Se il tuo fratello commetterร una colpa contro di te, vaโ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterร , avrai guadagnato il tuo fratello.
Siamo alle solite. Qualcuno ti ha mancato di rispetto, ti ha ferito, offeso, infangato, denigrato, e tu sei su tutte le furie, adesso ti farai sentire e lo caricherai di improperi, perchรฉ, ovviamente, tu hai ragione e lui o lei ha torto, e che non si permetta mai piรน!
Gesรน รจ Dio, nulla da obiettare, ma รจ anche pienamente essere umano, ecco perchรฉ parla il nostro linguaggio, e constata la possibilitร di screzi e difficoltร relazionali. Ebbene, Gesรน รจ un uomo di poche parole, รจ un uomo di Parola, รจ la Parola di Dio incarnata. In questo brano cโรจ una sillaba che puรฒ salvare te stesso e il tuo fegato: VAโ. Vaโ e ammoniscilo. Mentre tu sei concentrato sul secondo verbo, (ammoniscilo), ti perdi una sconvolgente rivoluzione messa in atto da Dio.
Vaโ non รจ salire sul carrarmato e asfaltare chiunque incontri sul tuo tragitto. Vaโ significa letteralmente โandare sottoโ, mettersi a servizio di chi ti ha offeso. Vaโ significa anteporre un cammino personale prima di correggere qualcun altro. Pensi di avere tutte le ragioni, e giustifichi tutta la tua rabbia e le emozioni negative che vivi, ma non ti accorgi di fare peggio e di uccidere chi ti ha in qualche modo ucciso. Vaโ รจ il riscatto della vita, la tua vita, ma anche la vita di chi ha sbagliato nei tuoi confronti. Ci puรฒ essere un colpevole e un danneggiato, ma la vita di entrambi รจ il valore assoluto e imprescindibile: questa รจ da salvare, a ogni costo, questa รจ il valore che riscatta dalla colpa e dalla rabbia.
Ok, ammoniscilo. Ora che hai fatto un percorso, hai vissuto il vaโ, hai rivestito il grembiule del servo, รจ il momento di ammonire. Questo verbo nasconde due significati: rimproverare e convincere. Chi ha sbagliato, ovviamente ha bisogno di essere guidato e illuminato, non con la rabbia, non con la violenza (che fanno male a te e a lui). San Paolo scrive a Timoteo: โTutta la Scrittura, ispirata da Dio, รจ anche utile per insegnare,ย convincere, correggere ed educare nella giustiziaโ. (2Tm 3,16). La Parola di Dio, il vangelo servono proprio ad ammonire, a convincere, a correggere, perchรฉ nessuno รจ nato imparato e nessuno รจ impeccabile. Lโammonizione parte da un desiderio di aiutare lโaltro, non di schiacciarlo e condannarlo, ma per con-vincere: vincere insieme. Questa opera di convincimento avvenga tra te e lui solo, in un ambito intimo. Non stai sfogando la tua ira, ma aiutando qualcuno a vivere meglio, ricordalo.
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Se non ascolterร , prendi ancora con te una o due persone, perchรฉ ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni.
Se non ascolterร . Sarebbe troppo facile se il โmalcapitatoโ ascoltasse la tua correzione. Anche qui รจ semplice comprendere come chi sbaglia lo faccia a ragion veduta: รจ proprio convinto! Se lโincontro personale non ha sortito alcun effetto, fatti aiutare dalla parola di uno o due testimoni. Il testimone รจ qualcuno che ha visto (testimone oculare), o quantomeno รจ informato sui fatti. Inoltre chi testimonia ha un coinvolgimento inferiore e puรฒ essere piรน obiettivo nel districare la questione.
Se poi non ascolterร costoro, dillo alla comunitร .
Niente da fare, non ascolta. Non ha ascoltato te, e non ha ascoltato i testimoni. Questa volta Gesรน cambia verbo e ne usa uno che significa โsentire in modoย contrarioโ, cioรจ non voler ascoltare. La persona non vuole saperne della tua correzione.
Qui entra in gioco un terzo elemento, quello che determinerร la riuscita o il fallimento: la comunitร . Il vangelo usa la parola โแผฮบฮบฮปฮทฯฮฏแพณโ, la chiesa. Lo so, hai pensato subito alla chiesa di mattoni, oppure al Vaticano. Eppure questo termine indica qualcosa di piรน grande e profondo: la chiesa รจ la comunitร , lโinsieme dei chiamati (anche una riunione condominiale รจ chiesa!). Chiesa รจ la comunitร , quella che facciamo cosรฌ fatica a vivere, presi dal nostro orticello. Dopo aver parlato in privato, dopo aver chiesto lโaiuto dei testimoni, รจ il momento della comunitร , anche qui non per lapidare ma per salvare, per vincere insieme.
Se non ascolterร neanche la comunitร , sia per te come il pagano e il pubblicano.
Negativo, Watson. Non ascolta proprio nessuno. Questo รจ il momento di lasciar andare chi non ascolta, chi non vuole ascoltare, chi non intende vivere la comunitร . Questa persona sia considerata come un pagano e pubblicano. Il pagano รจ chi รจ fuori dallโalleanza con Dio (chi non ascolta la comunitร non ascolta neanche Dio). Il pubblicano รจ lโesattore delle tasse, ma qui usato da Gesรน come sinonimo di ladro. Chi non ascolta รจ fuori da ogni alleanza ed รจ un ladro di dignitร propria e altrui. Cosa fare in questo caso? Niente, hai fatto tutto il possibile, non puoi fare altro.
Fallimento? Proprio no! Hai fatto un cammino, sei uscito da te stesso, hai cercato testimoni, hai vissuto la comunitร . Non ti sei limitato a vivere la rabbia e il turbamento (comprensibili). Se anche la persona non vuole ascoltare, non vuole cambiare, tu non sei piรน lo stesso. Non รจ cambiato lui, sei cambiato tu. La rabbia ha lasciato posto al cambiamento, la convinzione รจ diventata conversione. Hai vinto, e non pocoโฆ
In veritร io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarร legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarร sciolto in cielo.
Sembra che Gesรน cambi discorso, ma non รจ cosรฌ: in realtร il Maestro esorta a vivere unโunitร tra cielo e terra, tra ideale e reale, Legare e sciogliere sono due comportamenti opposti, che condizionano la nostra vita passata, presente e futura. Se leghi oggi, troverai legato domani, se liberi oggi, troverai libertร domani. Apparentemente ovvio, questo atteggiamento di prigione e libertร รจ molto difficile da vivere. Chi non ascolta vive la prigione dellโincomunicabilitร , chi non perdona vive la prigione dellโira, entrambe sono destinati allโisolamento e alla sconfitta. Sei chiamato a vivere la libertร di chi ascolta e perdona, la libertร di chi vive la terra e il cielo come unโunica realtร .
In veritร io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno dโaccordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che รจ nei cieli gliela concederร . Perchรฉ dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lรฌ sono io in mezzo a loro.
E per finire, un concerto! Mettersi dโaccordo รจ una meravigliosa sinfonia, questa รจ la parola originale, e la sinfonia nasce quando si ha il coraggio di suonare insieme, mettendo da parte il โsecondo meโ e trovando spartiti e note comuni. Solo cosรฌ la comunitร potrร vivere la sua vocazione e i chiamati saranno riuniti, cioรจ, letteralmente โcondotti insiemeโ dal nome del Signore.
Una pagina di vangelo contiene una sfida e un invito. Questa pagina in particolare puรฒ risultare indigesta e faticosa: lo รจ, perchรฉ contiene tutta la tua vita e la tua morte, le tue vittorie e le tue sconfitte. La sfida รจ avere il coraggio di leggere e incarnare la Parola, solo cosรฌ con-vincerai, non da solo, ma insieme.
Fonte: Sito Web

Sono maestro elementare, professione che cerco di vivere in pienezza, non come lavoro ma come vocazione e missione.
In parrocchia sono catechista, referente per i ministranti e accolito: in una parola, cerco di dare una mano! Mi piace molto leggere e scrivere, ascoltare musica classica, country e latina, stare in compagnia di amici. […]
