“Signore, Signore, siamo perduti!”
Penso che questo grido degli apostoli nella tempesta ormai per tutti noi avrร il ricordo indelebile di questa piazza vuota, di Papa Francesco che cammina solo, delle sue parole che sono state la magna carta di un periodo buio, di tempesta, di paure, di angoscia che Papร Francesco ci ha trasformato in speranza, in aiuto, in forza! Il brano del Vangelo ci porta alle nostre tempeste quotidiane, alle nostre paure di essere abbandonati dal Signore, alla pretesa di volerlo svegliare quando dorme e sembra non pensare a noi, per affidargli tutto perรฒ!
E allora ricordiamoci sempre che nessuno si salva da solo, che le nostre prioritร che a volte affollano le nostre vite a volte non sono delle vere prioritร , che le cose importanti veramente le abbiamo vissute nella quarantena, e che oggi tanti sembrano averle giร dimenticate…
Siamo in un cambiamento di epoca…
Il vero cambiamento perรฒ dobbiamo viverlo noi interiormente! Altrimenti ce la prenderemo con tutti, anche con il Signore, dicendogli che sbaglia a fare cosรฌ, che dovrebbe invece fare colร … E il suo rimprovero ci fa affondare nella prima sconcertante veritร : che non ci fidiamo di Lui! Ma solo di noi stessi e delle nostre idee, della nostra esperienza e della nostra presunzione… “uomini di poca fede”!
Placa ancora le nostre tempeste Gesรน!
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Coordinatore del Centro diocesano vocazioni della Diocesi di Frosinone
