Commento alle letture di sabato 15 Agosto 2020 – Carlo Miglietta

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Il commento alle letture di sabato 15 Agosto 2020 a cura di Carlo Miglietta, biblista; il suo sito รจ “Buona Bibbia a tutti“.

Poichรฉ piรน volte abbiamo giร  meditato sul Vangelo della Festa dellโ€™Assunzione (il Magnificat: Lc 1,39-56), rivolgiamo oggi la nostra contemplazione alla Prima Lettura, dagli Atti degli Apostoli, che รจ lโ€™icona della Festivitร  odierna.

Da: C. MIGLIETTA, EDIFICHEROโ€™ LA MIA CHIESA. Perchรฉ (e come) essere Chiesa secondo la Bibbia, Gribaudi, Milano, 2010, con presentazione di S. E. Mons. Guido Fiandino

La โ€œdonna vestita di soleโ€

Lโ€™Apocalisse ci presenta una โ€œdonna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelleโ€ (Ap 12,1), che โ€œfuggรฌ nel deserto, ove Dio le aveva preparato un rifugioโ€ (Ap 12,6), dove lotta contro โ€œil grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e satanaโ€ (Ap 12,9). Tale immagine รจ da riferirsi innanzitutto ad Israele che va nel deserto durante lโ€™Esodo, e qui viene da Dio nutrito con la manna, le quaglie[1], lโ€™acqua sgorgata miracolosamente[2], ha una corona di dodici stelle (le dodici tribรน), e i cui simboli di gloria, secondo la tradizione[3], sono proprio il sole e la luna.

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ย La donna รจ perรฒ anche figura della Chiesa delle origini, che nella croce (simboleggiata dai travagli del parto) ha visto la gloria del Messia, che subito le รจ strappato, ed essa deve fuggire nel deserto (verso il 65 d.C. a Pella), ove Dio la custodisce, in vista della Parusia, la venuta del Signore: in essa si compie il mistero di Eva e dell’eterna lotta con il serpente, ora schiacciato finalmente dal discendente della donna[4].

La Chiesa ha sempre visto in questo brano dellโ€™Apocalisse la figura di Maria: in Giovanni Gesรน chiama sempre โ€œdonnaโ€ la sua mamma (Gv 2,4; 19,20), indicando in lei la nuova Eva, che si contrappone nell’ubbidienza al peccato dell’Eva antica: โ€œAvvenga di me quello che hai dettoโ€ (Lc 1,38[5]); ella รจ la โ€œgraziataโ€ (Lc 1,28), la โ€œbellissimaโ€, come la tradizione rabbinica sul secondo capitolo della Genesi presentava Eva. Maria รจ anche il nuovo Israele, baciato dai baci della bocca di Dio, l’Amata del Cantico dei Cantici[6].

Maria allora รจ anche profezia della Chiesa, che nasce dall’obbedienza, รจ fatta bella dalla sequela, ed รจ Sposa di Cristo. โ€œLa donna solare che dimora nel cielo di Dio รจ Maria come <<persona>> e come <<primizia e immagine della Chiesa>>, in senso lato dellโ€™umanitร  intera. In lei, la prima nella <<communio sanctorum>>, la Chiesa celebrante a nome del cosmo intero vede il proprio orizzonte ultimo dischiuso… da Cristo il <<risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti>> (1 Cor 15,20)โ€ (G. Bruni[7]).

La Chiesa protetta da Dio

La Chiesa ha la certezza che, anche nella persecuzione e nella prova, sarร  sempre assistita e protetta dal suo Signore. Dio le dร  un rifugio nel deserto, come aveva fatto per Israele fuggiasco dallโ€™Egitto[8].

Nellโ€™Antico Testamento, lโ€™arcangelo Michele guidava le forze celesti in difesa di Israele[9]. Il nome Michele significa: โ€œChi รจ come Dio?โ€, ed รจ proclamazione dellโ€™assoluta signoria di Dio, della sua vittoria contro tutte le forze del male. Nella tradizione ebraica Michele รจ rappresentato come il nemico di Satana, come il difensore di Israele: secondo il libro di Enoc โ€œรจ il piรน santo degli angeli e preposto agli uomini migliori del mondoโ€. Nel Midrash di Genesi sul sacrificio di Isacco, Michele fa seccare il fiume che Satana aveva scatenato contro Abramo e Isacco[10]. Nellโ€™Apocalisse Satana โ€œvomitรฒ dalla sua bocca come un fiume d’acqua dietro alla donna, per farla travolgere dalle sue acqueโ€ (Ap 12,15), ma โ€œMichele e i suoi angeli combattevano contro il dragoโ€ (Ap 12,7). Chi prima difendeva Israele, ora difende la Chiesa. La Chiesa deve essere certa che anche nelle piรน dure difficoltร  le saranno date โ€œle due ali della grande aquila, per volare nel deserto verso il rifugio preparato per leiโ€ (Ap 12,14). โ€œLa caratteristica piรน profonda della persecuzione non consiste tanto nel fatto di <<avere delle difficoltร >>, quanto nel fatto che la Chiesa cresce malgrado le difficoltร . Anzi, le difficoltร  sono affrontate con gioiaโ€ฆ Le primitive comunitร  hanno il coraggio di riconoscere lealmente la diversitร  della Chiesa dallโ€™ambiente in cui opera; accettano lโ€™impossibilitร  di una fusione completa e lโ€™accettano con gioia; ne fanno un punto di partenza per una nuova riflessione e per una nuova coraggiosa predicazioneโ€ (C. M. Martini[11]). Perchรฉ sanno che il Signore mai le abbandona e sempre opera al fianco dei credenti.

  • [1] Es 16
  • [2] Es 15,22-27; Nm 20
  • [3] Is 60,20
  • [4] Gen 3,15
  • [5] Cfr Gv 2,5
  • [6] Ct 1,2
  • [7] Bruni G., Mi chiameranno beata, Qiqajon, Bose, Magnano (BI), 1987, pg. 182
  • [8] Ap 12,6; cfr Es 15,22
  • [9] Dn 12,1; Zc 3,1-3
  • [10] Pacifici R., Fatti e personaggi biblici nell’interpretazione ebraica tradizionale, Marietti, Genova, 1986, pg. 30
  • [11] Martini C. M., Vivere i valori del Vangelo, Einaudi, Torino, 2009, pgg. 19-20

Carlo Miglietta


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