don Paolo Squizzato – Commento al Vangelo del 21 Giugno 2020

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ยซEppure nemmeno uno di essi [passeri] cadrร  a terra senza il volere del Padre vostroยป (v. 29b). Questo versetto puรฒ indurre a pensare che la morte del passero sia volontร  di Padre, ossia di Dio. Fuori di metafora, ci si รจ portati dentro per tanto tempo โ€“ troppo โ€“ lโ€™idea che possa essere volere di un dio la morte di qualcosa o di qualcuno; che sia sua volontร , ad esempio, la morte di un bambino o a provocare โ€“ o permettere โ€“ una malattia, un disastro naturale, una pandemia. Insomma, ci si porta dentro purtroppo ancora lโ€™ancestrale monito: ยซNon cade foglia che Dio non vogliaยป.

Ma questa idea non รจ cristiana, e non ha fondamento biblico. Per cui, magari dinanzi ad una morte, frasi del tipo โ€˜lโ€™ha preso con sรฉ, lโ€™ha voluto con sรฉ, ha strappato il fiore piรน belloโ€ฆโ€™, non hanno alcun senso.
Questo brano di Matteo continua ad essere tradotto in maniera fuorviante. Il testo originale, tradotto letteralmente, suonerebbe cosรฌ: ยซUno [dei passeri] da essi non cadrร , senza il Padre di voiยป. Non si parla di โ€˜volontร โ€™ del Padre, ma semplicemente che un passero non cadrร  a terra senza che Dio lo sappia, lontano da lui, senza che lui ne sia in qualche modo partecipe.

ยซNel cosmo e nella storia degli uomini, Dio non fa nulla in piรน di ciรฒ che operano le creature. La forza creatrice non agisce accanto o al posto delle cose o delle persone, ma le alimenta in modo che esse siano e possano operareยป (Carlo Molari). Il nostro Dio non interviene in maniera arbitraria nelle vicende umane, e di conseguenza non puรฒ far nulla nei riguardi della morte, la sofferenza, la violenza, la malattiaโ€ฆ Lโ€™amore non si sostituisce allโ€™amato, non lo scavalca, togliendogli le castagne dal fuoco. Lโ€™Amore sta dalla parte dellโ€™amato fino alla fine; non salva dalla sofferenza, ma nella sofferenza; non ci toglie dalla croce ma vi sale con noi per starci accanto.
Tutto accade, tutto si svolge nel mondo secondo un copione che non รจ dato comprendere e modificare, ma noi sappiamo altresรฌ che alla fine โ€˜nulla andrร  perdutoโ€™, tutto sarร  recuperato perchรฉ tutto รจ contenuto nelle sue mani, perchรฉ pregno di lui.

ยซDio non si colloca tra salute e malattia, ma tra disperazione e fiducia. Dio sta riflesso piรน profondo delle lacrime, per moltiplicarne il coraggio. Non placa le tempeste, dona energia per continuare a remare dentro qualsiasi tempesta. E noi proseguiamo nella vita per il miracolo di una speranza che non si arrende, di cuore che non disarmanoยป (E. Ronchi).

ยซTutto รจ dove deve essere e va dove deve andare: al luogo assegnato da una sapienza che (il cielo sia lodato!) non รจ la nostraยป (Oscar Milosz).

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AUTORE: don Paolo Squizzato
FONTE
SITO WEB: https://www.paoloscquizzato.it
CANALE YOUTUBE:
https://www.youtube.com/channel/UC8q5C_j3ysCSrm1kJZ4ZFwA

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