Il cammino del Vangelo: azione di Dio, reazione del discepolo, narrazione del testimone
Sabato della XV settimana del Tempo Ordinarioย (Anno pari)
Cโรจ chi, come i farisei, rifiutando lโinvito di Gesรน alla conversione, prendono le distanze da lui e chi invece lo ascolta e lo segue. I primi, refrattari alla voce di Dio che parla attraverso i profeti ma che presumono di essere gli interpreti fedeli della legge, condannano persone senza colpa, i secondi, riconoscendo di aver bisogno di salvezza, si lasciano guarire da Gesรน.
Gesรน non crea partiti che si contrappongono lโuno allโaltro; infatti, per non essere motivo di scandalo e di ulteriore divisione, preferisce allontanarsi. Chi sceglie di seguire Gesรน opta per un cammino di conversione in cui inizia a sperimentare la guarigione interiore. Si tratta del cambiamento del modo di pensare e di conseguenza anche di agire. I tempi della conversione sono lunghi e chi sceglie di seguire Gesรน sperimenta da subito la consolazione del cuore. Istintivamente si sarebbe portati a passare subito alla fase del fare, del testimoniare, del raccontare agli altri quello che di bello si รจ sperimentato e si sta vivendo. Gesรน sembra frenare questo iniziale entusiasmo per riportare i discepoli nel solco dellโazione pedagogica di Dio che alle parole preferisce lโeloquenza silenziosa delle opere di misericordia.ย
Nel cammino di conversione il primato spetta allโazione di Dio a cui segue la reazione dellโuomo e infine la sua narrazione. Vana e controproducente sarebbe quella predicazione che non nasce dalla relazione con Dio che, usando misericordia, ci guarisce e dalla relazione fraterna intessuta di misericordia donata reciprocamente.ย
Senza lโesperienza della misericordia, ricevuta e offerta, la cui caratteristica รจ la discrezione e lโintimitร , la predicazione si trasforma in provocazione moralistica che, invece di favorire la comunione, crea divisione e contrapposizione. Se il cammino di conversione รจ seguito fedelmente dietro Gesรน, senza fughe in avanti che finiscono inevitabilmente per causare rovinose cadute con annesse battute dโarresto, la narrazione non sarร fatta tanto di parole come se fosse una cronaca, ma sarร offerta mediante le opere di caritร attraverso le quali lโazione misericordiosa di Dio diventa attuale anche per i lontani, come i raggi del sole lambiscono anche le terre piรน remote.
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Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore.
Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโArcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

