“Non chi mi dice: Signore, Signore….”
Tra il dire e il fare c’รจ di mezzo la nostra vita, si gioca tutto quello che possiamo farne… Oggi il Vangelo parla proprio a tutti noi, noi che ci diciamo cristiani, noi che conosciamo il Signore e lo invochiamo in tutti i minuti, noi che lo serviamo anche, che per lui ci adoperiamo e non ci fermiamo mai, che vediamo i miracoli che Lui continua a compiere…
Proprio noi un giorno potremmo sentirci dire da Gesu: Non vi conosco! Come รฉ possibile? Perchรฉ siamo operatori di iniquitร ? Perchรฉ dicono e non fanno! ร questo mettere in pratica la Sua parola che ci costa, รฉ far diventare vita quello che ascolto che reputo impossibile… Perchรฉ la mia vita va in un senso opposto alle parole che prego e che insegno…
Se questo succede dovrei capire che il primo a doverle ascoltare sono proprio io! Quando ascolto una parola di Dio, una omelia, non posso stare sempre a pensare: se la sentisse tizio, Caio o sempronio! Il primo a cui deve arrivare sono io! Perchรฉ dal dire devo passare alla mia vita…
Qui mi gioco tutto! Qui costruisco la mia casa sulla roccia.
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Coordinatore del Centro diocesano vocazioni della Diocesi di Frosinone
