Gesรน, gli stranieri e la donna Cananea
Gesรน si ritira ancora, come era giร avvenuto altre volte in momenti cruciali e difficili della sua missione. Lโallontanarsi di Gesรน (la reazione al fatto che i farisei si sono scandalizzati delle sue parole? Vedi appena sopra, Mt 15,12), non gli impedisce perรฒ di fare degli incontri significativi. La scena matteana della donna cananea con la figlia indemoniata รจ molto diversa da quella narrata in Mc 7,24-30 (Luca non conosce la scena e non ha la pericope): in Matteo รจ una cananea, ovvero appartenente a un popolo tradizionalmente nemico di Israele, mentre in Marco una donna greca (cioรจ pagana) e sirofenicia (cioรจ straniera); in Matteo la donna si rivolge a Gesรน chiamandolo ยซfiglio di Davideยป (15,22), appellativo assente in Marco; in Matteo i discepoli vogliono allontanarla (cf. 15,23), e in Marco questo non รจ detto; in Matteo Gesรน parla della fede della donna (cf. 15,28), ma questo dettaglio รจ assente in Marco.
La scena di 15,21-28 richiama per diversi punti unโaltra โritirataโ: quella di Elia il Tisbita (cf. 1Re 17). Il profeta si reca nella fascia costiera tra Tiro e Sidone, a Sarepta, per sfuggire dal re al quale aveva predetto lโarrivo di una carestia. Il Signore gli aveva detto che in quella terra avrebbe trovato una vedova che lโavrebbe sostenuto, e cosรฌ avviene. Secondo la tradizione giudaica, la vedova perรฒ non era pagana, ma della tribรน di Asher, mentre il defunto marito era di quella di Zabulon. Il figlio di lei, guarito da Elia, sempre secondo la tradizione giudaica, era il profeta Giona. Per certi versi, anche quella donna che si avvicina a Gesรน non sembra straniera; anzi, essa si comporta in parte come unโebrea. Chiama infatti Gesรน ยซfiglio di Davideยป, che รจ il titolo cristologico con cui Matteo apre il suo vangelo (1,1: ยซGenealogia di Gesรน Cristo figlio di Davide, figlio di Abramoยป), ed oltre ad essere lโappellativo che gli viene dato dalle folle, รจ il modo in cui viene chiamato dai ciechi ed รจ usato sempre in relazione a miracoli o esorcismi (vedi Mt 9,27-34). La cananea รจ dunque lโunica non ebrea in Matteo a usare questo titolo per Gesรน, ma non si vede come potesse comprenderne il significato, a meno che non si voglia leggere questa espressione nel senso che giร aveva per i due ciechi (i quali, forse, facevano riferimento alle capacitร terapeutiche che si credeva avesse re Salomone, il ยซfiglio di Davideยป), oppure vedere in questa donna una prefigurazione dei pagani che arriveranno alla fede in Gesรน โ al modo in cui nella genealogia giร altre donne, tra le quali le cananee Tamar e Racab, anticipavano (vedi Mt 1,2-17).
Gesรน รจ colpito e convinto dalla fede della donna, nonostante le obiezioni che avanza per ben due volte. A nostro avviso esse non hanno come scopo il โmettere alla provaโ la Cananea: Gesรน, ยซinviatoยป (Mt 15,24, รจ un passivum divinum, un verbo cioรจ che presume come agente Dio stesso) alle pecore perdute di Israele (espressione esclusivamente matteana, giร in 10,24) sta piuttosto impartendo un insegnamento ai suoi discepoli, con il quale dice di non aver intenzione di dedicarsi ai gentili; se questo avviene โ lโaltra eccezione, quella del figlio del centurione di Cafarnao (cf. 8,5-13) โ รจ solo quando sono i pagani ad avvicinarsi a lui, e in tutti e due i casi, poi, la guarigione avviene โa distanzaโ.
Compiuto questo miracolo, Gesรน ritorna โ secondo Matteo โ nella sua terra, terminando cosรฌ la parentesi fuori dalla terra dโIsraele. Anche se il racconto della fede della Cananea รจ un episodio importante, lโipotesi di una missione di Gesรน tra i pagani, nel primo vangelo, deve essere accantonata: proprio mentre Gesรน guarisce la figlia della Cananea, ribadisce di essere stato inviato per la sua gente. Resterร da capire perchรฉ Gesรน sia uscito dalla terra per recarsi nella regione di Sidone. O si decide (รจ il parere di diversi commentatori) che Gesรน non sia mai uscito da Israele (quella regione era comunque dentro il territorio โidealeโ di Israele), oppure si sceglie che lโabbia fatto per cercare gli ebrei dispersi nella diaspora, o per una ragione che i vangeli non ci dicono.
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In ogni caso, Gesรน ha potuto appurare, anche in quel territorio, che la fede di chi non vive nella sua terra puรฒ essere davvero grande, e che il regno di Dio supera ogni confine: il contrasto con la scena precedente non poteva essere piรน forte, perchรฉ mentre i farisei non hanno creduto in Gesรน (15,12), una Cananea crede in lui. La missione ai gentili comincia a configurarsi, anche se partirร solo dai suoi discepoli (cf. 28,19-20), ai quali prima Gesรน in persona lโaveva vietata (cf. 10,5).
- Fonte del commento – il sito “La Parte Buona”
- Commento a cura di p. Giulio Michelini
