don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 6 Luglio 2020 – Mt 9, 18-26

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<<Giunse uno dei capi che gli si prostrรฒ innanzi e gli disse: “Mia figlia รจ morta proprio ora; ma vieni, imponi la tua ย mano sopra di lei ed essa vivrร ”. Alzatosi, Gesรน lo seguiva con i suoi discepoli>>.

L’idea che abbiamo di Dio รจ un’idea molto spesso statica. Per definizione Dio non ha bisogno di nulla, quindi รจ fermo nelle sue posizioni, nella sua onnipotenza, nella sua onniscienza. Nel Vangelo di oggi invece lo vediamo in cammino. Gesรน cammina dietro questo padre disperato. รˆ un dettaglio non di poco conto. Il Dio vero non รจ fermo, รจ in cammino. Egli รจ sulle stesse strade precarie che viviamo.

Quando vogliamo trovare Dio non dobbiamo cercarlo al di lร  dei cieli, ma immediatamente dietro di noi. Ma il Vangelo di oggi non si limita a raccontarci la storia di quest’uomo, inserisce anche la vicenda di una donna: <<Ed ecco una donna, che soffriva d’emorragia da dodici anni, gli si accostรฒ alle spalle e toccรฒ il lembo del suo mantello. Pensava infatti: “Se riuscirรฒ anche solo a toccare il suo mantello, sarรฒ guarita”. Gesรน, voltatosi, la vide e disse: “Coraggio, figliola, la tua fede ti ha guarita”. E in quell’istante la donna guarรฌ>>.

Qui il miracolo รจ duplice: da una parte la convinzione che “il toccare” Gesรน l’avrebbe guarita, e dall’ altra part gli occhi di Gesรน che cercano questa donna per instaurare con lei un contatto piรน profondo, un contatto personale che non si limita al miracolo ma crea fra di loro una relazione, un dialogo. La fede molte volte parte dai nostri bisogni ma deve diventare una relazione. Se Dio lo pensiamo solo in funzione dei nostri bisogni allora ci perdiamo la parte piรน interessante di lui. Per questo motivo anche davanti al ย corpo esanime della figlia di quell’uomo che lo ha cercato, Gesรน non si limita a compiere un miracolo, ma a farlo instaurando un contatto diretto con lei: <<Ma dopo che fu cacciata via la gente egli entrรฒ, le prese la mano e la fanciulla si alzรฒ. E se ne sparse la fama in tutta quella regione>>.

Guardarsi negli occhi, prendersi per mano, sono questi i ย due modi attraverso cui il Vangelo ci dice che c’รจ vera fede.

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AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
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