Anche noi, anche le parrocchie, anche quelli che sono chiamati a esserne pastori possono โ piรน o meno involontariamente โ affaticare, stancare, esaurire o persino opprimere gli altri. Tra discorsi autoreferenziali, pretese e norme usate come discrimine tra chi รจ come noi e chi invece รจ โdiversoโ abbiamo caricato di pesi insopportabili coloro che magari desidererebbero iniziare semplicemente una relazione con Dio.
Oggi allora interviene direttamente Gesรน, che si rivolge proprio a loro, a quegli esclusi che non si sono tirati indietro per ospitarlo, diversamente da tanti sacerdoti e teologi chiusi nell’arroganza di conoscere la volontร di Dio. Gesรน la chiarisce: ristabilire quel giogo, cioรจ il legame di amore tra Dio e ogni persona umana. Ma รจ il Figlio che sceglie a chi rivelarsi, in piena sintonia con la benevolenza del Padre; non sarร di certo la nostra presunzione di saperla a darci il diritto di escludere qualcuno.
A meno che non ci lasci proprio indifferente la lode che Gesรน riserva al Padre dopo il proprio insuccesso nelle cittร inospitali, non possiamo restare indifferenti verso quegli stanchi e oppressi. Pensiamo, appunto, a coloro che abbiamo allontanato o tenuto ai margini della comunitร . Nonostante le nostre controtestimonianze, Gesรน trova una via per farsi conoscere in modo speciale a queste persone. Infatti oggi vuole rivelarsi a loro e ristorarle con il suo amore, perchรฉ ci rivelino l’universale abbraccio di Dio. A partire dai nostri scarti: gli esclusi che tragicamente produciamo ogniqualvolta non ci schieriamo a favore delle vittime.
Commento a cura di:

Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesรน. Un’immersione nella storicitร dei Vangeli, Postfazione di Gรฉrard Rossรฉ, EDB 2019.
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