Lโincontro avviene grazie ad uno sguardo nuovo e ad un vedere che sfida le apparenze. La parola, nellโincontro, non รจ un banale โcome staiโ o โche tempo farร โ, ma รจ parola che tocca in profonditร , piena di vita.
Il Battista aveva indicato ai due discepoli lโAgnello di Dio. Dietro questa indicazione i due discepoli iniziano a seguire Gesรน, vanno sulle sue tracce. Gesรน li vede che lo seguono e rivolge loro la parola: che cercate? La risposta sembra la piรน imbarazzante che vi sia: โdove dimori?โ. La risposta รจ semplice: โvenite e vedreteโ.
Uno dei due รจ Andrea che quando incontra suo fratello non gli chiede come sta ma gli annuncia il ritrovamento del Messia. Simone incontra Gesรน che lo guarda con sguardo fisso e gli annuncia che si chiamerร Pietro.
Quando Gesรน parte incontra Filippo e lo invita a seguirlo. Alla fine Filippo incontra Natanaele, che si presuppone essere lo stesso apostolo Bartolomeo di cui oggi festeggiamo la nascita al cielo. Racconta a Natanaele ciรฒ che ha incontrato ma il suo racconto non incontra in Natanaele disponibilitร ad accogliere il fatto che da Nazareth possa venire qualcosa di buono. Filippo non si scoraggia e dice le parole stesse che Gesรน aveva detto ai due discepoli del Battista: Vieni e vedi!
Ma รจ Gesรน che vede per primo Natanaele. Lo vede con uno sguardo che trapassa, lo vede oltre lโapparenza dellโincredulitร di Natanaele stesso. Vede la sinceritร del cuore di Natanaele che risponde con un pregiudizio a Filippo ma che รจ disponibile ad abbandonare il pregiudizio stesso per aprire le porte allโincontro.
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Vedere. La nostra vista รจ sempre rivolta a scoprire ciรฒ che si ama. Non importa se รจ cosa buona o cosa cattiva, ciรฒ che la fa da padrone รจ ciรฒ che sta al centro del nostro cuore.
Se mi interessa lโaltro vedo oltre. Se mi interessa il suo bene so vedere e scoprire ciรฒ che anche lui non sa vedere. Se mi interessa una data situazione cerco le vie perchรฉ quella situazione possa avere vita. In questo sguardo nasce lโincontro vero, lโincontro che non lascia dubbi e che non chiude la via della relazione.
Dallโincontro vissuto con sguardo nuovo sboccia la comunicazione di ciรฒ che di bello abbiamo scoperto nella nostra esistenza e questa comunicazione altro non รจ che la nostra testimonianza.
Gesรน fissa Simone, Gesรน vede Natanaele: lโincontro in fondo altro non รจ che un gioco di sguardi che penetrano nel cuore.
ร interessante scorgere come quando noi siamo riconosciuti: allora diveniamo capaci di riconoscere. In fondo Natanaele non riconosceva Gesรน fino a quando Gesรน non ha riconosciuto lui. Allora i suoi occhi si aprono ad una dimensione nuova, piรน vera, e permettono lโincontro di vite che si donano vita e senso di vita.
Nasce uno sguardo nuovo, uno sguardo che vede oltre le apparenze, uno sguardo che guarda ciรฒ che veramente cโรจ. Non quello che ci aspettiamo di vedere, ma ciรฒ che realmente cโรจ.
Allora riconosci dove abita il Messia, dove il Padre abita, dove Dio si รจ incarnato e ha preso dimora fra di noi. In veritร in veritร ti dico, dice Gesรน alla Samaritana, non adoreremo piรน Dio in un luogo oppure in un altro, ma in Spirito e veritร . Dio si รจ incarnato lร , nella persona di ogni uomo e di ogni donna che, esultando di gioia nello Spirito Santo come Elisabetta nellโincontro con Maria, riconosce la sua presenza in noi. Nasce lโincontro che รจ il Verbo che si fa carne e pone la sua dimora in mezzo a noi.
AUTORE: p. Giovanni Nicoliย
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