Peggio del non voler valutare la profonditร del tempo presente c’รจ il giudicare in modo superficiale, affrettato, distorto. Un esempio puรฒ essere quello imputare subito alle vittime la colpa dei disastri che sono loro accaduti. Se la sono davvero cercata? Che siano vittime di disgrazie umane โ quali ad esempio un pestaggio, un omicidio o un genocidio โ oppure vittime di catastrofi naturali o malattie, restano innanzitutto vittime.
Sarebbe blasfemo pensare che ci sia lo zampino di una divinitร che si divertirebbe a uccidere qualche pedina sulla terra per gioco o per punizione, o permetterebbe che siano altri indirettamente a farlo per non sporcarsi Lui le mani. Invece per esperienza anche Gesรน ci invita a riflettere che, come il sole splende su giusti e ingiusti e su entrambi cade la pioggia, cosรฌ anche la morte riguarda giusti e ingiusti, a chi prima e a chi dopo, come noi per il momento.
Il discernimento che possiamo fare รจ renderci conto che adesso siamo vivi. E che ci resta questo breve tempo per amare, con il nostro corpo, su questa terra. Non sprechiamo fiato in dietrologie e congetture sulla quantitร di peccati di coloro che sono morti, nรฉ tantomeno pensiamo che Dio voglia punire chissร chi. Piuttosto ringraziamolo per il miracolo che siamo, e che lo possiamo fare da vivi, perchรฉ siamo vivi.
Smettiamola di insistere in modo sterile sul male โ sia esso “naturale” come un inevitabile terremoto o “morale” come una inutile strage โ e convertiamoci in fruttificatori di bene, in cercatori di sprazzi di dialogo, in ricostruttori di legami sociali giusti per fronteggiare ogni difficoltร .
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Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesรน. Un’immersione nella storicitร dei Vangeli, Postfazione di Gรฉrard Rossรฉ, EDB 2019.
