La formica e la cicala
Sant’Agostino
La parabola ci ricorda che per tutti arriva il tempo dellโincontro con lo Sposo, il momento in cui moriamo. La morte non segna la fine della vita ma il temine dellโattesa, lโinizio di un tempo nuovo e una condizione di esistenza diversa. Il racconto ci ricorda la vocazione comune alla santitร , cioรจ alla comunione dei santi che partecipano della gioia di Dio. Tutti dobbiamo passare attraverso il sonno della morte e ciascuno sarร svegliato per alzarsi e andare incontro al Signore che viene. In quel momento ognuno sarร manifestato per quello che รจ, saggio o stolto, preparato o sprovveduto, con la scorta dellโolio o senza.ย
Nessuno conosce il tempo in cui passare dal sonno al sogno di far festa con lo Sposo, ma abbiamo la possibilitร di conoscere il nostro tempo e vegliare perchรฉ le lampade non rimangano vuote ma siano riempite di olio. Le vergini hanno ricevuto ciascuna la sua lampada con dellโolio; le sagge hanno pensato al momento in cui sarebbe finito e hanno provveduto a comprarne, mentre le stolte hanno sbagliato i calcoli. Cosรฌ anche noi col battesimo riceviamo il dono della fede come la lampada che arde e illumina la vita affinchรฉ le nostre scelte siano orientate dalla volontร di Dio e conformi alla vocazione che il Vangelo ci indica. Nel cammino della vita la lampada della fede puรฒ spegnersi perchรฉ lโamore che portiamo dentro si รจ esaurito. Tuttavia, la si puรฒ riaccendere solo se facciamo scorta dellโolio che รจ la grazia di Dio. La preghiera ci ricarica di quella forza che viene dal cuore di Cristo il quale ha chiamato a sรฉ affaticati e oppressi invitandoli ad attingere da Lui lโolio della consolazione e il vino della speranza. Forse le stolte, credendo sufficiente ciรฒ che avevano ricevuto e confidando solamente in ciรฒ che possedevano, hanno deriso le sagge accusandole di sprecare il tempo e di spendere soldi inutilmente. Anche la sapienza popolare espressa nella favola di Esopo mette in evidenza che la saggezza consiste nellโessere come la formica previdente e non come la stolta cicala che pensa solo a cantare. La parabola del vangelo non si ferma ad un insegnamento morale e ad un suggerimento pratico, ma ricorda che la vita ha senso nella misura in cui investiamo sulla relazione con gli altri anche se questo significa andare controcorrente. Il buon senso non coincide col senso comune, ma con la ragione del cuore che prepara il futuro vivendo a pieno il presente.
Gesรน ci chiede di vivere pienamente il presente avendo il cuore rivolto verso Dio e i fratelli. Tutto ciรฒ che risparmiamo in termini di amore in questo tempo e in questo mondo lo paghiamo alla fine quando rischiamo di rimanere esclusi dalla festa. Tutto quello che ยซsprechiamoยป per amore ci viene ridonato centuplicato nellโeternitร .
Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!
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Commento a cura di don Pasquale Giordano
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