Don Carlo Cassatella – Commento al Vangelo del 21 Giugno 2020

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TIMORATI SENZA PAURA

Riprendiamo anche nel ciclo domenicale il Tempo Ordinario, che ogni settimana ci aiuterร  a conoscere Gesรน e assomigliargli sempre di piรน. Le pagine della Sacra Scrittura che oggi ascoltiamo, da un lato, ci incoraggiano a vivere con serenitร , dallโ€™altro, con sano realismo ci illustrano le difficoltร  e i pericoli che incontreremo lungo lโ€™esistenza. Decidere di seguire il Signore รจ certezza della meta, ma non รจ assicurazione di assenza di ostacoli. Geremรฌa, Paolo, gli Apostoli, come anche ciascuno di noi: proprio perchรฉ provati in varie forme dalla paura, tutti veniamo confortati dallโ€™invito divino, presente ben 365 volte nel Libro Sacro, tante quanti i giorni dellโ€™anno, quasi a dire che per la misericordia di Dio non dobbiamo mai temere.ย 

MEDITAZIONE

Il brano del Vangelo che oggi ci viene proposto รจ tratto dal cosiddetto โ€œdiscorso missionarioโ€: uno dei cinque che compongono la struttura dello scritto di Matteo. Con le sue parole, il Signore intende formare allโ€™annuncio del Vangelo i discepoli che si รจ scelto, e renderli pronti ad affrontare le persecuzioni alle quali andranno incontro. Nella prima parte della sua conversazione, il Maestro indica lo stile della predicazione che i suoi dovranno adottare. Il messaggio ha una tale importanza che non puรฒ essere tenuto per sรฉ, o riservato a qualche gruppo ristretto particolarmente meritorio. Lโ€™annuncio del Vangelo non va centellinato, quasi che chi lโ€™abbia ricevuto possa vantarsene come di una notizia esclusiva, affermando di sapere cose che gli altri non possono conoscere.

No! Il Vangelo puรฒ ribaltare la vita di quanti lโ€™accolgono e per questo, fin dal giorno di Pentecoste, gli Apostoli lo proclameranno universalmente, come poterono sperimentare i loro ascoltatori che, pur provenienti da Paesi diversi, affermarono di sentirli parlare โ€œnelle nostre lingue delle grandi opere di Dioโ€ (At 2,11). Successivamente, Gesรน rincuora i futuri missionari: nelle difficoltร  saranno sorretti dalla mano amica del Padre, che li conosce meglio di loro stessi e attribuisce ad ogni suo figlio un valore infinito.

La paura e il timor di Dio vengono contrapposti in questo brano, perchรฉ lโ€™una venga vinta dalla serena fiducia nellโ€™amorevole sostegno di Dio, e perchรฉ lโ€™altro abbatta quella ยซtristezza dolciastra, senza speranza, che si impadronisce del cuore come โ€œil piรน prezioso degli elisir del demonioโ€ยป e ruba la gioia dellโ€™evangelizzazione (cfr. EG 83). Tutti noi discepoli-evangelizzatori ripartiamo da questa eucaristia domenicale sostenuti dalla fedeltร  di Gesรน, che non ci rinnegherร !ย 


Fonte: foglietto della Messa domenicale delle Edizioni ART (Roma)

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