p. Gaetano Piccolo S.I. – Commento al Vangelo di domenica 11 Ottobre 2020

- Pubblicitร  -

Preparare una festa

Da un poโ€™ di tempo si sente parlare sempre piรน spesso del wedding planner, un professionista che assiste le coppie nellโ€™organizzazione della festa di matrimonio. Sicuramente รจ la conseguenza di una cultura che mette in primo piano lโ€™immagine, la moda, lโ€™adeguarsi agli stereotipi, quegli standard che รจ bene conoscere per evitare critiche pungenti. Eppure, a ben guardare, si tratta di una figura che stravolge il senso culturale del banchetto, del pranzo offerto per festeggiare un momento importante.

Momento di condivisione

Preparare una festa di matrimonio รจ faticoso, impegnativo e dispendioso anche in termini economici. Ma รจ lรฌ che cโ€™รจ tutto il valore simbolico di quellโ€™evento: mangiare insieme vuol dire permettere agli altri di condividere la propria felicitร . Condividere la tavola sottolinea la familiaritร  e la confidenza. Per questo il capitolo โ€œospiti da invitareโ€ ha una rilevanza decisiva e non dovrebbe essere una mera formalitร . Si tratta di rispondere a una domanda fondamentale: con chi voglio fare festa? A chi do importanza? Verso chi nutro sentimenti di gratitudine?

Il cibo come la vita

Nel cibo consumato cโ€™รจ simbolicamente la vita degli sposi, quella vita di cui in qualche modo ci si priva al fine di condividerla con gli altri. Questa dinamica รจ molto evidente nel noto film Il pranzo di Babette, dove la protagonista spende tutta la sua vincita a una lotteria per organizzare un pranzo con lโ€™intento di esprimere la sua gratitudine a coloro che lโ€™hanno accolta in fuga da Parigi, ritornando cosรฌ nella sua condizione di povertร .

Lโ€™invito di Dio

Forse tutti questi elementi ci aiutano a comprendere meglio le letture di questa domenica, in cui contempliamo i gesti e le attenzioni di Dio nella preparazione di questo banchetto nuziale per tutti i popoli. In questo banchetto cโ€™รจ lโ€™invito di Dio a condividere una relazione intima con Lui.

Gli uomini e le donne di ogni tempo sono coloro con cui Dio vuole condividere lโ€™esistenza. E in questo pranzo di nozze, Dio si spreca, non bada a spese, ci aspetta, continua a chiamarci nonostante le nostre resistenze e il nostro rifiuto. Sรฌ, perchรฉ uno dei rischi nella preparazione di una festa รจ quello di rimanere soli. Proviamo a pensare come si possa sentire una persona che ha organizzato un grande banchetto con tutto quello che aveva e si ritrova senza nessuno che abbia voglia di condividere la sua vita.

- Pubblicitร  -

Il rifiuto possibile

Invitare a una festa, espone sempre al rischio del rifiuto. E Dio, con noi, รจ disposto anche a correre questo rischio. Se questo banchetto รจ la vita piena a cui Dio ci chiama, non tutti sono disposti a viverla. Alcuni preferiscono mangiare altrove, altri preferiscono badare alle proprie cose, si chiudono in una mera autoreferenzialitร , pensano ai propri affari, non sono interessati alla condivisione, nellโ€™illusione di poter essere felici chiudendosi dentro il proprio egoismo. Quelli che non vanno al banchetto della vita sono forse coloro che sono divorati dalla gelosia oppure quelli che non vogliono avere niente a che fare con gli altri.

Ospiti falsi

Ma il Vangelo ci mette davanti anche un altro atteggiamento: quello di coloro che partecipano al banchetto, ma lo fanno con un cuore falso. Sono coloro che pensano di nascondere dietro unโ€™esterioritร  ordinaria i sentimenti che nutrono verso lo sposo e verso gli altri ospiti. Sappiamo bene che dietro i sorrisi degli ospiti si nascondono molto spesso le critiche. Purtroppo lo vediamo anche nella Chiesa โ€“ e forse Gesรน si riferisce proprio alla comunitร  dei credenti: al di lร  dellโ€™osservanza esteriore, viviamo veramente il Vangelo nel profondo del cuore? Altrimenti saremo come lโ€™invitato che non porta lโ€™abito delle nozze, cioรจ colui che non ha uno spirito adeguato alla festa. Commentando questo brano, santโ€™Agostino dice che si tratta dellโ€™abito della caritร , un abito interiore, altrimenti i servi si sarebbero accorti dellโ€™inadeguatezza e non avrebbero ammesso quellโ€™ospite. Si tratta di un abito interiore che solo lo sguardo del padre puรฒ riconoscere e giudicare.

Tutti dunque siamo chiamati a questa festa della vita, ma le nostre risposte sono molto diverse.

Leggersi dentro

  • La tua vita ha le caratteristiche di una festa a cui sei chiamato a partecipare?
  • Che cosa ti impedisce oggi di prendere parte pienamente al banchetto che Dio prepara anche per te?

P. Gaetano Piccolo S.I.
Compagnia di Gesรน (Societas Iesu)Fonte


Altri Articoli
Related

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo di giovedรฌ 25 (Notte di Natale) Dicembre 2025

Benvenuto, Dio I pastori sono storditi dal freddo e confusi...

don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 22 dicembre 2025

"L'anima mia magnifica il Signore" Quando l'anima si innalza spontaneamente...

don Andrea Vena – Commento al Vangelo di giovedรฌ 25 Dicembre 2025

Carissimi amici,il cammino liturgico dellโ€™Avvento ci porta alla grotta...

Sr. Palmarita Guida – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2025

Maria ha giร  detto sรฌ.Non chiede prove per credere.Eppure Dio,...