possibile quanto invece รจ cosa che unicamente diventa via di amore. Io, il Padre e il prossimo non siamo realtร separabili. Noi viviamo amati e amanti solo se uniti, coscienti del fatto anche Dio dipende dal prossimo che รจ ciascuno di noi.
AUTORE: p. Giovanni Nicoliย
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