Commento video al Vangelo di p. Alberto Maggi OSM
SEI INVIDIOSO PERCHร IO SONO BUONO?
Il vangelo sappiamo significa โbuona notiziaโ, ma qual รจ questa buona notizia? Che il Padre di Gesรน non รจ il Dio delle religioni; il Dio delle religioni รจ colui che retribuisce ciascuno secondo i suoi meriti, premia i buoni e castiga i malvagi. Gesรน presenta un Dio completamente diverso: parla di un Padre buono che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, non dipende se lo meritino o meno, ma perchรฉ hanno bisogno; e addirittura fa piovere sopra i giusti e gli ingiusti.
Questo messaggio, questa novitร non รจ ben accetta ai discepoli e allora รจ ad essi che Gesรน rivolge questa parabola importante dei vignaioli. Leggiamola. โIl regno dei cieliโ – cioรจ questa societร alternativa proposta da Gesรน – โรจ simile a un padrone di casa che uscรฌ allโalba per prendere a giornata lavoratoriโ. Normalmente questo ruolo era del fattore, perchรฉ lo fa il padrone? Per indicare lโurgenza. โLavoratori per la sua vigna e si accordรฒ con loro per un denaro al giornoโ. Eccolo, il denaro, era una moneta dโargento di 4 grammi ed era la paga abituale degli operai.
Poi invece scrive lโevangelista che โuscรฌ verso le nove del mattinoโ, perchรฉ? Ormai quelli che aveva assoldato erano sufficienti per lavoro, ma il padrone non guarda la propria necessitร , ma guarda il bisogno degli operai. โNe vide altri che stavano in piazza disoccupatiโ, disoccupati non perchรฉ non vogliano lavorare, ma perchรฉ non hanno trovato lavoro, e โdisse loro: andate anche voi nella vignaโ. Ripeto, non lo fa per la propria necessitร , ma per i loro bisogni. E con questi non accorda un denaro, ma dice โquello che รจ giusto ve lo darรฒโ.
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E poi di nuovo esce verso mezzogiorno, verso le tre, quello che sorprende รจ che esce verso le cinque. In oriente il tramonto avviene verso quellโora, alle quattro e mezza, le cinque, quindi in quel momento cessa il lavoro; perchรฉ il padrone della vigna va in cerca di operai quando il lavoro ormai รจ finito? E anche a questi li chiama a lavorare e dicono โnessuno ci ha presi a giornataโ, dice โandate anche voi nella vignaโ.
Ed ecco il colpo di scena: โQuando fu sera il signoreโ – e quindi l’evangelista fa comprendere che si tratta di Dio – โdisse al fattore: chiama i lavoratori e dร loro la paga incominciando dagli ultimi fino ai primiโ. Gli ultimi, abbiamo visto, hanno fatto praticamente una presenza perchรฉ sono arrivati al momento della fine del lavoro e, con grande sorpresa, quelli si vedono dare, retribuire un denaro, la paga di una giornata. Scrive lโevangelista โquelli delle cinque ricevettero ciascuno un denaroโ.
ร logico che quelli che hanno lavorato dalla prima ora, dallโalba, vedendo che gli ultimi che praticamente non hanno fatto nulla hanno ricevuto un denaro di aspettassero di prendere di piรน. E infatti quando arrivarono i primi pensavano che avrebbero ricevuto di piรน, ma anchโessi ricevettero ciascuno un denaro. E allora si mettono a mormorare contro il padrone โQuesti ultimi hanno lavorato unโora soltanto e li hai trattati come noi che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldoโ. Ma il signore risponde a uno di loro e dice โAmicoโ, per tre volte nel vangelo di Matteo Gesรน si rivolge chiamando โamicoโ una persona e non รจ mai un momento buono; parla, si rivolge chiamandolo โamicoโ a Giuda e altre due persone sempre colpevoli di qualcosa. Dice โIo non ti ho fatto alcun torto, non avevamo concordato un denaro per la giornata? Eccolo il tuo, perchรฉ ti lamenti?โ.
Ed ecco la generositร del padrone โNon posso fare delle mie cose quello che voglio oppureโ – dice Gesรน nella parabola – โtu sei invidiosoโ – il termine invidioso รจ โocchio malignoโ, cioรจ avaro, taccagno – โperchรฉ io sono buono? Ecco la novitร che presenta Gesรน: il Padre non dร secondo i meriti delle persone, ma secondo i loro bisogni. Questa รจ la novitร della buona notizia di Gesรน.
Matteo 20,1-16
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli questa parabola:
ยซIl regno dei cieli รจ simile a un padrone di casa che uscรฌ allโalba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordรฒ con loro per un denaro al giorno e li mandรฒ nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: โAndate anche voi nella vigna; quello che รจ giusto ve lo darรฒโ. Ed essi andarono. Uscรฌ di nuovo verso mezzogiorno e verso le tre, e fece altrettanto.
Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lรฌ e disse loro: โPerchรฉ ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?โ. Gli risposero: โPerchรฉ nessuno ci ha presi a giornataโ. Ed egli disse loro: โAndate anche voi nella vignaโ.
Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: โChiama i lavoratori e dai loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primiโ. Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di piรน. Ma anchโessi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, perรฒ, mormoravano contro il padrone dicendo: โQuesti ultimi hanno lavorato unโora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldoโ.
Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: โAmico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a questโultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perchรฉ io sono buono?โ. Cosรฌ gli ultimi saranno primi e i primi, ultimiยป.
